COVID19:Vertice regionale. Musumeci:" Nessun caso in Sicilia".

PREFETTURA: per l'attivazione del protocollo sanitario ci vuole "almeno una persona per la quale non si conosce la fonte di trasmissione". La Prefettura precisa che non destano allarme le situazioni di cittadini che provengono da Comuni diversi da quelli interessati dal focolaio (zona rossa)

Scuole e Università aperte,via libera alle sfilate dei carri.
Ad Acquedolci confermate le Sfilate di Martedì 25 febbraio e Domenica 1 Marzo.
Stop alle gite scolastiche da e per la Lombardia.
di AcquedolciPolitica-fonti:
-dal web:monrealepress.it 
-Vertice Regionale/Catania
-Prefettura Messina
-Comune di Acquedolci/Sindaco
-assessorato alla Sanità di Acquedolci
Vertice d'urgenza a Catania convocato dal governatore della Regione Siciliana Nello Musumeci per fare il punto sull’emergenza Coronavirus in Sicilia e al contempo contrastare allarmismi e notizie false. Al tavolo l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando presidente dell’Anci e il capo della Protezione civile Calogero Foti. Insieme a loro, anche i dirigenti generali dei dipartimenti dell’Assessorato Mario La Rocca e Maria Letizia Di Liberti, il dirigente del servizio Emergenza-urgenza del dipartimento regionale Pianificazione strategica Franco Muscarella; il dirigente del servizio Epidemiologia del dipartimento Attività sanitarie e osservatorio epidemiologico Salvatore Scondotto; il dirigente del servizio Prevenzione, Mario Palermo; il responsabile dell’Ufficio di sanità marittima, aerea e di frontiera della Sicilia, Claudio Pulvirenti; il direttore generale dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni; il direttore dell’Azienda ospedaliera Cannizzaro, Salvatore Giuffrida; il comandante del Nas di Catania, Salvatore Calabrese.
Le indicazioni conclusive sono rassicuranti e raccomandano la prudenza. 
La prima notizia è che scuole e univerità rimarranno aperte. Il provvedimento più drastico riguarda invece le gite scolastiche che "non saranno consentite né in arrivo in Sicilia, né in partenza". Per quanto riguarda invece le manifestazioni pubbliche, Musumeci dice: “E’ chiaro che le misure di sospensione delle manifestazioni pubbliche sono state adottate lì dove si sono verificati casi conclamati di contagio.Noi al momento non riteniamo vi siano i presupposti per dovere adottare questo provvedimento soprattutto per le manifestazioni all’esterno”. Via libera perciò alle attese Sfilate dei Carri nei comuni dei più bei carnevali di Sicilia da Acireale a Termini Imerese, da Misterbianco ead Acquedolci l'invito degli organizzatori è di essere prudenti ma di non rinunciare al divertimento. 
Il vertice Regionale: Si concentra soprattutto sulla diffusione delle misure di prevenzione, la più importante tra tutte è l'accurata e frequente igiene delle mani. Qualora qualsiasi soggetto riscontrasse sintomatologia riferibile al corona virus (tosse, febbre, difficoltà respiratorie), la raccomandazione generale è quella di consultare il proprio medico curante o il numero di emergenza 112. Qualora si trattasse di soggetti anziani o gia' affetti da altre patologie cardiache o respiratorie, è raccomandato recarsi al pronto soccorso presso cui saranno allestite delle aree apposite per evitare la promiscuità con chi ivi afferisce per altre ragioni. 
In tutti e 3 i casi, sarà possibile l'esecuzione del tampone faringeo che è in grado di fare diagnosi di coronavirus. Tutti i presidi ospedalieri e le ambulanze di 118 sono in grado di eseguire il tampone. Oggi sono stati eseguiti in tutto il territorio siciliano 50 tamponi, tutti negativi. Rimandata al momento qualsiasi altra misura restrittiva (esempio chiusura di scuole, porti, aereoporti), accertato che in Sicilia non esiste al momento alcun individuo contagiato. La Regione, intanto, si prepara al PIANO B. Domani vertice con il Presidente Conte, l'unità di Crisi e il Presidente Musumeci nel quale si valuteranno ulteriori provvedimenti restrittivi. Al momento è raccomandato non frequentare luoghi chiusi, possono invece essere confermate le manifestazioni all'aperto e per chiunque rientri da zone gialle (Lombardia e Veneto) è consigliabile che informi le autorità locali e si metta in quarantena volontaria almeno per 14 giorni. A breve sarà attivato nella nostra regione un numero verde ed allestito un vademecum che avrà ampia diffisione. Il Piano B prevede inoltre l'allestimento di almeno 2 sedi per la quarantena obbligatoria e la riserva di almeno 70 posti nei reparti di malattie infettive, ma questo sarà un passaggio successivo, sebbene già pianificato.

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