ACQUEDOLCI: Cosa ne pensano i "Turisti" ?

L'Estate 2017 è stata sicuramente vissuta in controtendenza rispetto agli anni precedenti: nuova amministrazione e nuove modalità organizzative.
Niente sperperi ed eccessi, ma nonostante l'assenza di cantanti famosi, si è registrato il pienone e sembra che ci sia stato un vero e proprio ritorno ad un divertimento più genuino.
Abbiamo chiesto un' impressione a chi acquedolciano non è, ma si trova in paese semplicemente per svago.
Nonostante le crisi e le difficoltà, la Comunità sa  accogliere tanti amici provenienti da tutta italia. La "familiarità" colpisce il visitatore.
Appaiono evidenti alcuni piccoli segnali di ripresa, con iniziative semplici ma partecipate. E' un tentativo di ripartire da una condizione di declino che dura da anni. 
di Enrico Caiola
Oggi vi parliamo di Acquedolci, ma lo facciamo in maniera inusuale, grazie alla collaborazione di due ragazzi napoletani, in vacanza nel nostro paese. Questi due turisti ci hanno concesso di pubblicare le proprie impressioni sulla realtà acquedolciana. Che ne pensano di questa località siciliana e come si sono trovati nel paese che li ha accolti. L'occasione sembra perfetta per comprendere come appare il paese ad un visitatore che ha capacità di fare analisi oggettive e imparziali. Dalla conversazione è emersa un'opinione positiva sulla capacità che la gente di Acquedolci ha di saper accogliere.
Acquedolci rimane ancora una località sconosciuta in Italia, e si entra in contatto con questa realtà sopratutto per motivo delle "amicizie di famiglia", questo significa che  si rivelano inefficaci le strategie di promozione turistica del territorio, costate  nei decenni milioni di euro. Cibo tradizionale d'eccellenza ma..in paese si bevono troppi alcolici.
Al contrario internet, facebook ed in generale i social, veicolano sempre più efficacemente informazioni sul paese e rimangono il canale privilegiato per conoscere il paese con il suo bagaglio di attrazioni e tradizioni. La Grotta incanta il visitatore, il Castello lascia senza parole. Il mare e la spiaggia vanno valorizzati e sembra che sia sempre più necessaria una maggiore strategia comunicativa per veicolare conoscenze storiche e promozione del patrimonio culturale. I due ragazzi, che non resistono a fare la foto davanti alla "scalinata dei Signori " del castello Cupane, rispondono con molta disponibilità alle nostre domande.
"Qui c'è la serenità" ci spiegano mentre discutiamo in riva al mare, va in scena lo  spettacolo con le Isole Eolie innanzi, mentre lo sguardo spazia fino a Capo D'Orlando..La curiosità dei turisti parte proprio dal maestoso Monte di "San Fratello" che sovrasta il paese. Spieghiamo che il vero nome di questo promontorio è "San Filadelfio" e che i locali traducono questo nome in "San Fratello" per via del particolare dialetto galloitalico. Rimangono affascinati dalle storie,chiedono spiegazioni sul dialetto siciliano, sulla tradizione dolciaria,sul santo patrono che è nero come  gli extracomunitari ma sicilianissimo, commentano "il vero monumento qui siete voi abitanti". Quello che pensano di questo paese pieno di "verde immenso", come ci viene detto..ci lascia sorpresi.
Di dove siete e cosa fate nella vita..
"Sono Gaetano Spinuso-ci spiega il ragazzo- vengo da Mugnano di Napoli, un paese vicino Napoli, vicinissimo a Napoli, e sono un rappresentante di lampadari,rifornisco i negozi di lampadari." Anche Amalia,la simpatica ragazza che lo accompagna, si presenta: "Ciao, sono Amalia, sono di Napoli centro, proprio Napoli Napoli come dicono gli altri e sono una operatrice sanitaria, ma sono anche laureata in archeologia."
La prima domanda è scontata, chiediamo loro come mai si trovano ad Acquedolci e come hanno conosciuto questo paese..
"Allora noi ci troviamo ad Acquedolci- spiega Gaetano-per amicizia, tramite mia nonna e io sono già venuto l'anno scorso e ho trovato persone splendide e mi trovo di nuovo qui grazie a queste persone." Amalia precisa che "siamo qua in vacanza e ho conosciuto il paese tramite la nonna di Gaetano, amicizie di famiglia."
Chiediamo se abbiano mai sentito parlare di Acquedolci da qualche parte.. la risposta è abbastanza sconfortante, perchè i due hanno scoperto l'esistenza di questo paese solo da qualche mese e questo denota che la promozione turistica è assai lacunosa. "Acquedolci?-dice sorridendo Gaetano- no, prima di sentirlo nominare alla nonna proprio niente , zero su zero!" e anche Amalia "neppure io mai sentito. Sono stata spesso in Sicilia, ma Acquedolci no, mai!"

Gaetano scherza e ci dice che sentendo il nome Acquedolci aveva immaginato subito che " fosse un posto dove l'acqua si poteva bere"

Mentre sorridiamo tutti sotto il sole di Acquedolci, salta fuori che il nome del paese ha origini antiche.. cento, duecento anni? no  probabilmente una denominazione vecchia di oltre due millenni e chissà magari conosciuta addirittura tra gli abitanti dell'antica Pompei. La denominazione, spieghiamo è addirittura risalente all'epoca Romana, quando le navi, durante le Guerre Puniche, si rifornivano d'acqua potabile in mare e successivamente perchè lungo la  strada Consolare esisteva una Stazione per il Cambio della Posta..i due amici sono affascinati dalle storie. La discussione prosegue e vogliamo capire meglio che ci fanno due napoletani ad Acquedolci, infondo le località turistiche campane sono meta di un turismo d'eccellenza. "Che impressione vi ha fatto-vogliamo capire meglio- questa Acquedolci,che nessuno conosce? La gente, il territorio, il paese in se, come vi è sembrato?"
Gaetano ci spiega che a differenza della realtà napoletana "...qui è un paese molto molto calmo, pieno di verde, pure se io vengo da una parte dove mi trovo pure in mezzo al verde però qui..qui il verde è immenso! Le persone sono molto affettuose,siete come noi napoletani, c'è quel senso di fratellanza,che sembra che conosci tutti da una vita, e poi un'altra cosa che io personalmente amo è il mangiare". Gaetano si fa serio e da intenditore della buona cucina precisa che "a livello di mangiare ci sono diverse prelibatezze, ci sono diversi piatti che come si dice a Napoli <'o magnà è 'o magnà (il mangiare è mangiare)>> " Anche Amalia è d'accordo "Come mi trovo? Un'unica parola: la Familiarità!Cioè io mi trovo come se fossi a casa mia, non a Napoli città, cioè proprio a casa mia! E' incredibile- ci confida sorpresa-persone che non conosci è come se le conoscessi da una vita, bello! E' più che una vacanza, è un'esperienza, un'esperienza di vita veramente."
Chiediamo se è mai capitato di sentire o leggere da qualche parte la storia di questo paese. Stranamente ci viene detto che le informazioni sono state trovate su internet. Spieghiamo che l'accoglienza è qualche cosa che ha fatto di Acquedolci una realtà molto forte, perchè questo paese nasce e si sviluppa proprio per aver saputo sempre accogliere nelle varie epoche, tante persone, con le loro storie e culture diverse. Quella di Acquedolci è una storia strana che è giovane ma ha radici antiche. I due turisti sono interessati. Chiediamo se è capitato ultimamente di leggere qualche cosa, qualche informazione. "Io sfortunatamente no, qui l'esperta è lei"-dice Gaetano rivolgendosi ad Amalia che ci spiega "al di la di essere un'operatrice sanitaria, sono un'archeologa,quindi mi interessa particolarmente la storia di ogni luogo che visito. Per me questo è proprio il cuore e l'essenza, perchè non bisogna vedere solo quello che c'è, ma anche quello che c'è stato." Amalia dice di avere "già letto molte cose su Acquedolci,come si è formata, le radici storiche e anche l'etimologia del nome 'Acquedolci'-sorride- bellissima, è spettacolare!".
Necessario investire maggiormente  sulla promozione del territorio e sull'organizzazione dei servizi. Fino ad oggi si è fatto pochissimo!
Monumenti, luoghi, qualche sito archeologico, qualche piazza..cosa colpisce il visitatore?
I Giovani turisti, abituati a vivere in città,sono innamorati della libertà e degli spazi che il piccolo paese offre. 
"La Grotta paleolitica!- Amalia non ha dubbi, è entusiasta di quello che di straordinario ha visto li dentro e ci spiega che-è unica e favolosa, purtroppo volevamo vedere anche la Donna più antica di Sicilia" si riferisce allo scheletro di Thea, uno degli scheletri umani preistorici più antichi d'Europa, oggi custodito al museo Gemellaro di Palermo. "Purtroppo- si  lamenta la ragazza- come succede ovunque, se ne impossessano e portano le cose da un'altra parte. La Grotta , però, è spettacolare! La guardo con gli occhi di una che tra virgolette ha studiato queste cose.. è meravigliosa! Ma poi secondo me, al di la della storicità di quello che vediamo, i monumenti da conoscere qui sono le persone ..". Anche Gaetano precisa "pure a me, anche se sono quello non archeologo, cioè 'u scemo 'r'à situazione-scherza divertito-cioè è bello vedere un posto dove ci sono stati molti avvenimenti,un luogo in cui è successa qualcosa. Difatti la cosa che mi ha impressionato molto di quel posto è che c'erano dei nomi e delle date scritte pure del tempo di guerra. E' fantastico mi sono immaginato le iene,gli uomini primitivi e questi soldati che stavano li in quella grotta dove si vede anche una postazione per avvistare le navi che arrivavano. Sono appassionato di battaglie, queste cose mi piacciono."

Peccato che non sia visitabile il Castello! Abbiamo spiegato a Gaetano che l'antica costruzione venne edificata a partire dalla Torre e rappresentò per Carlo V, Re delle Due Sicilie,un importante presidio di difesa militare della costa dalle incursioni Saracene. Nelle piccole torri di difesa sono ancora presenti le feritoie dalle quali i cannoni sparavano agli incursori che invadevano la costa.Chiediamo a questo punto di raccontarci ancora le impressioni che hanno avuto dopo avere fatto un giro nel paese. Ci hanno già parlato della buona cucina, ma vogliamo sapere che ne pensano del mare, la qualità dell'acqua e dei servizi, la spiaggia, le docce. Acquedolci, abbiamo spiegato, ha vissuto negli ultimi tempi il disagio della Crisi idrica, come vi siete trovati nell'abitazione che vi ha ospitati?

"Siamo andati a mare-ci dice Gaetano- e abbiamo visto il bellissimo lungomare, il servizio buono, cioè ci sono le docce e il chioschetto, molto semplice la cosa,fatta bene, peccato che si potrebbe fare di più e questo posto potrebbe diventare una località balneare veramente bella. L'unico nostro problema è che quella sola volta che siamo andati per farci il bagno, abbiamo trovato agitato, ma non mancheranno occasioni per andare di nuovo!"
"Una vera serenità-dice Amalia- il Lungomare bellissimo,però ho notato che comunque mancano i servizi, mancano molte cose, vabè come molte spiagge del Sud, purtroppo mancano fondi e siamo mal'organizzati. Anche con l'acqua!! ho notato che quando ti fai la doccia scende piano piano, questo significa che l'acqua vi viene a mancare troppo spesso qua!Peccato, peccato perchè credetemi potrebbe attirare molti turisti!"
Abbiamo anche chiesto un giudizio sul divertimento, se c'è un motivo per uscire la sera, com'è la "movida" acquedolciana, se ci sono locali che consentono lo svago, come siamo messi ad Acquedolci? Si rimane con piacere oppure si avverte l'esigenza di uscire fuori paese? A dire di Gaetano "il paesino è piccolino, ci sta sempre quella piccola esigenza di andare a vedere qualcosa fuori. Noi però non siamo tanto mondani, non andiamo a vedere locali dove ubriacarci." Arriva anche una critica sul consumo di alcolici "in questo paese ti offrono troppo da bere, hanno portato me, un astemio-spiega divertito-a bere, a uccidermi da solo, cioè io non volevo bere però qui tutti ti dicono bevi, bevi, bevi.. e nel finale mi sono ubriacato che non mi ubriacavo dal '72 "(cioè mai). Comunque il posto dove ci siamo fermati tutta la sera è stato bello. Piacevole stare qui ad Acquedolci perchè ho visto che, rispetto all'anno scorso ,dato che sono stato qui anche l'anno scorso,ci sta il sindaco che ha fatto delle seratine, delle situazioni molto belline che invogliano a restare nel paese. Non c'è stata quella noia, proprio quell'esigenza di prendere la macchina ed andare da qualche parte."
"Ci accontentiamo della gente che ci sta-continua Amalia- perchè uno si diverte a prescindere, però effettivamente essendo un paese piccolo mancano luoghi notturni e tutto il resto ma, ripeto, sta bene così altrimenti non venivamo qua".
I nostri amici rimarranno in paese ancora qualche altro giorno,  e noi li ringrazio per questa piccola e piacevole conversazione che ci siamo fatti. Un ringraziamento dovuto anche a nome di chi segue il blog Acquedolci Furiano, un blog molto seguito. In ultima analisi perciò proponiamo di aggiungere un messaggio a tutte le persone che ci seguono "cosa volete dire alle persone di Acquedolci-domandiamo- volete ringraziare, volete fare dei complimenti, volete criticare,dare un messaggio che rimanga e chissà potrebbe essere letto da chi tra tanti anni verrà e visualizzerà quello di cui abbiamo parlato oggi...".
E' proprio a questo punto, quando la discussione sembra ormai terminata, che i nostri amici esprimono la parte più bella  della conversazione .
Il messaggio di Gaetano è semplice e toccante "dico a chi sta leggendo e a chi mi ha conosciuto anche se per poco tempo,pure per un saluto, dico che abita in un posto veramente bello e che come io penso nella vita << piccole cose ma grandi cose>>, cioè nel senso che basta poco per stare bene, non c'è bisogno di fare chissà che cosa per stare bene. Il paesino offre molte cose per vivere una vita adeguata e serena."
Amalia è diretta:"dico che al di la delle bellezze naturali che avete, le vere bellezze siete voi, siete le persone! Io mi sono sentita davvero accolta, pur non conoscendo nessuno, essere chiamata quasi 'sorella' da una persona , penso che le persone lo dicano veramente, con il cuore. Io penso che siete voi l'anima di questo posto. tutto qua!"
Ringraziamo sinceramente questi due "turisti" per quello che hanno detto, sopratutto perchè chi ha fatto le domande ha ascoltato le risposte guardando negli occhi e osservando le reazioni che denotano davvero la spontaneità di quello che è stato detto. Speriamo che l'anno prossimo i nostri amici possano ritornare nel nostro paese pieno di verde "immenso" e baciato dalle onde del mare, che la nostra bella gente sappia accoglierli sempre con l'ospitalità e la simpatia che solo gli acquedolciani sanno donare, e che possano trovare un paese più progredito in termini di servizi e qualità, pieno di amici che sappiano far divertire e coinvolgere. 

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