Divisione Patrimoniale: Un comunicato del Sindaco di San Fratello accende il dibattito.

Dopo il riconoscimento dell'Autonomia di Acquedolci, avvenuta nel Novembre del 1969, i due Comuni avrebbero dovuto regolare i rapporti patrimoniali.
Acquedolci paga danni prodotti da scelte sbagliate.
Il Bosco rimane in bilico, tra sentenze, polemiche e inadempienze contrattuali della Regione che non ha mai onorato gli impegni finanziari. 
Nessuno ha visto quei soldi che Acquedolci aveva tutto il diritto di incassare dalla Regione.
Negli anni il Comune di Acquedolci ha affrontato spese per esperti e legali.  Si era insistito sulla mancanza di utilità del Bosco che si trovava in "discontinuità territoriale" rispetto al territorio acquedolciano. Nel computo del dare e dell'avere si era soprasseduto sui "danni bellici". Oggi Il Comune di Acquedolci si vede danneggiato dalla impossibilità di richiedere i finanziamenti, mentre i cittadini ricevono danni per i terreni di pascolo. 
Con un comunicato ufficiale, il Sindaco di San Fratello Sidoti Pinto non nasconde la propria soddisfazione.
Ad Acquedolci,intanto, la vicenda è destinata a far discutere.
Si pubblica il Comunicato del Sindaco di San Fratello- dott. Salvatore Sidoti.
fonte:Sottolapietra
Comunicato Ufficiale
Con piacere si informano i cittadini sanfratellani che con sentenza
n.1392 del 20 marzo 2021 il Giudice Istruttore presso il Tribunale di Palermo ha pronunciato la sentenza di revoca del Decreto Ingiuntivo, proposto per un importo pari
a € 984.401,97, che avrebbe dovuto pagare il Comune di San Fratello in favore del Comune di Acquedolci ​ in esito alla divisione patrimoniale tra i due Comuni.
Si ricorda che con L. R. n 42 del 28.11.1969 la frazione di Acquedolci del Comune di San Fratello si trasformava in Comune autonomo e che con successivo Decreto del Presidente della Regione si provvedeva alla sistemazione dei rapporti patrimoniali e finanziari tra i due comuni. Dopo parecchi anni, quasi Cinquanta, che non si riusciva a trovare l’accordo tra i due Comuni, la definizione era stata affidata, dal Presidente della Regione ad un commissario ad acta ed a due tecnici nominati da entrambi​ i comuni.
La Commissione ed i due Comuni, nel Novembre 2010, all’epoca Sindaco Dott. Sidoti a San Fratello e Avv. Gallo ad Acquedolci, avevano deciso di sistemare i rapporti patrimoniali e finanziari con la restituzione di Ottocentoquaranta Ettari al Comune di San Fratello ed un credito in favore del comune di Acquedolci pari a euro 987.401,97 che avrebbe dovuto corrispondere la Regione Sicilia.
Questa​ proposta venne approvata anche dai Consigli comunali di San Fratello ed Acquedolci, le cui deliberazione riportavano la precisazione che “ Il Comune di Acquedolci nulla avrà a pretendere dal Comune di San Fratello nel caso in cui la Regione non dovesse onerare gli impegni finanziari”.
Nel 2017, su richiesta del Comune di Acquedolci, il Tribunale di Palermo emanava un decreto ingiuntivo nei confronti dell’Assessorato della Funzione Pubblica della Regione Sicilia per pagare detta somma. L’Avvocatura dello Stato, chiamava in causa il Comune di San Fratello come reale debitore.
La sentenza del 20 Marzo 2021, mette fine a questa lunga e travagliata divisione patrimoniale, rigettando le richieste nei confronti del Comune di San Fratello, condannando alle spese il Comune di Acquedolci e compensando le altre spese.
Alla fine di questa lunga storia ci auguriamo che i rapporti tra i due Comuni si rafforzino ed integrino sempre di più, sono sempre stati buoni e speriamo in sempre proficue e rispettose collaborazioni.
Il Sindaco
Dott. Salvatore Sidoti Pinto.

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