RECUPERO CREDITI: La Giunta Riolo annulla in autotutela gli atti di Gara.

La vecchia amministrazione aveva esternalizzato il servizio. La scelta, fortemente voluta dall'ex sindaco,esponeva le famiglie ad azioni di recupero forzoso. 
La Giunta Riolo ha deliberato: Annullare in Autotutela.
Proponente il Sindaco,tutti favorevoli e tutti presenti: Maggioranza  compatta e decisa.
"Era un impegno!"ribadisce Alvaro Riolo "Sconti per nessuno ed indietro non si torna". 
di Enrico Caiola
"Oggi pomeriggio- si legge sulla pagina Facebook del Gruppo AscoltiAmo Acquedolci Alvaro Riolo Sindaco- la Giunta Comunale ha annullato in autotutela tutti gli atti della gara di affidamento della gestione ordinaria e straordinaria delle entrate tributarie ed extratributarie alla SOGET. La Giunta-prosegue la nota- ha recepito tutte le valutazioni e le osservazione fatte dagli ex Gruppi di Minoranza, che ne avevano sin da subito segnalato l'eccessiva onerosità per il Comune ma, sopratutto, le irregolarità nel procedimento di adozione dell'affidamento alla suddetta ditta.
La revoca-conclude il comunicato-era stato uno degli impegni presi in campagna elettorale: sconti per nessuno, ed indietro non si torna."
L'Esternalizzazione aveva creato polemiche e animato per mesi un durissimo scontro.
Il provvedimento di annullamento
Alcuni consiglieri comunali avevano pubblicamente paventato l'ipotesi che l'ex sindaco avesse addirittura un accordo con la "chiacchierata" società di Pescara che aveva vinto la Gara.
La scelta di esternalizzare il sevizio, esponeva di fatto le utenze "non in regola con i pagamenti" a costosissimi procedimenti di recupero crediti, aggravati da spese , interessi e dall'aggio dovuto all'agente della riscossione. Il Costo preventivato dal Comune era inizialmente di euro 752.850,00€ oltre IVA "se e in quanto dovuta per la durata complessiva di anni cinque" (cioè oltre la scadenza del mandato elettorale) ma si era alla fine abbassato, attestandosi a 568.401,75€ per via dell' espletamento della Gara.
Per incamerare i crediti, non riscossi e non prescritti, il Comune avrebbe perciò speso ulteriori importi che sarebbero dovuti gravare in definitiva sempre sui cittadini.Tasse,Azioni di Recupero,aggravi per il pagamento degli Aggi, Interessi al massimo consentito dalla legge..Sulle famiglie di Acquedolci un fitto bombardamento fiscale ha scoraggiato gli investimenti, aggravato la disoccupazione e l'emigrazione con il conseguente calo demografico,tra i più allarmanti degli ultimi 20 anni. Acquedolci era sull'orlo del precipizio non solo economico ma sopratutto sociale, occupazionale e demografico.
La scelta operata dalla vecchia Amministrazione di procedere all'affidamento ad una società esterna, si basava su due presupposti: Il primo era un presupposto esterno, che riguardava la consapevolezza di una situazione fortemente deficitaria dell'Ente e di un indebitamento galoppante che esponeva ed espone il Comune ad un rischio Dissesto (ancora in corso); Il secondo presupposto era invece interno e aveva il sapore di un atto di sfiducia da parte della passata amministrazione nei confronti degli Uffici del Comune. Con l'esternalizzazione alla SOGET, l'Ente dichiarava in altre parole di non avere la capacità di riscuotere e perciò stava ammettendo di non essere stato virtuoso poiché incapace, a dire dello stesso ex sindaco, di recuperare le somme utilizzando a costo zero i propri uffici. Un soggetto esterno avrebbe dovuto perciò provvedere alla riscossione coattiva delle entrate tributarie ed extratributarie degli utenti che risultavano morosi. Tutto questo perchè il Comune tentava di fare cassa e contava, si legge nella proposta di deliberazione approvata dalla Giunta nel 2015 con voto favorevole del sindaco Gallo e degli assessori "sulle risorse finanziarie che saranno acquisite". In altre parole... Comune senza soldi e indebitato..e si sapeva tutto già nel 2015 ma nonostante tutto le spese pazze per feste e cantanti continuavano, il Comune non pagava i creditori e accumulava ulteriori debiti anche per i conferimenti  in discarica dei rifiuti e mentre si utilizzavano le "famiglie come bancomat" si operava un inedito scaricabarile sugli uffici la cui direzione era affidata evidentemente a soggetti che non avrebbero avuto i requisiti tecnici in materia finanziaria. Il servizio di gestione, accertamento e riscossione delle entrate tributarie ed extratributarie, a causa della ridotta capacità di riscossione, secondo la proposta dell'ex sindaco Ciro Gallo, avrebbe determinato l'ex amministrazione a rivolgersi perciò al soggetto esterno, selezionato attraverso una gara con procedura "aperta",con l'obiettivo di recuperare quanto più denaro possibile. Motivazioni che apparivano e sembrano apparire tutt'oggi, come ammissione di un fallimento totale nelle scelte operate dall'amministrazione Gallo.
Col nuovo provvedimento appena adottato dall'Amministrazione Riolo, il Servizio ritorna invece pienamente nelle mani degli Uffici del Comune all'interno dei quali, va ricordato e sottolineato, lavorano alcuni dipendenti che hanno i requisiti e la professionalità che consentono all'Ente di svolgere tranquillamente il servizio autonomamente, senza bisogno di rivolgersi a soggetti esterni che si fanno pagare. Va ribadito il concetto già espresso su questo blog, secondo il quale il ricorso ad una società esterna che si fa pagare l'aggio, produce una diseconomia esterna che avrebbe potuto attivare effetti imprevedibili sulla situazione finanziaria del paese, già alle prese con una contingente crisi economica e demografica. Le ripercussioni sui commercianti, sugli investitori, sulle famiglie costrette a pagare somme enormi per i tributi comunali, avrebbero quasi sicuramente attivato una lunga fase di crisi sociale, con aumento della povertà, chiusura di attività commerciali e conseguenze gravissime  per le realtà artigianali e l'indotto.Con l'annullamento in autotutela dell'affidamento alla SOGET, la nuova Amministrazione fa perciò marcia indietro,tenta di non esporre i cittadini a costosissimi procedimenti di recupero e intende azzerare il costo del servizio esternalizzato che adesso ritorna nelle mani degli Uffici Comunali senza costi aggiuntivi a carico dell'utenza. 

Commenti