Giornata della Legalità: La cultura Antimafia si mette in pratica con i fatti!

S.Agata M.llo/ Iniziativa organizzata dallo "Sciascia-Fermi".
I ragazzi di oggi siano quella generazione vittoriosa sul malaffare.
Il Ministro Fedeli scrive alla Dirigente Bollaci:"Ammirazione e affetto per l'iniziativa organizzata dall'Istituto".

Basta fare il proprio dovere: il giornalista Paolo Borrometi ha sottolineato l'importanza di un'informazione "libera" che rende Liberi. "Non esistono giornalisti, imprenditori, sacerdoti o lavoratori contro la mafia, ma esistono solo dei cittadini che si impegnano ogni giorno contro la mafia. Qualunque sia la loro professione,ciascuno deve possedere una cultura antimafia, che non si predica ma si pratica con i fatti."
di Enrico Caiola
Nei locali del PalaMangano di S. Agata M.llo si è svolta la "Giornata della Legalità", un'iniziativa promossa dall'Istituto "Sciascia-Fermi", realtà scolastica che riunisce i licei Classico, Linguistico, Scienze Umane, Economico Sociale, Scientifico e Scienze Applicate. Si è trattato di un convegno di notevole importanza sotto il profilo formativo per centinaia di studenti che hanno assistito e preso parte in maniera attiva a questa iniziativa che ha avuto ampio spazio anche sulle reti televisive nazionali. Il Dirigente Scolastico dello "Sciascia-Fermi", dott.ssa Maria Larissa Bollaci, ha aperto i lavori assieme al Prefetto di Messina dott.ssa Maria Carmela Librizzi. Hanno preso parte all'evento, il Questore di Messina dott. Mario Finocchiaro ed il delegato diocesano per la Pastorale Sociale dott. Antonio Mancuso. Tra i relatori il giornalista AGI-Roma Paolo Borrometi, che ha relazionato su "il ruolo del Giornalismo d'Inchiesta nei percorsi di legalità" ed il Procuratore della Repubblica di BarcellonaP.G. dott. Emanuele Crescenti che ha illustrato la tematica de "la Legalità nel percorso formativo delle nuove generazioni".
Il Dirigente Bollaci ha ricordato agli studenti quanto sia importante lo studio poichè solo attraverso la conoscenza matura la possibilità di scegliere liberamente quale strada intraprendere per concorrere a realizzare un Paese migliore,pieno di correttezza e giustizia. Rispetto delle regole e della legalità, per la Dirigente, sono le fondamenta di una comunità costruita sul netto rifiuto del compromesso con la criminalità organizzata. "Abbiamo scritto- spiega la dott.ssa Bollaci- un’importante pagina nella storia del nostro istituto, ma anche nella storia personale di tutti coloro che erano presenti al Palamangano per celebrare la Legalità, non solo come valore morale, ma anche culturale. Le istituzioni e gli alunni hanno fatto squadra per vincere una battaglia contro qualsiasi forma di illegalità, riporto le parole del Dott. Borrometi, che per più di mezz’ora ha catturato l’attenzione dei circa 700 alunni presenti, entusiasti anche delle parole di sua Eccellenza il Prefetto, dott.ssa Librizzi e commossi dall’emozionante testimonianza del dott. Antoci. Le reti Rai hanno dato spazio nei loro TG all’evento, sono orgogliosa e soddisfatta per la mia scuola, per i miei ragazzi e, soprattutto, per il mio Paese."
Arturo Caputo-Rappresentante Studenti
"L'incontro-  racconta il rappresentante degli studenti Arturo Caputo- ci ha permesso di conoscere una persona squisita come Paolo Borrometi, giornalista sotto scorta per aver denunciato il malaffare nella provincia di Ragusa. Dalle sue parole, come da quelle del Procuratore di Barcellona, Emanuele Crescenti, è stato chiaro come in noi giovani siano riposte le speranze per questa terra." E sono proprio i giovani i protagonisti di questa campagna per la legalità tendente a suscitare tra le nuove generazioni l'avversità alla criminalità organizzata e la capacità di prendere le distanze rispetto al fenomeno corruttivo e mafioso sempre presente nel tessuto sociale e sempre più interessato ad insinuarsi tra le istituzioni locali.
"L'evento-spiega Caputo- ha assunto una importanza ulteriore anche a seguito della triste vicenda che ha avuto per protagonisti gli studenti di un liceo di Rosolini, che si sono visti negata dalla dirigenza della scuola la possibilità di incontrare Paolo Borrometi, per una presunta mancanza di sicurezza. Con la manifestazione di giorno 18 invece il nostro liceo ha dato un segnale positivo di una scuola, con i suoi insegnanti e gli studenti che non hanno paura di scendere in campo e affermare che stanno dalla parte della giustizia".
L'iniziativa pone l'istituto Sciascia-Fermi tra i licei italiani più attivi e intraprendenti nella formazione di una cultura antimafia tra i giovanissimi. Con una nota, il Ministro dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca Valeria Fedeli ha voluto manifestare alla Dirigente Scolastico del Liceo Sciascia-Fermi apprezzamento per l'iniziativa.
"Gentilissima professoressa Bollaci- scrive il Ministro Fedeli- voglio esprimerle il mio grande apprezzamento per la manifestazione 'Giornata della Legalità' promossa dall'Istituto Superiore Sciascia-Fermi da lei diretto.Il MIUR-spiega il Ministro- è impegnato in prima linea nella promozione della legalità e nella lotta contro tutte le mafie, nella convinzione che tra i compiti della Scuola vi sia quello di contribuire alla creazione di futuri cittadine e cittadini attivi e responsabili e affinchè non sia reso vano il sacrificio di donne ed uomini al servizio dello Stato per la libertà e il rispetto al servizio di tutti. So che il suo impegno verso l'educazione alla Legalità accompagna costantemente il suo lavoro. Desidero quindi ringraziarla sentitamente per quanto ha fatto finora e per quanto,sono certa,continuerà a fare."

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