La Scarsa partecipazione dei commercianti ed il "No" dei Paparazzi.
Disponibilità delle Associazioni dei Carristi,del Corpo Bandistico,della Società Operaia e della Cooperativa Arcobaleno.
Nel 2019 non ci saranno i carri.
Pesa l'incendio dello scorso anno: Si studiano formule diverse per garantire comunque giornate di divertimento.
Senza carri non è la stessa cosa...
Una pausa è utile nell'ottica di una seria riorganizzazione?
Manifestazione in crisi da troppo tempo.
-Si pubblica il comunicato dell'Aministrazione Comunale-
fonte: Amministrazione Comunale-Gruppo di Maggioranza
Ieri pomeriggio in Sala consiliare l’Assessore al turismo Reitano ha riunito le associazioni presenti sul territorio, i carristi e i commercianti, per discutere in merito all’organizzazione del Carnevale 2019.
Presenti in aula, a dimostrazione dell’importanza che l’amministrazione da al Carnevale, il Sindaco avv. Riolo, l’ass. Rotelli, il Presidente del Consiglio dott.ssa Rubuano, il vice presidente del consiglio Fiocco, il consigliere prof. Salerno e l’esperto del Sindaco a titolo gratuito dott. Mezzanotte.
Mentre erano presenti i carristi e molte associazioni, con delusione registriamo la scarsa partecipazione dei commercianti, che probabilmente hanno dato poca importanza al tema dell’incontro in realtà estremamente delicato, sul quale molte volte gli stessi sono intervenuti con suggerimenti e critiche esclusivamente dall’esterno.
Nel suo discorso l’assessore ha ripercorso l’iter di incontri svolti da ottobre e ha spiegato dettagliatamente il perché dello stanziamento (quindi si parla di previsione e non di effettiva spesa) della somma di 24000€, chiarendo che questo non intacca né ritarda il percorso per la sistemazione dei capannoni. Stesso contenuto nell’intervento del Sindaco, il quale ha inoltre illustrato alla platea le diverse opzioni: si potrebbe decidere di non fare nulla non spendendo neanche un euro, o scegliere di utilizzare solo parte di queste somme per l’organizzazione di manifestazioni a cura delle stesse associazioni, ci sarebbe poi la possibilità di organizzare una sfilata con qualche minicarro e due dei carri dello scorso anno che sono rimasti quasi integri, o infine realizzare dei manufatti in cartapesta creando un villaggio a tema carnascialesco contornato dall’organizzazione di serate musicali e feste in piazza.
L’associazione “I Paparazzi”, ai quali il sindaco ha rinnovato l’invito a riprendere in mano l’organizzazione del summer festival per l’estate 2019 dopo le polemiche e le incomprensioni dello scorso anno, ha espresso chiaramente la volontà di non fare nulla, in quanto dal canto loro è impensabile parlare di Carnevale Acquedolcese in assenza di carri allegorici.
Le altre associazioni dei carristi, invece, escludendo la soluzione del ripristino dei vecchi carri (tranne l’associazione “I Gladiatori”), hanno seriamente preso in considerazione la possibilità di organizzare degli eventi, ad esempio delle feste o dei veglioni, per provare ad animare le serate del nostro paese nonostante l’assenza delle classiche sfilate. Dello stesso avviso le altre associazioni presenti, in particolare la storica Società Operaia, il Corpo Bandistico e la Cooperativa Arcobaleno hanno preso l’impegno di presentare nel breve periodo i propri programmi.
Sicuramente è triste per l’amministrazione in primis non avere i carri quest’anno, ma dopo l’incendio dell’anno scorso i capannoni non sono più fruibili, e nonostante gli sforzi e il lavoro continuo di tutti da un anno a questa parte non è stato ancora possibile rimetterli a nuovo, adeguandoli alle norme di sicurezza e alle esigenze degli artigiani carristi, per questioni economiche e burocratiche che ieri sono state ben spiegate. Non è mancato inoltre l’impegno di questa Amministrazione che già dal periodo estivo, come ha spiegato l’ass.re Reitano, si era prodigata nel reperire dei locali adatti alla costruzione dei carri allegorici anche nei paesi limitrofi.
Siamo sicuri che entro l’anno riusciremo a consegnare dei capannoni in perfetto stato e perfettamente agibili ai carristi, come mai è stato fatto fino ad oggi, così da poter organizzare nel 2020 un’edizione del carnevale che ritorni ai suoi vecchi splendori!
Ma nell’attesa di questo grande ritorno, ci sembra assurdo perdere la possibilità di far respirare a bambini e ragazzi l’aria del carnevale, lasciando in quel periodo il paese “spento”, per questo saremo accanto alle associazioni che proveranno ad animarlo e ad “accenderlo”.
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