ASP di Messina: Musumeci firma la decadenza del Manager La Paglia.

Il provvedimento giunge dopo le valutazioni formulate dall'assessore alla Sanità Ruggero Razza
Musumeci ha firmato la decadenza del Manager dell'ASP di Messina.
Ad Acquedolci tutto questo suona come una clamorosa figuraccia per l'ass. Oriti che nel novembre del 2019 aveva proposto il conferimento,al manager dell'ASP, della Cittadinanza Onoraria di Acquedolci tra l'indignazione dei sindacati che la definirono "uno scandalo".
Sarebbe opportuna la revoca della proposta di conferimento da parte della Giunta.
di Enrico Caiola
fonti:
MessinaToday per la notizia della decadenza del manager;
Sindacato UIL per il comunicato critico sulla proposta Oriti approvata dalla Giunta.
C'è una svolta nella vicenda dell'ASP di Messina Asp e le polemiche sorte attorno alla figura del manager Paolo la Paglia duramente contestato anche dal Sindaco di Messina Cateno De Luca. Il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha firmato la decadenza di La Paglia dopo le valutazioni formulate dall'assessore alla Sanità Ruggero Razza. Il direttore generale dell'azienda sanitaria avrà adesso 30 giorni di tempo per l'accesso agli atti. La decisione giunge al termine della complessa attività di controllo della commissione d'indagine sull'operato del manager dopo le relazioni formulate dai dirigenti dei dipartimenti regionali Dps e Dasoe in riferimento all'attività ispettiva. Da qui la proposta dello stesso Razza di avviare il procedimento di decadenza da parte del governatore che ne ha condiviso i contenuti.
La Paglia ha adesso un mese di tempo per esercitare il diritto di accesso agli atti e depositare eventuali controdeduzioni e osservazioni. La nota è stata notificata ieri. "È in ogni caso fatta salva nelle more della conclusione del presente procedimento l'adozione di eventuali provvedimenti di sospensione previsti dalla vigente normativa".
Il provvedimento è stato commentato dal sindaco di Messina Cateno De Luca che in diretta facebook ha dichiarato di non sentirsi soddisfatto perchè "La Paglia doveva essere già sospeso da tempo, forse il provvedimento è stato rallentato. Se avessi dato seguito, per principio, alle mie dimissioni oggi ci sarebbe stato un commissario alla città di Messina, non ci sarebbe stato più un sindaco e La Paglia comunque fuori. Noi andremo fino in fondo a questa vicenda e avremo modo di dimostrare che questo ritardo è stato strumentale”.
Di recente anche il sindacato Coas ha chiesto l'immediata destituzione del direttore generale Paolo La Paglia, denunciando anche alla Procura di Palermo, alla Corte dei Conti, al ministero della Salute, al Presidente della Regione e all' assessore regionale alla Salute una nota esposto in cui chiedeva la sospensione in autotutela del manager dell'azienda sanitaria provinciale per “pregressa carenza di requisiti” indispensabili per rivestire il ruolo di manager. Accuse alle quali il manager ha duramente reagito minacciando querele e sostenendo che l'accertamento del possesso dei requisiti è stato successivamente effettuato una seconda volta dagli uffici dell'Assessorato Regionale della Salute prima della nomina a Direttore Generale.
La vicenda interessa anche Acquedolci, Comune nel quale il nome di Paolo la Paglia è legato alla proposta del conferimento del titolo onorifico della Cittadinanza Onoraria. Nel 2019 l'attuale Vicesindaco e consigliere comunale Salvatore Oriti aveva addirittura formulato una proposta di conferimento dell'importantissimo riconoscimento della Cittadinanza Onoraria del paese. la proposta era motivata da Oriti in questi termini: "nell'ultimo ventennio di management dell'ASP di Messina, nel ruolo di commissario prima e a seguire di direttore generale,La Paglia ha dimostrato di avere a cuore le sorti dell'Ospedale di Sant'Agata Militello, quale riferimento primario a tutela della salute dei cittadini, adottando provvedimenti concreti in linea con i fabbisogni del territorio finalizzati al contrasto dello status di area interna Nebrodi, nell'auspicio di rimuovere o attutire le criticità oggi presenti e di forte impatto sulla tenuta di un'identità di territorio". la Giunta votò quel provvedimento ma ne seguirono forti polemiche da parte dai sindacati. La UIL definì la proposta di Oriti addirtittura: "uno schiaffo ed una vergogna per la popolazione dei Nebrodi, in particolare per le donne costrette a partorire in altri ospedali"(per leggere l'approfondimento clicca qui). Il direttore La Paglia, per i sindacati, non meritava affatto alcun riconoscimento perchè sulla vicenda del Punto Nascite di Sant'Agata, proprio lui avrebbe invece "condiviso la decisione di sospendere l'attivitá per carenza di requisiti strutturali e di sicurezza".
A quindici mesi da quella proposta fortemente criticata e alla luce dei nuovi fatti sarebbe a questo punto opportuno che la Giunta Comunale di Acquedolci torni a riunirsi per votare un formale atto di revoca sul deliberato nel 2019, prendendo atto del venir meno delle condizioni che avevano a suo tempo giustificato la proposta del conferimento dell'importante riconoscimento onorifico mai votato dal Consiglio Comunale.

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