Festa in Sala Consiliare per ricordare che l'Autonomia va fatta conoscere ai giovani.
Un avvenimento straordinario della storia di Acquedolci.
Villa dell'Autonomia: Scoperta la targa toponomastica di un giardino pubblico.
Il 28 Novembre di ogni anno il Comune di Acquedolci ricorda l’Autonomia Amministrativa. Nel 1969 si verificava un avvenimento storico rilevante per la comunità: la nascita del nuovo comune siciliano di Acquedolci. In questa data si concludeva, con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, il lungo processo autonomiastico avviato già negli anni '40 dello scorso secolo. L'approvazione della Legge Regionale n.42/1969, conosciuta anche come Legge "De Pasquale-Messina", rappresenta un avvenimento importante per la storia del territorio perchè la nascita del nuovo Comune ha conferito alla popolazione di Acquedolci la possibilità di essere indipendenti e perciò responsabili delle proprie scelte.
In Sala Consiliare erano presenti le delegazioni istituzionali,con il Sindaco Alvaro Riolo, gli assessori Salvatore Lupica, Enrico Caiola e Giuseppe Reitano, la Vicepresidente del Consiglio Lucia Scaravilli ed i Capigruppo Monica Fiocco per la Maggioranza e Ciro Gallo con l'intero Gruppo di Opposizione. Tra i presenti anche il Comandante dei Carabinbieri Danilo Bottiglione, la rappresentanza del Comando dei Vigili Urbani, e la delegazione studentesca dell'Istituto Comprensivo "Acquedolci" con le classi Quinte Elementari guidate dal corpo docente e dalla Dirigente prof.ssa Giusy Trifirò. Assieme alla delegazione di San Fratello, rappresentata dall'ass. Anna Calcò, hanno preso parte al momento anche gli ex Presidenti del Consiglio Valeria Rubuano e Nino Caiola e tanti ex amministratori oltre alle delegazioni della locale Protezione Civile e delle Associazioni. "Tanti di voi- ha detto il sindaco agli studenti- hanno in famiglia un nonno che ha fatto la storia".
Tanti i messaggi inviati dagli anziani autonomisti: "La nostra cara Acquedolci da allora ne ha fatta di strada", commenta il dott. Antonino Catania che ricorda: "Eravamo in pochi a crederci perché sembrava quasi impossibile ma grazie alla caparbietà e l'impegno del nostro arciprete padre Nino Di Paci e di altri autonomisti più grandi di me, l'abbiamo ottenuta. Quando è giunta la notizia tutto il paese ha dato vita ad una spontanea festa con campane che suonavano e caroselli di macchine per tutto il paese. È stato meraviglioso e ancora oggi dopo tutti questi anni mi emoziono a ricordarlo".
Il Sindaco Riolo ha lanciato l'idea di fare in modo che nelle scuole di Acquedolci si approfondisca meglio la conoscenza di questa importante pagina di storia. Proposta subito accolta con notevole entusiasmo dalla Dirigente Trifirò che ha manifestato la piena disponibilità all'avvio di un progetto didattico sul tema e ricordato l'importanza della ricorrenza perchè " il 28 novembre Acquedolci ricorda la propria autodeterminazione amministrativa e civile" ed è importante lavorare ad approfondire bene questo aspetto della storia locale. Al termine del momento dalla Sala Consiliare ci si è spostati nella "Villa dell'Autonomia",il giardino pubblico di via Scaglione dove è avvenuta la scopertura della targa toponomastica che ricorda lo storico evento.
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