Una gravidanza a rischio per mamma Manuela che oggi ringrazia il Signore per il grande dono.
Gloria, Gioia e..Grace: un messaggio di speranza per tutta Acquedolci.
Grande festa per le famiglie Catania-Merlo.. mentre la giovanissima mamma condivide felice la foto dei tre braccialetti di nascita.
Il Sindaco Riolo: "è una notizia che riempe il cuore di gioia a tutti i cittadini".
di Enrico Caiola
E' un evento storico per la comunità acquedolciana. La notizia della nascita era attesa con molta apprensione da quanti in paese conoscevano quello che di straordinariamente bello ed unico stava per accadere a questa giovanissima coppia di sposi. In questo difficilissimo momento storico che sembra smarrirci tra paure e limitazioni nei rapporti umani,quello che è accaduto suona come un messaggio di speranza e un incoraggiamento per l'intera comunità di Acquedolci dove la notizia del lieto evento fa velocemente il giro del paese. Nella storia recente non risultano parti trigemellari e, sembra, che questo evento abbastanza raro sia con la quasi certezza il primo dall'avvenuta Autonomia del '69. Ci sono pochi casi nella storia di Acquedolci e per rintracciarli dovremmo tornare indietro agli anni '40. Abbiamo contattato mamma Manuela che spiega emozionata: "alla prima ecografia fatta a sette settimane abbiamo visto due sacche separate e la dottoressa ci ha spiegato che c'erano due piccoli embrioni. Era gennaio, dopo le festività e per noi già quello è stato un bellissimo dono". Dopo questa bella notizia ci sono state altre ecografie rispettivamente a nove e undici settimane. La gravidanza si preannunciava abbastanza difficile per Manuela. "All'esame dello screening del primo trimestre c'è stata però la grande sorpresa! La ginecologa, appoggiato l'ecografo sul fianco sinistro, ha detto con grandissima meraviglia <<gioia,qui non sono due, sono tre>>. Ero incredula-ci racconta la neo mamma- credevo ci fosse un errore e per i primi dieci minuti ho insistito perchè si verificasse meglio perchè non poteva essere vero....ero emozionata, non riuscivo a crederci! Invece era proprio li,il terzo embrione era più piccolo rispetto agli altre due, talmente piccolino che fino a quel momento nessuno si era accorto".
La ginecologa a questo punto, resasi conto dell'eccezionalità della gravidanza e dei rischi connessi, ha attivato una serie di controlli specifici. "Mi sono spostata a fare controlli a Palermo". E così Manuela, accompagnata ogni istante dalla sua mamma Sara e dal fratello Giuseppe, è stata prima sottoposta a controlli all'Ospedale Cervello e, successivamente, è stata seguita da specialisti all'ospedale Buccheri La Ferla, il cui reparto di ostetricia e ginecologia è specializzato in gravidanze trigemina e quadrigemina. Mentre lentamente l'italia usciva tra mille incertezze dalla difficile situazione del lockdown, ginecologi e specialisti confermavano che si trattava di tre femminucce e programmavano il parto cesareo da effettuare alla trentaduesima settimana, termine massimo per evitare complicazioni per le tre bambine.
La mattina del primo luglio,al compimento della trentaduesima settimana, l'ingresso in sala operatoria e alle 10,10 del mattino con taglio cesareo, il primo forte vagito, quello di Gloria seguita immediatamente da Gioia, la seconda gemellina. Entrambe condividevano la stessa sacca ed erano più grandi. Poi, per ultima, la terza gemella alla quale è stato dato il nome Grace che significa "Grazia". Era la più piccola delle tre, un vagito debolissimo il suo,quasi sussurrato, un corpicino troppo piccolo ma tanta, tanta voglia di combattere per vivere e crescere. Gloria e Gioia pesavano rispettivamente 1.800 grammi e 1.600 grammi e mamma Manuela le ha potute abbracciare emozionata solamente dopo tre lunghissimi giorni. Grace, invece, era troppo piccola ed il suo era un "peso minimo" di appena 630 grammi,una situazione di emergenza che ha richiesto immediatamente attenzioni particolari. Subito l'incubatrice, il respiratore e tanta apprensione da parte di tutto il personale del reparto di ginecologia del Buccheri La Ferla. Troppo piccola Grace, ma abbastanza forte per poter affrontare la sua più grande battaglia. La più piccola delle gemelline non si nutriva tanto e, per questo motivo, era rimasta sottopeso. "Grace è una combattente e lo sta dimostrando-spiega mamma Manuela-sta tenendo duro,sta aumentando di peso di giorno in giorno,respira già da sola e tra poco inizierà ad alimentarsi con il latte materno. Si chiama Grace che significa Grazia, perchè il Signore mi ha dato la grazia di poterla vedere nascere. Ho potuto prendere in braccio le mie tanto desiderate bambine, ovviamente solo le due grandi che sono Gloria, come la gloria di Dio che si è manifestata nella nostra vita, e Gioia come questa gioia che ci ha donato ....ma sono molto fiduciosa perchè aspetto il momento di poter avere la grazia di prendere tra le braccia anche la piccola Grace".
Nell'augurare a Manuela che questo tanto atteso momento arrivi al più presto, abbiamo chiesto quando è previsto il ritorno ad Acquedolci a casa, in via Calabria. Ci viene spiegato che ancora passerà del tempo, sarà probabilmente agosto inoltrato: "al momento-spiega la mamma- abbiamo preso casa qui a Palermo e io e mio marito rimarremo vicini alle bambine sino a quando non le dimetteranno tutte e tre. E' vero che è stata una gravidanza particolarmente a rischio e piena di tensioni ma ci siamo sempre affidati al Signore, COLUI che tutto può e ne è valsa la pena perchè abbiamo affrontato tutto con maggiore forza. Adesso non vediamo l'ora di tornare nel nostro paese Acquedolci, nella nostra casa, insieme tutti e cinque!". Abbiamo fatto gli auguri al papà Antonio un carissimo ragazzo originario di Santo Stefano di Camastra. Lo abbiamo incrociato in Piazza Municipio all'uscita dal Comune dove si è recato per le procedura di registrazione anagrafica. Antonio, accolto dagli auguri di amici e passanti è subito ritornato a Palermo per stare vicino alla sua Manuela e alle tre bambine. E mentre tutta la comunità gioisce e gli amici inviano i messaggi di auguri sul profilo di Antonio e Manuela, giunge il messaggio del sindaco Alvaro Riolo: "questa è una notizia che riempe il cuore di gioia a tutti i cittadini- scrive il Sindaco- è segnale di ripresa di ripartenza, di fiducia e speranza per il futuro. Ai genitori, ai nonni, agli zii porgo i più affettuosi auguri".
A noi piace osservare con questo storico evento il messaggio bello ed incoraggiante di speranza per tutta la comunità acquedolciana che ha occasione per ritrovare coesione durante la fase della ripartenza dopo l'incubo vissuto in questi ultimi mesi. "Andrà tutto bene", scrivevano i nostri bambini nei lenzuoli sui balconi durante le settimane buie della pandemia. Adesso arriva questa notizia carica di speranza, bellezza e fiducia, sentimenti che sono necessari per poter edificare con armonia un futuro nel quale Gloria, Gioia e Grace possano crescere felici assieme a tutti i bambini che sono il tesoro più prezioso di Acquedolci, perchè donano al paese intero la speranza nel futuro.
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