La Chiusura da giorno 23 avrà durata di tre settimane e riguarderà tutti i plessi scolastici dell'Istituto Comprensivo Verga.
Il Sindaco Alvaro Riolo ha firmato l'Ordinanza. La didattica proseguirà in modalità DAD.
L'ASP ha espresso nelle scorse ore parere "favorevole".
di Enrico Caiola
Il provvedimento di chiusura delle scuole è subordinato al parere dell'ASP competente in un contesto di rischio epidemiologico nel territorio del Comune. Nell'ordinanza appena emessa dal Primo Cittadino acquedolciano, viene fatto il punto della situazione e si prende atto che, dall'inizio di ottobre alla data del 20 novembre, si sono registrati cinque casi nelle Scuole dell'Infanzia (dei quali tre bambini e due docenti); La Scuola Primaria è stata invece interessata da due casi tra gli alunni; Le Scuole Medie sono state interessate da 8 casi positivi tra gli alunni ed un caso del personale ATA in servizio nel Plesso della via Circumvallazione. In titale ben sedici casi positivi accertati, quasi la metà del totale. A determinare il provvedimento anche la crescente preoccupazione tra i genitori che hanno preferito non mandare i propri figli a scuola con conseguenti assenze di massa negli ultimi giorni precedenti alla chiusura per sanificazione dei locali. Nel frattempo sono in totale 42 i cittadini positivi al Covid-19, mentre in paese l'oggettiva preoccupazione è comunque confortata da una situazione che appare perfettamente sotto controllo grazie anche alle operazioni di screening che hanno coinvolto oltre mille cittadini tra i quali ci sono anche tantissimi studenti delle scuole. Ad aumentare le preoccupazioni è l'esponenziale aumento dei casi nei comuni vicini, comuni con i quali è molto intensa l'interconnessione, in particolar modo per quanto riguarda il personale scolastico. In sostanza il Sindaco prende atto delle sempre più diffuse richieste di chiusura provenienti dalla società civile e dalle famiglie degli alunni che manifestano, in maniera sempre più pressante, la richiesta di addivenire ad uno stop della didattica nelle scuole della durata di alcune settimane.Le richieste sono ovviamente influenzate anche dai provvedimenti adottati nei comuni viciniori da altri sindaci che hanno proceduto autonomamente in tal senso senza peraltro subire revoche o impugnazioni da parte degli organi regionali o statali. Ad Acquedolci perciò, le scuole, rimarranno chiuse fino a giorno 11 dicembre e sul punto anche l'ASP, appositamente interpellata dal Sindaco per come previsto dalla normativa, ha espresso un parere favorevole all'interruzione delle lezioni in presenza. Dall'Ordinanza emanata dal Sindaco Riolo, si apprende che era stato richiesto nei giorni scorsi un parere al Prefetto, al Presidente della Regione Musumeci, agli assessori regionali alla Sanità ed alla Pubblica Istruzione oltre che ai vertici della Protezione Civile, ai fini di un coordinamento interistituzionale. A queste richieste non è stata fornita alcuna risposta e, nonostante l'urgenza, non è pervenuto alcun riscontro. In vista della imminente ripresa delle lezioni che, come si ricorderà, erano state sospese dopo gli ultimi casi di positività registrati alle Elementari, si è pertanto ritenuto di procedere alla chiusura facendo leva sul "parere favorevole" rilasciato nelle scorse ore da ASP. Sul punto hanno anche favorevolmente espresso parere sia la Dirigente Scolastica sia il C.O.C. istituito nelle scorse settimane dal Comune. La sospensione delle lezioni avrà una durata di tre settimane, salvo che le istituzioni regionali non contestino o revochino il provvedimento emesso dal Sindaco di Acquedolci. L'ordinanza ha anche disposto l'immediata e accurata sanificazione (la quarta in appena due mesi) di tutti i locali ed i plessi scolastici. La sospensione delle lezioni comporterà la prosecuzione della didattica con modalità D.A.D.
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