Chi ha optato per il pagamento unico del Tributo Servizio Rifiuti, potrà effettuare il versamento entro il 16 Giugno.
Due opzioni di pagamento, ma gli importi rimangono esagerati..perchè?
Utile ricordare ai cittadini acquedolcesi alcuni dettagli da non ignorare .
1.Le modalità di versamento sono due:
la prima offre all'utente la possibilità di rateizzare in tre soluzioni l'importo per l'anno 2016. Le scadenze sono:
16 aprile (la bolletta è stata notificata in ritardo e perciò non si applicano sanzioni)
16 agosto
16 novembre
la seconda consente il versamento in unica soluzione entro il 16 giugno, perciò la scadenza è imminente anche se le notifiche sono ancora in corso.
ATTENZIONE ad importi e componenti del nucleo. Ci sono errori clamorosi.
Nelle bollette, accompagnate da una lettera firmata dalla Responsabile del Servizio TARI, dott.ssa Maria Concetta Carianni, emergono come al solito alcune imprecisioni con riferimento al computo dei componenti del nucleo familiare non aggiornato. In altri casi (la maggioranza) con riferimento al calcolo dell'importo non si tiene conto di elementi importantissimi.
Partiamo da una dichiarazione non rispondente alla verità e perciò chi firma le lettere inviate agli utenti se ne assume la responsabilità:
Si legge che Il Comune "ha confermato la tariffa per l'anno 2016". Questo non è vero perchè il Consiglio non si è ancora pronunciato in materia. Martedì 14 Giugno alle ore 17,00 il Consiglio discuterà al 3° punto proprio l'approvazione del "Piano Finanziario e Tariffe TARI-Conferma Tariffe anno 2016".
(nell'immagine: Ordine del Giorno della Pubblica Adunanza del Consiglio convocato il 14 Giugno 2016. Si noti il 3° punto che prova che il Comune non ha deciso nulla in materia di tariffe TARI)
Il Comune non ha perciò ancora deciso nulla anche se nella lettera già notificata si legge un'altra cosa, non vera.
Ma quali tariffe conferma il Comune? Qui emerge il secondo problema.
(nell'immagine la dichiarazione non vera: il Consiglio deve ancora deliberare)
Il Comune confermerà le tariffe del 2015 per l'anno in corso.
A decidere sono i Consiglieri e comunque lo scorso anno i consiglieri della Maggioranza avevano confermato le tariffe che sono causa degli importi esagerati.
Soluzione:ricalcolare gli importi che non tengono conto di questo dettaglio. Pagare è corretto ma è giusto pagare nella giusta misura.
Sembra che non si tenga conto del fatto che il servizio di rifiuti dal 2014 al 2016 ha subito enormi abbattimenti nei costi a causa della Gara con la quale MULTIECOPLAST s.r.l. si è impegnata ad effettuare il servizio ad un costo ridotto. Nel 2013 il servizio di raccolta dei rifiuti e spazzamento, affidato con ordinanze del sindaco Gallo, alla Multiecoplast s.r.l. è costato in 12 mesi 1milione e 200 mila euro secondo il Piano Finanziario approvato dal Consiglio Comunale, per un costo mensile di 100mila euro.
Nel 2014,con altre ordinanze del sindaco, il servizio è stato riaffidato in continuità alla Multiecoplast srl fino al 30 settembre 2014, per un costo su base mensile di circa 70mila euro (la vicenda è oggetto di un'indagine avviata dall'assessore regionale Contraffatto ed è oggetto di una Mozione che dovrebbe essere discussa al 7° punto del Consiglio Comunale che si svolgerà martedì 14 giugno in Pubblica Adunanza).
Dal 1°ottobre 2014 i costi sono scesi ulteriormente ad un importo mensile di circa 40.000 euro per effetto della gara svoltasi nel settembre dello stesso anno che ha visto aggiudicataria del servizio sempre la Multiecoplast srl, per l'importo di euro 2.816.014,03 (esclusa IVA) a decorrere dal primo ottobre 2014 fino al 30 settembre 2021, cioè i successivi 7 anni (84 mesi).
Nel 2014 il costo è sceso a circa 840mila euro.
Nel 2015, con gara regionale espletata dall'Ufficio Gare Regionale (UREGA), i costi sono scesi a circa 40 mila euro al mese .
I "torni non contano", perchè il divario dei costi è privo di trasparenza ed i cittadini non stanno avendo riscontri dei risparmi dei quali ha spesso parlato il sindaco. Le bollette continuano ad essere elevate nonostante si siano registrati abbattimenti notevoli nei costi del servizio. Questi risparmi dovrebbero produrre un risparmio orientativo di circa il 60% per le bollette che invece si confermano ancora una volta esagerate e impossibili da pagare specialmente per le attività commerciali.
I Costi di appalto sono fermi per i prossimi 7 anni cioè fino al 1 ottobre 2021.
(E.C.)
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