Si riunisce in seduta Ordinaria martedì 8 gennaio alle ore 16,00 in Sala Consiliare.
In discussione l'affidamento del Servizio di Tesoreria e l'approvazione d alcuni regolamenti.
Tra i punti una interrogazione sullo stato della Divisione Patrimoniale con San Fratello.
di Enrico Caiola
Il primo Consiglio Comunale dell'anno, si riunisce in Seduta Ordinaria per discutere e votare l'approvazione di alcuni importanti regolamenti come quello per la compensazione tra crediti e debiti nell'ambito della Entrate Comunali, approvazione che ritroviamo al terzo punto dell'Ordine del Giorno. Al quarto Punto il Consiglio dovrà discutere e approvare il Regolamento di Rateizzazioni ed al quinto Punto verranno discusse le modifiche ed integrazioni riferite all'art. 24 del Regolamento Commercio su aree pubbliche, con l'adeguamento delle tariffe del Canone per la concessione dei posteggi.Il sesto punto ha ad oggetto la complicata vicenda della Divisione Patrimoniale attualmente non definita e oggetto di contenzioso tra Enti.
In discussione l'affidamento del Servizio di Tesoreria e l'approvazione d alcuni regolamenti.
Tra i punti una interrogazione sullo stato della Divisione Patrimoniale con San Fratello.
di Enrico Caiola
Questo punto si trascina dall'ultima seduta del Consiglio del 13 Novembre scorso, allorquando i proponenti avevano ritirato l'interrogazione a risposta orale a causa dell'assenza del Sindaco impegnato fuori sede e la cui presenza è necessaria per i chiarimenti richiesti dagli interroganti consiglieri Scaffidi Fonti, Oriti e Condipodaro. I consiglieri del Gruppo Consiliare di Maggioranza chiedono di conoscere quale sia lo stato del contenzioso che vede contrapposti il Comune di Acquedolci al Comune di San Fratello e all'Assessorato Autonomie Locali e della Funzione Pubblica. Sul punto va precisato che Acquedolci è creditrice ma sembra traballare lo strano accordo tra le parti che prevedeva il pagamento delle somme a carico della Regione Siciliana. L'Avvocatura dello Stato, nel riconoscere che Acquedolci è debitrice, aveva stabilito nel febbraio dello scorso anno che a pagare deve essere San Fratello e non la Regione. Il debito sanfratellano ammonterebbe pertanto a 987.401,97 euro, soldi dei quali Acquedolci ha urgente bisogno per coprire l'eccessivo indebitamento maturato dalla precedente gestione amministrativa. Ma la somma è esagerata per il Comune di San Fratello che rischia a sua volta il dissesto. La Regione avrebbe nella vicenda, sempre secondo l'Avvocatura, solo un ruolo di garanzia mentre San Fratello sarebbe effettiva debitrice nei confronti di Acquedolci che in questo momento rimane creditrice e deve far valere questo diritto.
Al primo e secondo punto sono sottoposti alla discussione e votazione dell'Organo Consiliare rispettivamente lo Schema di Convenzione riguardante l'affidamento del servizio di Tesoreria Comunale per il prossimo quinquennio (2019-2023) e, al secondo punto, l'adesione al Patto dei Sindaci per il clima e l'energia. La seduta consiliare dell'8 gennaio si conclude con la votazione sull'approvazione dei Verbali della Seduta Precedente.
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