Festa della Madonna del Tindari: Acquedolci offre la Lampada votiva.

Giorno 8 settembre 2021 la Comunità di Acquedolci offre la lampada che arderà innanzi alla Madonna.
La lampada riproduce in miniatura il Campanile della Chiesa Madre di Acquedoolci.
di Enrico Caiola
Non ci sarà la tradizionale processione della Madonna né il tradizionale sparo dei fuochi d’artificio. A Tindari saranno tuttavia come sempre tantissimi i pellegrini ed i visitatori che, a piedi, raggiungono il Santuario in segno di devozione alla Madonna Nera. Quest'anno sarà la Comunità di Acquedolci ad offrire la lampada e l'olio che arde innanzi al simulacro della Madonna di epoca bizantina. La Parrocchia San Benedetto il Moro ha già allestito un pullman per consentire ai fedeli acquedolciani di raggiungere il santuario, altri si organizzeranno con mezzi propri il tutto nel rispetto delle norme  anti-covid stabilite dalla normativa. I cittadini di  Acquedolci che si recheranno in Santuario saranno accolti nei posti riservati alla Comunità  rappresentata dal Parroco don Luigi Santoro e dal Sindaco avv. Alvaro Riolo. 
Le celebrazioni eucaristiche: Nel giorno della Vigilia le Messe saranno alle 6.00, 7.30, 9.00, 10.30, 12.00, 16.00 e 17.30. Alle 19.00 la supplica in onore di Maria Santissima di Tindari e la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo di Patti monsignor Guglielmo Giombanco. Alle ore 24.00, dopo il rosario delle 23.30, ci sarà la celebrazione eucaristica della Natività della Beata Vergine Marina.
Giorno 8 settembre,solennità della Madonna del Tindari, dopo le Sante Messe del mattino, alle 11.00 c’è il solenne pontificale presieduto da monsignor Salvatore Gristina, arcivescovo metropolita di Catania e l’offerta della lampada votiva da parte del Comune di Acquedolci, un momento importantissimo per la Comunità. La Santa Messa sarà animata dalla Corale "San Benedetto il Moro" di Acquedolci. E' previsto il contingentamento degli accessi veicolari. I fedeli sono tenuti ad indossare la mascherina da utilizzare sia al chiuso che all’aperto. 
I fedeli della Parrocchia di Acquedolci possono chiedere informazioni al Parroco per coordinare gli accessi al Santuario. Dalla mezzanotte del 6 settembre e fino al termine dei festeggiamenti dell’8 settembre, vige il divieto di sosta nel piazzale del Teatro Greco nella via Teatro Greco, Monsignor Pullano, piazza Quasimodo e parcheggio degli ulivi. Giorno 7 settembre dalle 7.00 alle 24.00 vige il divieto assoluto di accesso alla zona a traffico limitato di via Monsignor Pullano salvo forze dell’ordine e pronto intervento. Sempre dalle 7 di domani è previsto il bus navetta dal parcheggio Locanda 2 – in cui sarà sospeso il pagamento della sosta – al parcheggio degli ulivi; dal pomeriggio di domani ci sarà il senso unico Patti-Oliveri tra il bivio di Mongiove e quello per Oliveri.
La lampada offerta dalla Comunità di Acquedolci (nell'immagine) è esposta in Chiesa Madre ed è stata realizzata in legno su progetto dell'arch. Francesco Brancatelli, nei laboratori della Publi Grafica di Carbonetto Cirino. L'opera riproduce in scala il Campanile della Chiesa Madre di Acquedolci che fu progettato nel 1924 dall'arch.ing. Giovanni Giordano. Il Campanile con una cuspide in rame è un simbolo identitario assai caro agli acquedolciani. Non è difatti solamente la Torre Campanaria della Chiesa ma adempie alla funzione di Torre Civica. Nel 1969 ha annunciato alla popolazione con i suoi rintocchi l'avvenuta Autonomia Amministrativa e l'orologio civico della ditta Trebino venne acquistato nel 1970 dall'Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Salvatore Mazzullo. Nella cella campanaria sono 5 le campane che rintoccano. La grande campana rifusa nel 1956 su commissione del parroco Antonino Di Paci, reca il nome "Acquedolci",le altre risalgono al 1928 e vennero fornite dal Provveditorato delle Opere Pubbliche di Messina

Commenti