MESSINA: "Alata Solertia",premiati i Carabinieri di Acquedolci

Prestigioso riconoscimento conferito ai militari dell’Arma.
XXXIV Edizione del Premio “Alata Solertia”
Consegna delle pergamene al Maresciallo Maggiore SALVATORE PORRACCIOLO , al Brigadiere Capo VINCENZO MICELI ed al Vice Brigadiere SARINO DODECI.
E' un riconoscimento che dà lustro ad Acquedolci e conferma il buon lavoro e l'impegno nel servizio a tutela della legalità e della sicurezza  sul nostro territorio.
di Enrico Caiola
Venerdì 15 dicembre 2017 alle 16,30, nell' Aula Magna dell’Università degli Studi di Messina, si è svolta l'importante Cerimonia di consegna delle pergamene del Premio “Alata Solertia”, istituito per onorare la memoria del servo di Dio, prof. Giorgio La Pira. Nel corso della Manifestazione, alla quale ha presenziato una folta rappresentanza di cittadini e di appartenenti alle forze dell’ordine, docenti e magistrati, il Presidente del movimento, Dott. Calogero Centofanti, presentando la XXXIV edizione della manifestazione ha evidenziato come “tale appuntamento, rivolto a quanti testimoniano quotidianamente uno spiccato altruismo, sia stato istituito per onorare quanti si prodigano, nell’ambito dei loro ruoli, a tutelare il bene comune, anche con gesti di esemplare abnegazione”.
Tra le persone che servono lo Stato, quest’anno, il premio è stato conferito anche al Comandante della Stazione Carabinieri "Ivan Ghitti" di Acquedolci, Maresciallo Maggiore Salvatore Porracciolo, al Brigadiere Capo Vincenzo Miceli ed al Vice Brigadiere Sarino Dodeci effettivi allo stesso reparto, nonché al Brigadiere Capo Antonio Manno e all’Appuntato Scelto Santi Cristina effettivi al Nucleo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di S.Stefano di Camastra. La motivazione del riconoscimento è che "I premiati si sono particolarmente distinti per aver operato con encomiabile diligenza, alto senso del dovere e sprezzo del pericolo, nello svolgimento dei propri compiti istituzionali, riuscendo tempestivamente a risolvere un caso giudiziario di tentato omicidio, di difficile soluzione, assicurandone il responsabile alla giustizia. Tale condotta veniva apprezzata dall’intera comunità."

Commenti