IMMIGRATI: L'adesione al progetto SPRAR evita l'arrivo incontrollato di extracomunitari.

ACQUEDOLCI ha aderito al Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati.
Gli interessati possono recarsi presso l'URP oppure collegarsi al sito internet istituzionale del Comune di Acquedolci per scaricare il modello.
Riaperti i termini: è un'occasione per chi vuole affittare locali, ma si tratta anche di una strategia di"immigrazione sicura" per il nostro paese.

Lo scorso 12 settembre, con la pubblicazione dell'Avviso esplorativo per la ricerca di manifestazione di interesse non vincolante da parte di soggetti privati,sono stati riaperti i termini per accedere alla cessione in locazione di idonei appartamenti e abitazioni ad uso residenziale da destinare al PROGETTO DI ACCOGLIENZA SPRAR.
di Enrico Caiola
Abbiamo chiesto maggiori informazioni all'assessore Nicolina Pulvirenti che aveva già divulgato un comunicato avente ad oggetto proprio il delicato problema dell’immigrazione, e delle strategie di accoglienza che prevedono l'arrivo ad Acquedolci di 24 extracomunitari (come previsto dal Piano di Ripartizione Nazionale). "Avevamo già iniziato a lavorare sulla manifestazione di interesse al fine di individuare l'ente attuatore del Progetto- dichiara l'assessore Pulvirenti che aggiunge- data la regolamentazione abbastanza articolata, con una rettifica della Delibera di Giunta di Agosto, abbiamo prorogato i termini di presentazione del progetto al 31 dicembre 2017. Nel frattempo-continua l'assessore- essendo fondamentale reperire le unità abitative,considerata la relazione dell' Ufficio Tecnico  che attesta che il Comune non possiede edifici di categoria A2-cioè edifici da potere destinare ad uso abitativo- si deve attingere al mercato privato. Gli Uffici Comunali preposti hanno quindi redatto l'Avviso Esplorativo i cui termini  sono stati prorogati fino al 31 ottobre. Nell'Avviso, come potete leggere,i privati sono informati che è possibile mettere a disposizione immobili sfitti per il progetto SPRAR. Tutto questo non costituisce nessun vincolo legale nè rappresenta una stipula di contratto di locazione poichè si tratta solamente di dare possibilità di aderire al Progetto."  
Il Progetto SPRAR è finanziato dal Ministero dell'Interno e la stipula dei contratti di locazione avverrà tramite l'Ente attuatore che fungerà da garante. Si tratta in altre parole di affitti in piena regola che "verranno pagati con la massima puntualità". Una vera occasione per chi riesce ad accedere al progetto.
Il lavoro svolto dall'assessore Pulvirenti è stato abbastanza articolato e impegnativo e questo progetto rappresenta l'unica forma per regolamentare il flusso dei migranti sul territorio in maniera sicura e controllata.
 Aderendo allo SPRAR si evita pertanto che un numero indeterminato di privati, attratti dagli ovvi benefici economici, possa concedere locali e dare di fatto vita ad un arrivo incontrollato sul territorio di soggetti richiedenti Asilo. "Questa Amministrazione- spiega l'assessore Pulvirenti- con delibera di Giunta n. 117 del 09/08/2017, ha sancito la volontà di promuovere l’adesione alla rete SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati), rafforzando la propria posizione anche in seguito ad incontri avvenuti con il Vice Prefetto, con gli operatori del settore in tema di accoglienza e con i rappresentanti delle Amministrazioni dei Comuni limitrofi, di cui la maggior parte in linea con il nostro modus operandi." L'assessore ha definito azzardato per la comunità di Acquedolci "attuare la politica del 'watch and wait' (guarda ed aspetta),in quanto avrebbe lasciato rischiosamente spazio ad eventuali privati che avrebbero potuto spontaneamente proporsi al Prefetto come CAS (Centri Straordinari di Accoglienza). Il Comune non avrebbe potuto opporsi, l’intero iter sarebbe stato seguito esclusivamente dal privato, dalla gestione all’organizzazione, al numero dei soggetti accolti, e nessun progetto di controllo ed integrazione sarebbe stato garantito."

Aderire allo SPRAR protegge il paese da un arrivo incontrollato agevolato da privati che accedono a  notevoli benefici economici derivanti dall'utilizzo degli immobili.
La possibilità di co-progettare diventa necessaria ed obbligatoria per svolgere una vera "accoglienza consapevole” che sia attenta alle esigenze della nostra Comunità. 
"Con l’adesione allo SPRAR-spiega  Pulvirenti- il nostro Comune non 'subirà' l'accoglienza, ma potrà essere parte attiva nella sua organizzazione. I centri SPRAR gestiscono interamente tutta la progettualità e l’iter burocratico relativi all’accoglienza dei richiedenti asilo, monitorandone l’evoluzione pratica. È importante sottolineare che il progetto è finanziato per il 95 % dal FNPSA del Ministero dell’Interno, quindi non a carico del Comune che invece dovrà co-finanziare lo stesso solo per il restante 2,5 % , non necessariamente con apporto economico ma anche con beni e servizi messi a disposizione della programmazione. In questo sistema, il Comune ha il ruolo di 'soggetto proponente' e sarà parte attiva nel redigere il progetto: gli uffici preposti si sono già attivati nel gestire la manifestazione d’interesse per intercettare gli enti privati che vorranno proporsi come 'enti attuatori' del servizio e nel coadiuvarli nella ricerca delle strutture necessarie all’accoglienza."
L'assessore  precisa che "ci si occuperà di realizzare progetti di solidarietà ed integrazione sociale. Come si può ben capire, il Comune è parte determinante nel progetto ed ha un controllo ed un potere decisionale su tutte le fasi: dal numero dei richiedenti asilo, che dovrà garantire minimo la quota di 24 soggetti così come stabilito dal Piano di Ripartizione Nazionale (si sottolinea che la formula del 2,5 ogni 1000 abitanti è soggetta a modifiche nazionali nei termini e nelle modalità previste dall’ANCI per ciascuna provincia ed accuratamente descritte nei siti di competenza), alla tipologia di destinatario (nel nostro caso i titolari di protezione internazionale, i richiedenti protezione internazionale, i titolari di permesso umanitario singoli o con il rispettivo nucleo familiare), alla scelta dell’ente privato che si occuperà di gestire i servizi, all’individuazione degli immobili e, soprattutto, nel supervisionare tutte le procedure ed iniziative che ne deriveranno." 
Link Per scaricare il MODELLO di ADESIONE dal Sito Istituzionale.
http://www.comunediacquedolci.it/files/AvvisoSPRAR_25_08_2017.pdf

Commenti