CULTURA: Nel Cinquantesimo Anniversario dell'Autonomia la Biblioteca Civica si arricchisce di importanti volumi.

Il regalo più bello che arricchisce il patrimonio della Biblioteca.
I libri sono compagni di avventura, riflessione, sogno.. una Biblioteca è contenitore della cultura di una Comunità.
Il prof. Alfonso Di Giorgio ha donato alla comunità oltre cinquemila libri, alcuni sono volumi preziosi.
"E' un dono- spiega l'etnologo- che faccio al mio paese, a tutti i miei cittadini, perchè possano trarre linfa vitale e spirituale per divenire veri uomini, artefici di un mondo migliore".
di Enrico Caiola
Ci sono grandi classici della letteratura, intere raccolte di teologia e religione, ma anche testi di scienza, arte, storia e politica,educazione e cultura generale, opere di attualità, romanzi e in alcuni casi volumi ricercati e praticamente introvabili. Stiamo parlando di una donazione notevole di migliaia e migliaia di libri. I testi non scolastici donati alla Biblioteca Civica dal prof.Alfonso Di Giorgio sono oltre cinquemila e da settimane si sta procedendo ad inventariarli e apporre i timbri del donante. L'anziano docente ci indica i bellissimi volumi ed i testi appena donati e già esposti per essere consultati dai fruitori che nell'ultimo periodo stanno aumentando specie tra i giovanissimi studenti. L'intera Biblioteca di famiglia,arricchita da volumi appartenuti ai genitori ed ai nonni,si è trasferita nella sede della Biblioteca Comunale divenuta improvvisamente troppo piccola per accogliere questo patrimonio immenso che, secondo le prime stime potrebbe oltrepassare in valore almeno i ventimila euro. Alfonso Di Giorgio, etnologo,docente in pensione, una vita dedicata all'insegnamento in scuole ed università, non è nuovo a questo genere di iniziative. Già in passato, il professore, aveva donato altre migliaia di volumi ed era stato il principale artefice della creazione della Biblioteca Comunale di Acquedolci che oggi vanta un patrimonio librario di oltre ventimila testi. Ideatore dello Stemma Comunale, per anni assessore alla cultura e consigliere comunale, Di Giorgio fu decisivo negli anni '80 dello scorso secolo per la costituzione della Biblioteca che, ci spiega, "ho visto nascere ed ho seguito come una cosa mia personale". In esclusiva per Acquedolci Furiano, Alfonso Di Giorgio oggi Esperto del Sindaco,racconta che nei primi anni '80 era in servizio a Palermo come Direttore Didattico ed in precedenza, dal '65 al '70, era assistente di Etnologia presso l'Università di Palermo, "avendo buoni rapporti nel campo dell'editoria e con le diverse librerie della città alle quali mi rivolgevo- spiega- riuscivo ad ottenere libri per la nostra Biblioteca , a costi irrisori o addirittura a costo zero. Nel 2002 ho avuto in omaggio centinaia di libri dall'amico Renzo Mazzone che era titolare della casa editrice ILA PALMA, che chiudeva i battenti". Il racconto è carico di emozione e trasmette tutta la passione che un'uomo di grande cultura e profonda fede nutre per la propria comunità di appartenenza. L'anziano docente continua nel racconto e ci colpisce l'amore per Acquedolci, che è fonte di ispirazione di alcune strofe di una sua poesia che vede per destinatari gli acquedolciani del futuro : "fra mille anni, chi farà la tua storia, dovrà sapere che quel presente, qualsiasi presente, ha un cuore antico;l'uomo non muore e noi siamo sempre vivi il nostro cuore è qui: eredita tu le nostre speranze,i nostri pensieri,i nostri sogni, per farne realtà nuove, più belle e splendenti". 
Quello di Alfonso Di Giorgio è un sentimento d'amore che concretamente viene dimostrato da questo gesto notevole e meritevole di un pubblico encomio. "L'amico Renzo Mazzone - spiega ancora Di Giorgio- mi lasciava libero di fare l'uso che volevo di quei libri e io ero stato inizialmente nel dubbio se acquisirli per la Biblioteca dell'istituto dov'ero in servizio come Dirigente Scolastico o se donare tutto al mio vecchio amore, alla mia cara Biblioteca Comunale di Acquedolci.E io preferii la mia Acquedolci e ricordo ancora che in quell'occasione andammo a prendere quei libri con un camioncino e due operai".
Sicuramente in questa donazione c'è ben più di un semplice gesto di generosità. Alcuni testi mostrano evidenti i segni del tempo, le annotazioni, le firme di antenati del donante; altri sono preziosi volumi di valore notevole e paragonabili a raccolte pregiate già in possesso della Biblioteca come la famosa "Storia dell'Arte Belvedere" di Piero Bargellini edita da Vallecchi in dieci monumentali volumi illustrati per il valore di migliaia di euro, acquisiti al patrimonio bibliotecario su interessamento sempre di Di Giorgio.
Nel paziente lavoro di catalogazione e registrazione di tutti questi libri, ci sono validissime dipendenti del Comune. La signora Antonella Basile sta curando con dovizia e professionalità questa importante fase di acquisizione al patrimonio comunale, assieme alle brave colleghe Eva Cusimano e Giulia Mancuso e ci spiega che adesso i locali sono divenuti piccoli e gli scaffali non bastano più. Nel frattempo la Biblioteca comincia ad essere frequentata da numerosi giovani e studenti universitari, anche la Commissione per il Cinquantesimo si è riunita in Biblioteca e,durante la settimana,sono numerosi i gruppi di studenti che svolgono ricerche e attività didattica.
Per indicare la provenienza (sopratutto per prevenire possibili furti sempre in agguato) sulla prima pagina di ciascun libro sono stati apposti due timbri, ideati dallo stesso Alfonso Di Giorgio, che recano alcuni motti . "Il dono dei miei libri vuole essere il regalo più bello per le celebrazioni del Cinquantesimo della nostra Autonomia. I libri sono stati per me , come diceva Cicerone, i miei 'migliori amici', quasi 'pezzi di cuore' che adesso passo alla nostra Biblioteca e, quindi, a tutti i miei cittadini, lettori di oggi e di domani, perchè attraverso i libri possano trarre quella linfa vitale e spirituale per divenire veri uomini, consci del proprio destino eterno e protagonisti e artefici di un mondo migliore".
Libri perciò e ancora libri,hanno ancor più arricchito una già interessante Biblioteca che da oggi acquisisce rilevanza per il numero di volumi consultabili. Il prof. DiGiorgio cita Sant'Agostino che insegna ad amare la lettura quale "strumento di elevazione per conoscere se stessi e per incontrare Dio nella propria interiorità". 
Tra i doni, oltre ai libri,c'è anche un preziosissimo modellino ligneo del galeone "Mayflower", la nave con la quale i padri pellegrini, nel 1620,da Plymouth in Inghilterra, raggiunsero gli attuali Stati Uniti. L'augurio è che questo luogo di cultura possa continuare ad accrescersi con nuove donazioni ed acquisti, ma c'è anche l'auspicio che sentiamo di sostenere in pieno quasi come una prioritaria necessità, affinchè si possa trovare una sede più prestigiosa e più rispondente al servizio che una moderna  Biblioteca Civica offre alla cittadinanza. Il Sapere rende liberi ed illumina la vita e la Biblioteca, in una comunità, deve tornare ad essere quel monumentale riferimento per la cultura che si accresce nella condivisione e consegue il progresso formativo e umano dei cittadini.La Biblioteca Comunale di Acquedolci, è aperta tutti i giorni dal Lunedì al Venerdì dalle 9,00 alle 13,00 e durante il pomeriggio nei giorni di martedì e giovedì, dalle ore 15,00 alle ore 18,00. L'amministrazione Comunale di Acquedolci rende noto che da quest’anno, è garantita la connessione internet presso i locali della Biblioteca.

Commenti