PARROCCHIA SAN BENEDETTO il MORO: INIZIO ANNO CATECHISTICO

Una festa in Piazza per dare inizio alle attività catechistiche della Parrocchia di Acquedolci.
Domenica 7 Ottobre inizia il Catechismo Parrocchiale.

Don Ciro: "Acquedolci Svegliati.. destati dal sonno e sporcati le mani..!"
Un appuntamento importante nel cammino di fede di bambini, ragazzi e genitori.
fonte: Parrocchia San Benedetto il Moro- Acquedolci
Luogo di socializzazione e di formazione nella non sempre facile crescita di fede di giovani e famiglie, il Catechismo parrocchiale riparte con tutta la sua carica di entusiasmo e la sua forza evangelizzatrice che riempie di valori buoni e idee di libertà la realtà civile nella quale viviamo.Una realtà invero abbastanza articolata e spesso turbata da fenomeni che offendono e danneggiano la realtà giovanile. Droga, alcol, sesso,bullismo, vandalismo...Non c'è spazio per aspettare che qualcuno agisca prima o poi, perchè in questa epoca, la nostra epoca,tocca a noi agire e "resettare" un sistema spesso sfuggente e sregolato. Abbiamo chiesto al Viceparroco padre Ciro Lo Cicero,di spiegare come sarà l'Anno Catechistico che sta per iniziare e quali sono gli obiettivi sui quali punta l'attività formativa rivolta ai giovani.

"Riprendiamo il cammino di catechesi per i nostri bambini e ragazzi in questo anno 2018/2019- ci spiega- ed è un cammino che, come ogni anno, prevede delle tappe e delle iniziative varie che aiutino i bambini e ragazzi a crescere nella conoscenza della fede cristiana". Destinatari principali i giovanissimi ma un'attenzione particolare è rivolta anche alla crescita della comunità immediatamente più prossima al bambino, cioè la Famiglia:

"siamo impegnati tutti -spiega don Ciro- genitori, catechisti,sacerdoti,collaboratori e Comunità, a realizzare il meglio nell’attenzione alla volontà del Signore. Si cari amici, il futuro della nostra Acquedolci è nelle mani dei nostri piccoli che dobbiamo sempre amare, custodire e difendere. Dietrich Bonhoeffer afferma: “Il senso morale di una società si misura su ciò che fa per i suoi ragazzi”. 

Mi chiedo, e vi chiedo: NOI ADULTI COSA STIAMO FACENDO PER I NOSTRI RAGAZZI? Ed è per questo che voglio gridare: ACQUEDOLCI SVEGLIATI… DESTATI DAL SONNO E SPORCATI LE MANI PER RENDERE E COSI’ DONARE AI TUOI FIGLI UNA COMUNITA’ AUTENTICA E VERAMENTE BELLA!!! TUTTI SIAMO RESPONSABILI E UN GIORNO DOVREMMO RENDERNE CONTO A DIO! Il Signore ci dia la grazia e la forza di vivere e annunciare sempre il comandamento dell’amore, superando la cecità dell’apparenza, la malattia dell’indifferenza, dell’egoismo e della mondanità"
Sono sicuramente buoni presupposti che scuotono ed interrogano ciascuno e ci pongono innanzi ad una certezza: bisogna fare e fare bene, prendendo come punto di riferimento i piccoli che sono sicuramente la parte della Comunità più preziosa e al contempo sensibile difronte alle nostre scelte e ai nostri silenzi spesso poco attenti e poco responsabili.







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