Tricolore a mezz'asta nella Piazza del Monumento e omaggio da parte dei Vigili Urbani.
Iniziativa di questo blog di concerto con l'Amministrazione Comunale ed il gruppo E.R.A.della Protezione Civile: Un "albero della memoria" per non dimenticare questo dramma che stiamo vivendo.
Il 18 Marzo è la Giornata di Commemorazione per le vittime del COVID-19.
Una pianta di carrubo ed una piccola targa con l'immagine dell'infermiera che abbraccia l'italia sofferente.
Acquedoci si ferma e fa memoria delle vittime del Covid..perchè chiunque passi, possa ricordare e riflettere. Alcuni cittadini hanno esposto il tricolore ai balconi.
di Enrico Caiola
In data 17 marzo 2021 la Commissione Affari Costituzionali del Senato ha approvato all’unanimità il ddl che istituisce la giornata per le vittime del Covid. La data individuata per la commemorazione è il 18 marzo di ogni anno. Questa data simbolica ricorda la tragica esperienza della Comunità di Bergamo, uno dei luoghi più duramente colpiti nel corso della prima ondata della pandemia. In questa data si viveva il dramma dei camion dell’esercito che uscivano dalla città, trasportando le centinaia di bare dei defunti in attesa di essere cremate prima della sepoltura. Morire di coronavirus è terribile perchè si sperimenta appieno la triste esperienza della solitudine. In italia sono ad oggi oltre 103.000 i connazionali deceduti ed è grande il dolore dei familiari che non hanno più potuto riabbracciare i loro cari ricoverati nei reparti covid. In questa data, anche negli anni a venire, tutte le amministrazioni comunali, le istituzioni scolastiche e militari ed i semplici cittadini, saranno sensibilizzati a mantenere vivo il ricordo di quello che è accaduto durante la pandemia.
Ma la triste ricorrenza è anche occasione per ricordare la dedizione del personale sanitario impegnato a salvare quante più vite possibili. Le silenziose carezze, una parola di conforto e la possibilità di fare un'ultima videochiamata alle famiglie che vivevano l'angoscia del tragico momento... Nei reparti invasi dal virus,tra la sofferenza e la solitudine degli ammalati di covid, i grandi eroi hanno i nomi di comuni infermieri e coraggiosi dottori. Migliaia di donne e uomini che fanno parte del personale sanitario, spesso ritornati volontariamente in servizio e che sono stati impegnati senza sosta per affrontare il dilagare della pandemia anche al costo di mettere a rischio la propria vita. In questo dramma che ha coinvolto e sta ancora coinvolgendo tutta l'umanità, anche la nostra comunità di Acquedolci ha registrato purtroppo due decessi da covid si tratta delle signore Maria La Marca e Carmela Princiotta, che sono ricordate con grande affetto nella comunità. Già nella mattinata l’assessore Reitano con il comandante dei vigili Marchese ed il vigile Polillo, hanno posto la bandiera a mezz’asta "per rendere onore- spiega il Sindaco con un post su facebook- a nome di tutta la comunità di Acquedolci, a tutte le vittime del Covid, tra cui ricordiamo anche due nostre concittadine. Questa pandemia, che ha sconvolto il mondo, ci ha trovati impreparati e spaventati, ma oggi oltre al dolore e alla commemorazione vi esorto ad avere coraggio e soprattutto speranza. Molto dipende dai nostri comportamenti, e la nostra comunità in questo anno ha dimostrato grande maturità e senso civico. Continuiamo a rispettare le regole, ma soprattutto rimaniamo uniti, la solidarietà e la collaborazione sono armi fondamentali, insieme ce la faremo.
Il responsabile di questo blog, assieme ad altri concittadini e volontari come Gabriele Currò, Luca Minciullo, Anthony Pintaudi, le donne e gli uomini del Gruppo E.R.A. della Protezione Civile di Acquedolci, hanno acquistato una pianta di carrubo. Questa pianta è stata messa a dimora alla presenza del Sindaco Alvaro Riolo nell’area pubblica tra la via Ricca Salerno ed il Corso italia. Sarà il "monumento" che ricorderà le vittime. La scelta di una pianta è motivata dal fatto che un albero è anche simbolo di rinascita. L'area è stata individuata assieme all'Amministrazione Comunale e l'iniziativa comunicata all'Ufficio Tecnico. Nei pressi del carrubo, una piccola targa ricorda la Giornata e fa memoria di tutte le vittime della pandemia. Sicuramente nei prossimi anni, si potranno organizzare iniziative meglio strutturate e partecipate. Al momento è impossibile organizzare eventi che possano dare vita ad assembramenti a motivo del fatto che l'emergenza non è stata ancora superata. Abbiamo individuato però un luogo concreto presso il quale poter semplicemente sostare per un momento di riflessione al fine di non dimenticare questa terribile esperienza che ha ferito profondamente la nostra Italia.
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