Raccolte in un prezioso reliquiario sono giunte ad Acquedolci il 4 agosto 2025.
Un dono prezioso per l'unica Parrocchia d'Europa dedicata al Santo.
Acquedolci custodirà per sempre una parte del piede ed una massa muscolare.
di AcquedolciPolitica
Giorno 4 agosto, alle 18:30, la Comunità di Acquedolci ha vissuto un evento religioso di portata storica. Sono state accolte nel lungomare le Sacre Reliquie del patrono del paese San Benedetto il Moro. Si tratta di due parti del corpo del santo che nelle scorse settimane sono state trattate e stabilizzate prima di essere racchiuse dentro un prezioso reliquiario argenteo realizzato dai laboratori argentieri "Amato" di Palermo. La prima reliquia è costituita da una formazione protrudente dalla colonna vertebrale della zona dello sterno. Al di sopra, sorretta da due piccoli angeli argentei, la seconda capsula racchiude la seconda preziosissima reliquia contenente uno degli ossi che compongono il tarso, nello specifico il "Calcaneus", cioè l'osso più grande del piede che sostiene il corpo. Si tratta di due reliquie "insigni", cioè reliquie di 1° Grado o Ex Corpore che, nella classificazione delle reliquie, sono quelle più preziose. Le due reliquie sono custodite all'interno di un prezioso reliquiario in argento donato dai fedeli. Il reliquiario è carico di riferimenti ad Acquedolci: Le foglie di gelso ricordano il miracolo avvenuto in c.da Pianelle nel 1614 ed il gesto di Giovanna Meli che offrì le foglie di gelso che aveva appena raccolto per sfamare i propri bachi da seta. La capsula centrale è affiancata dalle canne da zucchero in fiore, simbolo del Comune. La parte sommitale del reliquiario richiama le linee della cupola del Campanile della Chiesa Madre, simbolo religioso ed identitario di Acquedolci.
La Reliquia, accompagnata dai Vigli Urbani di Acquedolci, è giunta da Palermo al Lungomare di Acquedolci alle 18:29 ed è stata consegnata al Parroco don Enzo Smriglio da Frà Carmelo Iabichella, delegato dall’Ordine dei Frati Minori di Sicilia e Parroco della Parrocchia di Santa Maria di Gesù di Palermo.
La consegna, accompagnata dalla bolla di autentica firmata dall'Arcivescovo di Palermo, è avvenuta alla presenza del Sindaco Alvaro Riolo e dei rappresentanti della locale Stazione dei Carabinieri.
Ad accogliere l’insigne reliquia c’erano centinaia di fedeli e alcune donne con i mazzi di foglie di gelso, a memoria del miracolo verificatosi sulla spiaggia nell’agosto del 1614 e documentato nei processi canonici di San Fratello del 1620.
Il corteo con le reliquie , accompagnato dal Corpo Bandistico “Augusto Daolio - Città di Acquedolci” e seguito dai rappresentanti delle Confraternite di Acquedolci e Palermo e dalle associazioni, si è mosso verso il quartiere della Vecchia Marina ed è entrato nel paese percorrendo i quartieri popolari dove la reliquia ha visitato numerosi ammalati. La Parrocchia di Acquedolci è l’unica Parrocchia Europea dedicata a San Benedetto il Moro, che era figlio di una coppia di schiavi di origine africana che vivevano sul territorio.
Dopo l’accoglienza, è stata officiata la Santa Messa in Chiesa Madre. Il momento ha aperto il Triduo di preparazione ai festeggiamenti che si svolgeranno il 7 agosto.
La giornata si è conclusa con la scopertura della lapide marmorea realizzata e donata dalla ditta marmi Mazzeo Lucio di San Fratello e collocata all’esterno della Chiesa Madre a ricordo dello storico avvenimento.
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