NUOVA IMU: La Giunta approva il differimento della scadenza al 16 Luglio.

Assente l'assessore al Bilancio Salvatore Oriti. La proposta passa con il voto favorevole del Sindaco e degli assessori Rotelli e Reitano.
Pagamento in luglio della quota di competenza comunale? Dopo il via libera in Giunta, il Consiglio dovrà ratificare.
La "Nuova IMU" assorbe la TASI (che non esiste più).
di Enrico Caiola
Lo scorso 8 giugno il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha emesso una risoluzione che consente ai Comuni di posticipare la scadenza dell'imposta denominata "Nuova IMU", con riferimento all'acconto della quota di competenza del Comune. 
Rimane pertanto fissata al 16 giugno la scadenza della quota d'imposta di competenza dello Stato. La risoluzione del Ministero, nonostante sia giunta praticamente ad una settimana dalla scadenza ordinaria del 16 giugno, ha aperto di fatto la strada alla possibilità di differimento del termine di scadenza del versamento della quota di competenza del Comune, dando vita così ad una sorta di mini rata che alleggerisce per le famiglie il peso del versamento unitario del primo acconto di Giugno. Per essere efficace nel Comune va dato seguito ad un iter che necessita del voto favorevole della Giunta e della ratifica finale da parte del Consiglio, il tutto in maniera abbastanza celere viste le imminenti scadenze (ed è questo il motivo che ha probabilmente scoraggiato tanti comuni italiani ad attivare questo differimento). 
Ad Acquedolci la proposta di concedere il rinvio di un mese nella scadenza del pagamento dell'imposta comunale era giunta dai consiglieri di Maggioranza Versaci,Condipodaro e Fiocco (vedi articolo) nella giornata del 10 giugno. La Giunta ha approvato l'11 giugno la proposta nonostante l'assenza di Salvatore Oriti, vicesindaco delegato al Bilancio che evidentemente aveva altri impegni. Ottenuto il voto in Giunta, dovrebbe adesso essere, possibilmente in tempi celeri, il Consiglio Comunale a ratificare questo differimento del pagamento dell'imposta che tenta di venire in contro alle gravi difficoltà economiche delle famiglie diluendo il pagamento delle somme del primo acconto dell'imposta entrata in vigore lo scorso 1° gennaio. 
La "Nuova IMU" ha assorbito la vecchia TASI (per questo sembra più esosa) e mantiene ovviamente l’esenzione per la prima casa. L'imposta si compone come in passato di un acconto da pagare entro il 16 Giugno (con eventuale scadenza a luglio della quota di competenza del Comune come sarà possibile fare ad Acquedolci) e di un saldo da versare entro il 16 dicembre.
A differenza che da noi i grandi comuni non hanno previsto proroghe, lasciando invariato il termine del 16 giugno per il pagamento del primo acconto, salva ovviamente la possibilità di versare tutto l'importo comprensivo anche del saldo che scade ordinariamente a dicembre. La risoluzione del MEF esclude comunque la possibilità di disporre la disapplicazione totale delle sanzioni per chi paga in ritardo. Si possono soltanto prevedere forme ulteriori di ravvedimento operoso.

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