Il giornalista libico Kashbur Ibrahim segnala presunti profili anonimi.
"Francesca Miano, il noto profilo che mette tanti 'mi piace' e molti commenti sui post del candidato Alvaro Riolo -scrive con tono di sfida- è un fake" e poi,sempre cercando di agitare la polemica contro il candidato avversario, facendo credere di essere completamente estraneo al fenomeno dei profili fasulli commenta:
"Francesca Miano, il noto profilo che mette tanti 'mi piace' e molti commenti sui post del candidato Alvaro Riolo -scrive con tono di sfida- è un fake" e poi,sempre cercando di agitare la polemica contro il candidato avversario, facendo credere di essere completamente estraneo al fenomeno dei profili fasulli commenta:
"Come si può cadere così in basso?"..
Ma arriva un clamoroso colpo di scena...
Ci sono altri profili anonimi.
Reazione anche dal locale MeetUp Acquedolci in MoVimento.
Ci sono altri profili anonimi.
Reazione anche dal locale MeetUp Acquedolci in MoVimento.
Dietro il profilo anonimo di Giacomo Bianchi, sembra che si nasconda proprio Farid Adly, nome di fantasia di Kashbur Ibrahim.
Nella confusione generale della polemica contro un attivista del MeetUp Acquedolci, il cittadino libico sembra che sia "inciampato" in un autogol clamoroso. Nella foga di rispondere al signor Alessandro Rapisardi, avrebbe sbagliato profilo e commentato con il profilo riconoscibile credendo di stare commentando anonimamente. Subito dopo ha proceduto a cancellare il commento. Troppo tardi però per evitare la "cattura" dello screenshot di Acquedolci Politica. Il comportamento di chi condanna i profili anonimi,ma poi ne crea uno, scatena a 50 giorni dalle elezioni, un vortice di polemiche che mettono in difficoltà la credibilità dell'Osservatorio Acquedolci (la pagina gestita dallo stesso Kashbur) che, pur declamando rispetto per il pluralismo e la tolleranza delle idee diverse, non esita solitamente a "bannare" chi manifesta pubblicamente idee diverse e non "allineate" con la linea del gestore della pagina. Alla faccia della Democrazia, verrebbe da considerare. Un vero e proprio atteggiamento intollerante che non promuove il pluralismo e offende la libertà di critica tutelata dalla nostra Costituzione Italiana. Il fatto che poi si cada nell'errore di creare profili anonimi è un fenomeno che il social Facebook tende ad arginare con l'eliminazione. Essere anonimi non è una soluzione corretta nei confronti di chi ci mette la propria faccia ed ha il coraggio e la coerenza di esprimere con libertà le proprie idee, giuste o criticabili che siano, a volto scoperto.
Solo poche ore prima Farid Adly, che si professa contrario all'anonimato, prendeva le distanze da un altro presunto profilo anonimo e non perdeva l'occasione per attaccare il candidato sindaco Alvaro Riolo, sicuramente all'oscuro dell'intera vicenda, e scriveva:"dopo la segnalazione dell'Osservatorio Acquedolci del fake, la sostenitrice/ il sostenitore della lista Riolo ha scelto di sparire dal web. Aprirà un nuovo profilo con un altro nome, per aumentare i "mi piace" ed i post a favore della sua parte politica? Noi continueremo a monitorare."..Ma il colpo di scena è arrivato con l' "anonimo" Guelfo Bianco che,dietro l'immagine del Sommo Poeta, incentivava i like del Gruppo di Maggioranza. Qualcuno stava già da tempo monitorando l'evoluzione dell'intera vicenda. Lo screenshot è scattato tempestivo alle ore 22.16 del 15 aprile 2017 e immortala una discussione tra Giacomo Bianchi, Alessandro Rapisardi e...la risposta di Farid Adly che sbaglia profilo e si fa scoprire. Il commento è stato velocemente rimosso da Adly.
L'anonimato, non è corretto,agita le divisioni e contribuisce ad innalzare il livello dello scontro che tanto male fa alla Comunità.
nell'immagine: La discussione con la risposta che tradisce il falso profilo |
L'anonimato, non è corretto,agita le divisioni e contribuisce ad innalzare il livello dello scontro che tanto male fa alla Comunità.
E Adesso....?
Il "giovane" Giacomo, non esiste affatto!! Altro che studente universitario fuori sede che fa enormi sacrifici per mantenersi agli studi. In realtà sarebbe un uomo ultra settantenne imparentato con il sindaco uscente. L'unica cosa certa era che si professava del Partito Democratico, guardacaso lo stesso partito del suo "creatore".
E pensare che Giacomo Bianchi si era spacciato per un giovane e virtuoso studente, riservato, spesso fuori sede, impegnato con esami universitari, lezioni, seminari.. e per questo impossibilitato ad essere sempre presente in paese. Tuttavia il finto "giovane" non era disinformato sulle vicende politiche degli ultimi tempi. Seguire le evoluzioni politiche acquedolcesi e interessarsi della formazione delle liste sembrava la vera passione del finto personaggio. Ogni occasione era buona per colpire di fioretto, provocare e agitare possibili incomprensioni.In particolare il bersaglio preferito erano esponenti delle opposizioni. Una storia così "credibile" che addirittura ci si era spinti alle lusinghe per il gestore della pagina Acquedolci Politica,notoriamente critico nei confronti delle attività culturali-politiche dell'Associazione Mediterraneo. Obiettivo carpire informazioni utili e scatenare possibili reazioni. In altre parole un "profilo fake" in piena regola. Il gestore di Acquedolci Politica si era però già insospettito per le strane "coincidenze" che vedevano i post dell'anonimo Bianchi, immediatamente condivisi sull'Osservatorio Acquedolci.Tra i primi ad indicare il like o a rispondere c'era,guarda caso, proprio la Capogruppo di Maggioranza, signora Mariangela Gallo, componente del Comitato ristretto in appoggio a Salvatore Caputo.La signora Kashbur fornisca adesso spiegazioni credibili. L'evidenza dei fatti sembra suggerire la risposta sull'autore del profilo anonimo che supporta la Maggioranza.
Una commedia dal copione abbastanza ovvio e dal finale scontato.
Da quello che anche gli attivisti dell MeetUp Acquedolci segnalano, marito e moglie si commentavano a vicenda, l'uno anonimamente l'altra addirittura chiedeva:
"Chi sei?"...
Come nel famoso film con Totò e Peppino: "l' importante è sapere le cose,la Verità non fa male, è il dubbio e l'incertezza che tormenta l'anima. Nella vita e nella morte ci sono le cose vere e le cose supposte. Le cose vere mettiamole da parte, ma le supposte? Le supposte dove le mettiamo?.."
N.B.: seguiranno probabilmente attacchi offensivi nei confronti del responsabile di questo Blog. Nulla di nuovo, è fisiologico.
Come nel famoso film con Totò e Peppino: "l' importante è sapere le cose,la Verità non fa male, è il dubbio e l'incertezza che tormenta l'anima. Nella vita e nella morte ci sono le cose vere e le cose supposte. Le cose vere mettiamole da parte, ma le supposte? Le supposte dove le mettiamo?.."
N.B.: seguiranno probabilmente attacchi offensivi nei confronti del responsabile di questo Blog. Nulla di nuovo, è fisiologico.
(E.C.)
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