50 ANNI FA L'AUTONOMIA: "amare Acquedolci" oggi, vuol dire anche stare attenti alla pulizia e all'ordine nel paese, cioè rispettare gli altri, rispettare la Comunità e l'Ambiente, rendersi esemplari innanzi all'opinione pubblica.
Autonomia Cinquant'anni dopo: la sfida si chiama delicatezza e rispetto per Acquedolci.
Pulizia e decoro, evitare di abbandonare i rifiuti sul territorio, essere cittadini esemplari, essere Acquedolciani liberi e consapevoli che la Comunità cresce grazie sopratutto al nostro esempio buono.
I giovanissimi concittadini ci stanno guardando e chiedono esempi buoni da poter imitare per concorrere al progresso civico. Se loro, i giovani, sono educati lo sono grazie all'educazione che hanno ricevuta.
di Enrico Caiola
Il numero 62 del Calendario mensile di Acquedolci Politica è interamente dedicato alla ricorrenza del 50° Anniversario dell' Autonomia Comunale, con pro-memoria e notizie riferite alle date ed ai protagonisti dell'avvenimento che, esattamente mezzo secolo fa, consegnava al popolo di Acquedolci la possibilità di governarsi da solo. Evento importante, evento storico che ha dato avvio ad una nuova fase della storia del paese. Oggi, Cinquant'anni dopo, il cittadino è invitato a riscoprire l'importanza di essere parte di una Comunità che ha urgente necessità di esempi buoni. Il "bravo Cittadino" non è un essere straordinario e introvabile; bravo Cittadino può essere chiunque desideri concorrere con azioni e passione per il proprio paese alla crescita della propria Comunità. In quest'ottica partire da una rinnovata attenzione in materia ambientale è fondamentale. Quante volte osserviamo le ville, le strade, le fiumare, le spiagge, deturpate da chi non ha rispetto e abbandona i rifiuti ovunque gli capiti?Quante volte in queste occasioni consideriamo che ci sono cittadini maleducati? E noi? Noi che esempio sappiamo dare?
Ecco, il nostro esempio a questo punto diventa importante nella Comunità che ci circonda, la nostra potenziale azione esemplare, fatta di gesti corretti posti in essere nel silenzio e con umiltà, con senso del dovere, con rispetto della libertà altrui e del diritto degli altri a vivere in un ambiente pulito e salubre, la nostra coraggiosa attività di iniziativa e denuncia delle irregolarità che spesso si consumano ai danni del nostro ambiente, diventano segno inequivocabile della giusta strada che stiamo percorrendo per concorrere ad un progresso comunitario concreto. Il mondo non sono gli "altri", nel mondo ci siamo anche noi e se vogliamo che "il mondo cambi", significa che dobbiamo cambiare anche noi. Passione, delicatezza ma anche conoscenze. L'importanza della condivisione della conoscenza consente di aprirsi al confronto con l' altro e permette nella disponibilità al dialogo e alla critica di giungere ad una sintesi che promuove informazioni e innesca il concreto progresso.
Questa è l'Autonomia concreta, quella non istituzionale, quella auspicata anche cinquant'anni fa da chi l'Autonomia l'ha fatta principalmente per risolvere i gravissimi problemi di una frazione dimenticata, bombardata, offesa dalla discriminazione nel trattamento tra cittadini e tradita nelle aspettative dei servizi negati. Ecco perchè siamo diventati "Autonomi", siamo diventati Autonomi perchè volevamo crescere e chiedevamo di concorrere al progresso della nostra bellissima Acquedolci che abbiamo il dovere di amare come la nostra casa, perchè il nostro paese è la nostra casa e i nostri compaesani, anche quelli peggiori, sono la nostra famiglia. In quanto membri di questa famiglia dobbiamo accettare anche quanti ci scagliano le pietrate più taglienti, dando possibilmente esempio di onestà e correttezza, non abbassandoci a raccogliere i fendenti per rilanciarli, attivando un sistema di reazioni cattive che ci distruggono.
Il motto di questo Cinquantesimo è quella frase tratta dal "Bellum Jugurthinum" che venne citata esattamente cinquant'anni fa dall'artefice dell'Autonomia nel suo storico ed appassionato Discorso in Sala Consiliare. "Concordia parvae res crescunt, discordia maximae dilabuntur" (Con la concordia le piccole cose si accrescono, con la discordia le cose importanti si disperdono), disse padre Nino DiPaci facendo appello all'unità di intenti nell'Amore per Acquedolci, un amore con la "A" maiuscola che si fa rispetto dell'altro, fiducia nel progresso e nelle idee propositive per il paese, un Amore che non guarda i tornaconti che "tarpano entusiasmi e risvegliano appetiti" e che nel coraggio della denuncia si rende protagonista del progresso che traina il paese nel benessere dei propri abitanti.
Il Calendario di Novembre è il n°62, il più bello, il più colorato calendario che questo blog abbia mai pubblicato; è il calendario dell'entusiasmo e dell'orgoglio acquedolciano, ricorda le date, i protagonisti ed i simboli più importanti: il Campanile, la lapide commemorativa, padre DiPaci, il Sindaco Mazzullo e la sua signora; ci sono immagini della delegazione che andò a Palazzo dei Normanni quel 12 novembre di mezzo secolo fa quando le campane suonarono a festa ed il popolo si riversò nelle strade e accorse in Piazza Municipio per esultare all'avvenuta Autonomia tanto desiderata da quasi 28 anni.
Mezzo secolo fa Acquedolci iniziava la storia da Comune Autonomo e questo risultato, ottenuto grazie al lavoro instancabile di padre Nino Di Paci, ci ha resi Acquedolciani, cioè cittadini del "nostro" paese e non di altri paesi. Il nostro sentirci parte di questa nostra Comunità è importante oggi più che mai, perchè ci stimola a fare cose belle per la nostra "piccola" e, consentiteci di dirlo, meravigliosa Acquedolci.
Nel calendario non mancano le informazioni di dettaglio che indicano come differenziare i rifiuti. Presso l'Isola ecologica di contrada Cruzzuluddu è possibile conferire SOLO rifiuti differenziati tenendo conto dei giorni di raccolta. All'Isola Ecologica è presente un contenitore per la raccolta dell'olio residuo delle fritture che NON VA GETTATO NEL LAVANDINO. Farmaci Scaduti e "RAEE" (cioè i rifiuti elettrici ed elettronici) possono essere conferiti all'Isola Ecologica. Il numero verde 800.16.86.83 va contattato per smaltire i materiali ingombranti (grossi elettrodomestici, mobili,materassi, reti da letto e materiali ferrosi).
E' assolutamente vietato, oltre che gravemente irrispettoso per la natura e per la Comunità, abbandonare i rifiuti ai margini delle strade o nella zona che costeggia l'Isola Ecologica. Gravissimo dare fuoco alla spazzatura, perchè la combustione sviluppa la diossina che si disperde nei campi e nelle campagne e, introdotta nel nostro organismo, sviluppa tumori.
La nuova sede dell' ANTIQUARIUM, in Piazza Giovanni Paolo II, è aperta dal lunedì al sabato dalle ore 8,30 alle ore 12,30. Apertura pomeridiana il Lunedì e Giovedì dalle 15,00 alle 17,00.
Gli orari delle Sante Messe sono indicati nell'apposita casella. L'orario invernale di apertura/chiusura al pubblico del Cimitero Comunale è dalle ore 8,00 alle ore 17,30. Le visite Guidate alla Grotta subiscono la variazione per il subentro dell'orario invernale. Il sito Paleontologico e la suggestiva Grotta dove venne ritrovato l'essere umano "più antico di Sicilia", è visitabile tutti i giorni, compresi i festivi, dalle ore 8,30 alle ore 15,30. Per maggiori informazioni è possibile contattare il numero 0941/730005.
La Biblioteca Comunale ofre a studenti e appassionati della lettura una vasta gamma di tipologie letterarie. L'orario di apertura al pubblico è dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 13,00 con apertura pomeridiana ogni marted' e giovedì dalle 15,00 alle 18,00. Durante il mese di novembre torna fruibile il Castello. Nei giorni 1,2 e 3 novembre, in concomitanza con la ricorrenza dei defunti l'antica chiesetta di san Giuseppe è fruibile dalle 8,00 alle 24,00.
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