Parrocchia San Benedetto il Moro: La lettera dei sacerdoti con gli appuntamenti della SETTIMANA SANTA.

Con una lettera, i sacerdoti di Acquedolci, invitano i fedeli ad unirsi spiritualmente in preghiera celebrando i divini misteri, pregando, ascoltando la Parola di Dio, meditandola e invocando la misericordia del Padre.
Facciamo delle nostre case un luogo santo, la “chiesa domestica”
si pubblica la lettera in versione integrale.
fonte:Parrocchia San Benedetto il Moro- Acquedolci
Sorelle e fratelli della nostra amata comunità di Acquedolci, inizia la Settimana Santa, giorni di grande e intensa partecipazione al mistero Pasquale di Nostro Signore Gesù Cristo. 
La viviamo quest’anno chiusi nelle nostre case portando nel cuore la paura, il senso della nostra fragilità, forse anche confusione e disorientamento, dati dal coronavirus che imperversa nel mondo e in particolare nella nostra Italia seminando morte, dolori, e insicurezza umana, psicologica ed economica.
Guardando, però, al Signore Gesù che patisce, muore e risorge dalla morte, sentiamo tutta la forza e la dolcezza della nostra fede. Essa non è “toccasana o tappabuchi” che scade in espressioni devozionalistiche e miracolistiche che non giovano a nulla.
Essa è luce che illumina le profondità del cuore e che in questo momento tenebroso ci dà la speranza che ne usciremo, anche se acciaccati nel corpo, e nello spirito desiderosi di riprendere la vita nelle sue varie dimensioni con più attenzione a ciò che è veramente essenziale ed utile per il nostro bene e per il bene di tutti, vivendo relazioni più autentiche ed amorevoli tra di noi. Solo così la comunità umana può guardare con fiducia al futuro ed in essa noi cristiani siamo chiamati ad essere “luce del mondo e sale della terra”. In questi giorni santi richiamiamo nella mente e nel cuore i misteri della nostra salvezza. Facciamo delle nostre case un luogo santo, la “chiesa domestica”, che celebra i divini misteri pregando, ascoltando la Parola di Dio, meditandola e invocando la misericordia del Padre. In questa grande privazione di radunarci come comunità nella liturgia eucaristica e nelle devozioni di pietà popolare che solitamente in questi giorni riempiono la vita delle nostre comunità, non scoraggiamoci ma troviamo modi di viverli intensamente e cristianamente. 
Vi suggeriamo come vivere questa Settimana Santa insieme a tutti i membri della famiglia.
Nei giorni di lunedì, martedì e mercoledì santo potete fare gli ESERCIZI SPIRITUALI IN CASA nel modo seguente: 
· Preparate un altarino (può essere predisposto per tutta la settimana santa) in un luogo adatto su cui esponete la Bibbia. Accendete, come segno di fede, una candela o un cero.
· Vi radunate attorno all’altarino e iniziate col Segno di Croce.
· Un genitore dà il saluto: 
“La Grazia e la pace del Signore sia con noi”.
· S’invoca il dono dello Spirito Santo: 
“Vieni Santo Spirito, riempi i nostri cuori del tuo amore
e insegnaci tutto ciò che Gesù ha detto”.
· Viene letto il brano del Vangelo della Passione secondo Matteo così come indicato (clicca sul brano del Vangelo per aprire la pagina con la Parola di Dio): 
· Dopo aver letto la Parola di Dio, ognuno può esprimere una sua riflessione.
· Recitate insieme, prendendovi per mano, il Padre Nostro. Dite la seguente Preghiera:
Dio onnipotente ed eterno, 
provvido rifugio di ogni pericolo, 
rivolgi propizio il tuo sguardo verso di noi 
che con fede ti supplichiamo nella tribolazione 
e concedi l’eterno riposo ai defunti, sollievo a chi piange, 
salute agli ammalati, pace a chi muore, 
forza agli operatori sanitari, spirito di sapienza ai governanti, 
e l’animo di accostarsi a tutti con amore 
per glorificare insieme il tuo santo nome. 
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, 
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, 
per tutti i secoli dei secoli. 
Si conclude col segno della croce.
· Con un canto o una preghiera alla Madonna terminate l’incontro della “chiesa domestica” che è la vostra famiglia.
Proponiamo che questa celebrazione sia fatta da tutte le famiglie della nostra parrocchia allo stesso orario (ore 18:00) come unica voce che si eleva a Dio. 
Noi sacerdoti in quell’orario faremo lo stesso uniti a voi tutti. 
Negli altri giorni potete seguire, sempre riuniti insieme, su RAIUNO, TV2000 o in diretta streaming sul SITO DEL VATICANO tutte le celebrazioni del Papa così come indicato:
· 5 Aprile - Domenica delle Palme e della Passione del Signore ore 11.00
· 9 Aprile - Giovedì Santo – S. Messa nella Cena del Signore ore 18.00
· 10 Aprile - Venerdì Santo – Celebrazione della Passione del Signore ore 18.00 Via Crucis ore 21.00
· 11 Aprile - Sabato Santo – Veglia pasquale nella notte santa ore 21.00
· 12 Aprile - Domenica di Pasqua – S. Messa del giorno ore 11.00
Benedizione «Urbi et Orbi» ore 12.00
Noi sacerdoti celebreremo, sempre da soli in chiesa e a porte chiuse:
· 5 Aprile - Domenica delle Palme e della Passione del Signore ore 16.00
· 6 Aprile - Lunedì, 7 Aprile Martedì e 8 Aprile Mercoledì Santo ore 8.00
· 9 Aprile - Giovedì Santo – S. Messa nella Cena del Signore ore 16.00
· 10 Aprile - Venerdì Santo – Celebrazione della Passione del Signore ore 16.00
· 11 Aprile - Sabato Santo – Veglia pasquale nella notte santa ore 19.00
· 12 Aprile - Domenica di Pasqua – S. Messa del giorno ore 8.00
Sarà un bel momento di unità e di fede per la vostra famiglia che vive così la Pasqua di morte e risurrezione di Gesù. Vivetelo, come se foste in Chiesa, nel silenzio, nella preghiera e nell’attenzione dovuta affidando al Signore le vostre angosce, le vostre sofferenze, le vostre speranze e le vostre gioie. E una celebrazione vera!
La Benedizione del Santo Padre nel giorno della Pasqua, alla quale ci uniamo noi, vostri sacerdoti, porti tutto ciò che desiderate di bene ora e nel futuro: dalla salute del corpo e dello spirito alla pace che allontana ogni odio e rancore, alla relazione che ci fa vedere negli altri non dei nemici ma delle persone da rispettare ed accogliere nelle nostro cuore, alla riscoperta dei valori familiari fondamentali nella crescita umana e cristiana, alla gioia di fare della nostra comunità un’unica famiglia che, seguendo il vangelo, testimoni la volontà di crescere senza parzialità né arrivismi, senza alcuna presunzione, senza puntare il dito contro nessuno, con umiltà sincera, e di credere nei valori della “cittadinanza” che ci impegna tutti, responsabili della cosa pubblica e cittadini a costruire il bene comune.
Così la nostra Acquedolci scoprirà la sua bellezza non solo naturale, ma spirituale, sociale e politica, dove tutti, nessuno escluso, abbiano un lavoro che dia serenità e vivano con dignità la loro vita personale, familiare, personale e comunitaria. Con questi pensieri vi salutiamo con un forte abbraccio - vero anche se virtuale - con l’augurio di Buona Pasqua.
Cristo è risorto e in Lui tutta la vita risorge.
Padre Luigi e Padre Antonio

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