Le famiglie saranno rimborsate.
C'è chi polemizza e chi si preoccupa.
Il sindaco chiarisce che si farà di tutto per garantire Rimborsi Mensili per le fasce più deboli.
Viene assicurato che gli importi, compatibilmente con la disponibilità delle casse comunali, verranno rimborsati al più presto.
Stop ad abbonamenti non utilizzati che costano enormemente.
Saranno adesso le scuole a certificare la presenza in Aula necessaria ai fini del rimborso.
di Enrico Caiola
Il problema della assenza di liquidità e dell'esagerato indebitamento del Comune,ereditato dalle passate gestioni,sta creando numerosi disagi all'Ente Comune di Acquedolci, alle prese con una situazione finanziaria difficilissima.Tra i tanti debiti, emerge che il Comune è debitore nei confronti della ditta incaricata del servizio del trasporto scolastico, per il mancato pagamento di importi riferiti ad anni passati.
Con un'avviso pubblico diramato nei giorni scorsi,il sindaco di Acquedolci aveva reso noto che le famiglie degli studenti pendolari, a partire dal mese di gennaio 2018 e fino al Maggio 2018,dovranno anticipare gli abbonamenti mensili per il trasporto scolastico con i mezzi di linea. L'Amministrazione ha garantito comunque che le spese sostenute dalle famiglie sarebbero state rimborsate integralmente in base alla effettiva frequenza scolastica, che verrà ovviamente attestata dalle scuole, fermo restando il principio che bisogna maturare almeno 15 giorni mensili di frequenza alle lezioni, motivo per cui ad esempio il mese di giugno, oggi come in passato, è escluso dal beneficio della gratuità degli abbonamenti. L'avviso a firma del sindaco ha sollevato però alcune critiche e tante preoccupazioni per i disagi economici delle famiglie a basso reddito che hanno difficoltà ad anticipare gli importi da rimborsare.
A tale proposito il sindaco Alvaro Riolo ha precisato che "l'Amministrazione, prendendo atto della situazione finanziaria dell'Ente e delle pregresse morosità accumulate, ha deciso di disciplinare il pagamento del trasporto extra-urbano saldando interamente la quota spesa dalla famiglia per l'abbonamento dello studente alla fine dell'anno scolastico. Così facendo-spiega il Sindaco- le ditte verso le quali siamo ancora debitori per l'anno antecedente, pagati al momento 76.559,60 a fronte dei 99.683,10 da saldare all'atto del nostro insediamento, potranno avere immediato incasso, evitandoci di accumulare ulteriori decreti ingiuntivi ormai diventati purtroppo ordinarietà, e si garantirà il saldo dell'abbonamento, previa attestazione di presenza minima a scuola come da LR 26 maggio 73 n.24, grazie anche al tempo a disposizione per avere disponibilità di risorsa monetaria". La scelta spiega in altre parole il Sindaco Riolo, nasce da una mancanza di disponibilità di cassa perchè "com'è noto, il trasporto, così come il gasolio, per essere garantito necessita di immediata liquidità, in atto non disponibile".
"In merito alle reticenze serpeggianti relative alla fattività dell'approvare progetti da parte dell'UTC a scapito dei servizi di prima necessità- prosegue Alvaro Riolo- si sottolinea che i primi permettono pagamento differibile a fine lavori, i secondi invece impongono istantaneità, oltre che fatture con numeri a sei cifre, circa 140.000 per un anno scolastico." In altre parole poche migliaia di euro per le luci di natale o per la risistemazione della Vasca della Piazza, non sarebbero sufficienti a coprire neppure 15 giorni di servizio che ha costi elevatissimi pari a circa 600 euro al giorno per i circa 250 studenti pendolari.Ed è a tale proposito che emerge il problema degli abbonamenti realmente utilizzati dai pendolari. L'anticipo degli abbonamenti mensili ed il successivo rimborso riguarderà gli studenti che effettivamente andranno a scuola utilizzando il mezzo pubblico e non quelli che non utilizzano affatto l'abbonamento comunque pagato a spese della collettività o, peggio,utilizzano l'abbonamento per "marinare" la scuola. Saranno infatti gli Istituti Scolastici ad attestare l'effettiva frequenza alle lezioni. Questo sistema è ormai uno strumento adottato in quasi tutti i Comuni e garantisce un risparmio concreto che rimborsa solo "i reali abbonamenti utilizzati" evitando che si paghino importi per abbonamenti non utilizzati dagli utenti. "Da parte nostra-conclude il Sindaco Riolo- si è voluto garantire il 100% di ciò che il cittadino spenderà, riservandoci la possibilità di effettuare rimborsi mensili, in base alla reale disponibilità di cassa, per le fasce più deboli. Certo che il messaggio sia per voi stato chiarificatore, vi ricordo che ogni sforzo che si sta compiendo ha sempre come leitmotive il bene della nostra comunità."
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