ACQUEDOLCI: Doroteo è la Maschera ufficiale del "Carnevale dei Nebrodi".

In occasione del Carnevale Acquedolcese i ragazzi delle Scuole Secondarie, impegnati nel progetto "alternanza scuola lavoro", hanno intervistato uno dei creatori di questa immagine, che è citata anche  nello Statuto Comunale.
Riferimenti identitari e storici, l'immagine di Doroteo racconta la storia di Acquedolci.
Dal nome, che richiama la famosa Grotta di SanTeodoro, all'immagine del Castello che funge da trono, c'è anche il Campanile e la Canna da Zucchero, simboli identitari...
di DigitAcquedolci
Oggi abbiamo incontrato ed intervistato uno degli autori del Doroteo, la maschera ufficiale del nostro Carnevale, come sancito dall'art.6 del nostro Statuto Comunale. 
Vi riportiamo quindi l’intervista svolta da noi ragazzi ad uno dei protagonisti: Arch. Donato Scaffidi.
Quando e come è nata l’idea del Doroteo? 
Donato: L'idea è venuta all’amministrazione nel 2004-2005, quell' anno aveva affidato al Club Ferrari la gestione del Carnevale. Insieme hanno pensato di ideare una maschera per il carnevale di Acquedolci e da lì è nato tutto.
Chi sono quindi gli autori del Doroteo?
Donato: io, mio fratello Andrea Scaffidi, Giuseppe Agnello e Mariannina Giorgianni. Difatti, in basso, tra i coriandoli, ci sono le sigle dei nostri nomi.
Qual'è il significato della maschera?
Donato: Il nome deriva dalla grotta di San Teodoro, indica quindi un aspetto storico di Acquedolci. Per quanto riguarda la rappresentazione, l’abito fa riferimento all’epoca romana, perché nei dati storici in nostro possesso, Acquedolci dovrebbe essere stata citata da Cicerone e nell' Eneide. È presente anche la figura del Castello settecentesco, che funge da sedia al Doroteo, viene poi raffigurato il Campanile della Chiesa, un altro importante simbolo di Acquedolci. Inoltre, abbiamo altre importanti rappresentazioni, il Doroteo infatti tiene in mano una canna da zucchero, perché si pensa che anticamente ci fossero delle piantagioni nel paese. Tutti questi aspetti, insieme alla corona, che rappresenta un re, a nostro dire sono fondamentali per rendere l'idea e rappresentare al meglio Acquedolci. 
Perché il Doroteo è rappresentato come un giovanotto allegro?
Donato: Non abbiamo voluto rappresentarlo come una figura storica volutamente, perché Acquedolci è comunque un paese moderno.
Secondo lei il Carnevale e la maschera di Doroteo possono avere un futuro ?
Donato: Secondo me sì, il problema è dare la giusta attenzione. Il Carnevale è una manifestazione importantissima per Acquedolci. Questa manifestazione, come sappiamo, è frutto non sono solo delle varie amministrazioni che si sono succedute, ma anche della volontà di tutti coloro che lo organizzano e ne fanno parte. Sappiamo anche che un ruolo fondamentale lo rivestono i carri. Se verrà valorizzato nel modo giusto il carnevale come manifestazione attirerà turisti, ma anche finanziamenti ed è ovvio che se ci saranno le risorse per portare avanti dei progetti potremmo valorizzare anche la maschera del Doroteo. Quindi questa immagine potrebbe essere elaborata e completata.
I colori utilizzati hanno un significato particolare?
Donato: Si, perché il verde e il bianco rappresentano i colori di Acquedolci, infatti li ritroviamo anche nel gonfalone del nostro paese.
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Per seguire le iniziative del progetto "alternanza scuola lavoro" l'hashtag è

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