Opere Pubbliche: Dopo oltre 15 anni arriva la luce in via Biagio Bonifacio.

La strada, realizzata circa quindici anni fa, era rimasta incompleta e le amministrazioni  nel frattempo succedutesi non l'avevano valorizzata.
Il Sindaco Riolo ringrazia l'ass. Rotelli che ha proposto questo intervento.
Attivata l'illuminazione pubblica nel quartiere di Barranca Monte.
Istallati  23 lampioni che illuminano circa 800 metri di strada.
Le somme per il completamento dell'illuminazione e per la pavimentazioni dei marciapiedi, vennero utilizzate nei primi anni duemila per la costruzione di muraglioni di sostegno lato monte.
di Enrico Caiola
Era stata realizzata dopo una discutibile modifica all'originario progetto previsto nel Piano Regolatore. La strada, dal Corso Italia e dall'incrocio con la via Caravaggio, avrebbe dovuto ricongiungersi con l'asse viario della via Gagini. Evidentemente l'importante opera che dalle Case Popolari si sarebbe inerpicata verso sud fino alla zona di nuova espansione portando a compimento quella che di fatto era stata concepita come una circumvallazione, non piacque ad un amministratore del passato ancor oggi saldamente attaccato alla poltrona. Per evitare che la strada passasse a ridosso di una villa, con un colpo di penna e con la complicità di un PRG scaduto, l'amministratore ottenne che si realizzasse un tracciato alternativo della grande strada. Il progetto venne perciò cambiato di tutta fretta e sviluppato questa volta verso est e non più verso sud (lato Monte). 
Quella che conosciamo oggi come Via Biagio Bonifacio si ritrovò così a sorgere parallela (e a pochi metri di distanza) da un'altra via, la via Filadelfio Di Leo,dando vita -tra le due strade- ad una sorta di "relitto urbano" inutilizzabile se non come grande aiuola di verde pubblico. 
All'attuale Amministrazione guidata dal sindaco Alvaro Riolo va riconosciuto l'indiscusso merito di avere completato quanto previsto a suo tempo nel progetto. Negli anni la mancanza di luce pubblica era divenuta ormai un problema sentito dalle famiglie della zona. Tuttavia l'originario appalto prevedeva già la realizzazione dell'impianto elettrico, la posa dei lampioni e la pavimentazione dei marciapiedi. Ma perchè queste opere non vennero mai realizzate?  Quanto originariamente progettato nel nuovo tracciato viario, rimase incompiuto perchè si optò in corso d'opera per una ulteriore variazione al progetto, seguendo i "desiderata" dell'amministratore del tempo. E così, le somme destinate a marciapiedi e lampioni, vennero dirottate per la realizzazione di un imponente e costoso muraglione in cemento armato che, innalzandosi per oltre due metri, si estende per circa 100 metri lato monte a sostegno di un vasto terreno dove sorge una graziosa villetta privata. Anche queste vicende ereditate dal passato producono oggi un aggravio di spesa per l'Ente. Quanto difatti sarebbe dovuto essere realizzato dai privati è stato fatto dal Comune e quanto invece era stato progettato, è rimasto incompiuto perchè i soldi sono finiti. Solamente nel giugno 2020, con delibera di Giunta e su proposta dell'ass.Cirino Rotelli delegato ai lavori Pubblici, si è proceduto alla destinazione della somma di circa  quindicimila euro per completare l'impianto di pubblica Illuminazione. In futuro occorreranno ovviamente ulteriori risorse pubbliche per il completamento degli oltre due chilometri di marciapiedi rimasti ad oggi privi di pavimentazione. Nel frattempo la nuova illuminazione ci mostrerà da un lato il decoro di un'illuminazione che finalmente risponde alla richiesta dei residenti di un popoloso quartiere in espansione, dall'altro lato fa luce sulla "grande muraglia", un' opera "epocale" figlia di una gestione che ha saputo trarre qualche beneficio dalla gestione della cosa pubblica. 

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