l'approfondimento
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I genitori di Benedetto erano schiavi e per questo motivo avevano deciso di non avere figli.
E'un'epoca difficile quella di San Benedetto, un'epoca nella quale il più brutale razzismo e la sopraffazione dei potenti dominano una società profondamente ingiusta.
La scelta di Diana e Cristoforo è tipica delle tribù africane che non accettano la schiavitù. I genitori del santo non volevano discendenza perchè non accettavano che le loro piccole creature venissero maltrattate come loro, in quel mondo violento.
di Enrico Caiola
di Enrico Caiola
Il ricco padrone della coppia di schiavi, si narra, promise ai due schiavi che il primogenito maschio avrebbe ottenuto la condizione di uomo libero. Il bambino sarebbe stato sin dalla nascita proprietario di una dote e considerato figlio del suo padrone..
Così avvenne ed piccolo, cui venne imposto il nome di Benedetto, non solo nacque libero e ricco, ma venne davvero trattato dal suo benefattore alla pari di un figlio. Una volta abbracciata la vita eremitica e successivamente quella monastica,pur essendo analfabeta (sembra che parlasse esclusivamente un confuso dialetto siciliano affollato di inflessioni galloitaliche), grazie alla sua santità, Benedetto divenne ben presto un punto di riferimento per gli uomini più potenti del Regno di Sicilia dell'epoca che da lui accorrevano per chiedere consigli e preghiere.
Viene raffigurato col Bambinello tra le braccia:L'iconografia ricorda un miracolo ma è anche un simbolo.
San Benedetto è oggi venerato in varie nazioni d'Europa, in italia è patrono di Palermo e di Acquedolci e protettore di San Fratello, è anche uno dei patroni della Sicilia e delle Diocesi di Palermo e Patti.
Venerato in Spagna e Portogallo,nel Sud America ( Argentina, Perù, Venezuela, Messico e Brasile) il suo culto è diffusissimo ed il santo è conosciuto come São Benedito da Palermo. Negli Stati Uniti il culto per St. Benedict the Moor è molto diffuso tra la popolazione di colore di New York. Anche in Australia il culto è stato introdotto da comunità di emigranti siciliani. Da Manhattan alla Basilica della Natività in Betlemme, l'immagine del santo "Moro" che reca Gesù Bambino tra le braccia, ha avvicinato e continua ad avvicinare tantissimi uomini e donne . E' il santo degli schiavi, degli uomini perseguitati dal razzismo, di tutti gli esseri umani considerati privi di "pari dignità sociale" e per questo motivo offesi nella propria esistenza.San Benedetto da San Fratello è divenendo dappertutto il protettore delle popolazioni di colore,degli emigrati, degli esuli, di coloro che sono disprezzati e privati della libertà a causa della razza, della religione o della loro cultura.E' il santo da invocare in caso di patologie allo stomaco.Ritenuto protettore delle donne incinte e dei neonati è stato recentemente scelto come patrono dei jazzisti. Nell'immagine devozionale il santo è raffigurato col Bambinello tra le braccia,simbologia che richiama un evento miracoloso della vita di frà Benedetto,il miracolo del Bambinello che la Madonna avrebbe affidato tra le braccia del Santo in estasi. L'iconografia col Bambinello tra le braccia indica anche le capacità teologali di "interprete" del Verbo di Dio.
Viene raffigurato col Bambinello tra le braccia:L'iconografia ricorda un miracolo ma è anche un simbolo.
Il più grande miracolo di San Benedetto: avere accelerato l'evangelizzazione di milioni di persone e la conversione alla fede cattolica.
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Il Vicerè di Sicilia incontra Frà Benedetto |
Venerato in Spagna e Portogallo,nel Sud America ( Argentina, Perù, Venezuela, Messico e Brasile) il suo culto è diffusissimo ed il santo è conosciuto come São Benedito da Palermo. Negli Stati Uniti il culto per St. Benedict the Moor è molto diffuso tra la popolazione di colore di New York. Anche in Australia il culto è stato introdotto da comunità di emigranti siciliani. Da Manhattan alla Basilica della Natività in Betlemme, l'immagine del santo "Moro" che reca Gesù Bambino tra le braccia, ha avvicinato e continua ad avvicinare tantissimi uomini e donne . E' il santo degli schiavi, degli uomini perseguitati dal razzismo, di tutti gli esseri umani considerati privi di "pari dignità sociale" e per questo motivo offesi nella propria esistenza.San Benedetto da San Fratello è divenendo dappertutto il protettore delle popolazioni di colore,degli emigrati, degli esuli, di coloro che sono disprezzati e privati della libertà a causa della razza, della religione o della loro cultura.E' il santo da invocare in caso di patologie allo stomaco.Ritenuto protettore delle donne incinte e dei neonati è stato recentemente scelto come patrono dei jazzisti. Nell'immagine devozionale il santo è raffigurato col Bambinello tra le braccia,simbologia che richiama un evento miracoloso della vita di frà Benedetto,il miracolo del Bambinello che la Madonna avrebbe affidato tra le braccia del Santo in estasi. L'iconografia col Bambinello tra le braccia indica anche le capacità teologali di "interprete" del Verbo di Dio.
Maggiori notizie sulla vita di San Benedetto sono reperibili sul sito a lui dedicato.
http://sanbenedettodasanfratello.blogspot.it/p/la-vita.html
Anche ad Acquedolci San Benedetto è considerato "compaesano". E' un motivo è un motivo legato alla storia del paese.
Il territorio faceva parte di un'unica Comarca Spagnola.
Origini umilissime: La madre Diana lavorava probabilmente nelle piantagioni di Cannamele che numerose si estendevano nella fertile pianura di Acquedolci che a quell'epoca faceva parte del territorio di San Fratello.
Nel 1524 San Fratello,era uno dei maggiori centri della Comarca Spagnola di Mistretta. Il territorio era dominato dalla nobile famiglia catalana dei Larcan. Le condizioni del popolo siciliano del tempo, se si escludono le classi dominanti, erano misere: analfabetismo, indigenza e insicurezza dominavano nella società del XVI secolo.
Che aspetto aveva frà Benedetto?
Le statue non ci dicono molto sul reale volto di frà Benedetto. Il corpo del Santo, custodito nella piccola Chiesa di santa maria Di Gesù a Palermo,ci mostra una maschera di cera che riprodurrebbe un volto moresco. Ma per avere un'idea del reale aspetto di questo piccolo fraticello alto appena un metro e 60 centimetri, dobbiamo osservare l'immagine a sinistra. Si tratta del dipinto di Pietro Novelli del 1635 circa. Frà Benedetto all'epoca del Novelli era morto da appena 46 anni,ed è perciò probabile che chi realizzò questo dipinto,aveva conosciuto il santo in vita. In questa opera il frate di colore è raffigurato in ginocchio con una candela in mano, simbolo di purezza e santità. Esile, con lineamenti africani, una fronte ampia e labbra pronunciate. Il Frate ha una inusuale barbetta e la caratteristica tonsura.. secondo alcuni biografi questa è una delle raffigurazioni più fedeli del santo.
La chiesa ha riconosciuto la santità del religioso Benedetto Manasseri nel 1807
Per essere riconosciuto santo, la Chiesa Cattolica stessa ha dovuto scrollarsi di dosso secoli di pregiudizi. Ci sono voluti 218 anni per prendere atto della santità dell'umile frate. In una società di re e imperatori, di potenti e sfruttatori, come si poteva spiegare la santità del Benedetto Manasseri laico,addirittura "figlio di schiavi", con una storia abbastanza inedita alle spalle e addirittura uomo di colore "analfabeta"?
Il Processo di beatificazione di frà Benedetto da San Fratello, è uno dei più complicati, lenti, farraginosi, documentati e ostacolati nella storia della Chiesa. Alla fine si è dovuto riconoscere che la santità non è una prerogativa esclusiva degli uomini bianchi, ma può anche manifestarsi negli esseri umani di colore, in chi è analfabeta e figlio di schivi e per questo motivo viene discriminato.La Beatificazione di questo santo ha contribuito in maniera notevole alla lotta al razzismo.
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