COMMEMORAZIONI: Paolo RiccaSalerno, illustre Acquedolciano.

La Commissione di Referenti in occasione del 50° anniversario di Acquedolci Comune Autonomo  lo ricorda giorno 19 luglio a 68 anni dalla morte.        
Paolo RiccaSalerno è stato uno dei più grandi economisti europei del XX secolo.
Fu  componente della Commissione che elaborò lo Statuto della Regione Siciliana e "padre costituente" che, assieme all'amico Luigi Einaudi , diede un contributo alla elaborazione del titolo III della Costituzione.
Il corso principale di Acquedolci è dedicato a questo grandissimo concittadino teorico dell'Autonomia . 
di Acquedolci Politica
Nell’ambito delle iniziative del cinquantesimo anniversario della ricorrenza dell’Autonomia Amministrativa del Comune di Acquedolci, la Commissione dei Referenti ricorda la figura dell’illustrissimo concittadino economista italiano prof. Paolo Ricca Salerno a 68 anni dalla sua morte. Giorno 19 luglio 2019 alle ore 18,30 presso la Tomba della famiglia RiccaSalerno ubicata nel Cimitero Comunale ci sarà un omaggio con la piantumazione di due piante di gelsomino.
Figlio dell'economista Giuseppe Ricca Salerno e della signora Maria Costa, Paolo RiccaSalerno nacque a San Fratello nel 1889 e morì ad Acquedolci il 16 luglio 1961. Laureatosi in Giurisprudenza, all'Università di Palermo, fu discepolo di Augusto Graziani e professore di Scienza delle Finanze presso la facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Messina, e, in seguito, presso la facoltà di Economia e Commercio dell'Università di Palermo, facoltà che lo vide preside stimatissimo dai colleghi e dagli studenti. 
Gli incarichi pubblici ricoperti furono molteplici. Fu membro del Consiglio di Amministrazione del Banco di Sicilia e membro della Commissione Preparatoria del progetto di Statuto della Regione Siciliana nel 1945. Il RiccaSalerno fu anche un padre costituente, in qualità di componente della commissione di studio per l’elaborazione della Costituzione. Assieme all’amico Luigi Einaudi, futuro Presidente della Repubblica, contribuì alla elaborazione del Titolo III della Costituzione che disciplina i Rapporti economici.
Il RiccaSalerno subito dopo la disastrosa frana dell’8 gennaio del 1922 si occupò di sensibilizzare colleghi e opinione pubblica palermitana per reperire i fondi necessari a costruire la struttura dell’Asilo Infantile Città di Palermo che venne edificata ad Acquedolci. 
Fu in contatto con i più grandi economisti e statisti della sua epoca,tra i quali Sir Winston Churchill, il presidente Franklin Delano Roosevelt e l’economista John Maynard Keynes. La sua figura autorevole fu importante riferimento nell’estate del ’43 nelle trattative con le forze armate Alleate per evitare che il paese di Acquedolci occupato dai nazisti venisse raso al suolo come originariamente programmato.
Dedicò tutta la vita agli studi dell'economia finanziaria e della scienza politica.
Tra le sue opere ricordiamo I costi associati nell'odierna organizzazione dell'impresa (Palermo, 1927) e il volume Studi sulla teoria delle tasse ( Palermo, 1928)
Altre opere sono: Il risparmio nel sistema tributario (Palermo, 1928); La finanza come problema di scienza (Messina, 1932) ; Contributo alla teoria economica della finanza (Milano, 1936) e La tradizione italiana e i compiti odierni nella scienza delle finanze (Padova 1939) dove teorizza l’importanza del federalismo ed il miglioramento delle condizioni sociali derivante dall’autonomia di governo come autodeterminazione di una popolazione.
Per questo motivo la sua posizione favorevole all’Autonomia di governo delle popolazioni, lo pone come il primo teorico dell’Autonomia di Acquedolci, per la quale aveva manifestato di essere favorevole. I suoi concetti saranno ripresi subito dopo la sua morte per arricchire il dibattito sulla opportunità della civica Autonomia del paese di Acquedolci
La sua figura rimane a sessantotto anni dalla morte un riferimento importante per la scienza economica.Nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Palermo, un’aula porta il Suo nome. Ad Acquedolci il corso principale del paese è dedicato a questo grande concittadino "onore della scienza e d'Italia".

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