EMERGENZA IDRICA:se non si interviene la situazione peggiorerà.

Acqua a giorni alterni in tutto il centro abitato e siamo solo a Marzo. Se non si interviene la situazione si potrebbe aggravare durante la stagione secca.
Il MeetUp "Acquedolci in Movimento" protocolla una nota con la quale chiede informazioni.

Un privato avrebbe offerto un pozzo capace di risolvere il problema?
La nota chiede al sindaco se la notizia è confermata e quali eventualmente siano gli intendimenti dell'Amministrazione a riguardo.
Il MeetUp "Acquedolci in Movimento" ha protocollato nelle scorse ore una nota a firma del referente sig.Angelo Crivillaro, con la quale si chiede al sindaco di fornire adeguate spiegazioni circa le misure intraprese dall'Amministrazione Comunale, al fine di sanare quella che viene definita "drammatica situazione generata dalla carenza idrica nel Comune". In questo momento, va ricordato, l'erogazione dell'acqua avviene a giorni alterni ed il Comune tenta di arginare il problema garantendo la fornitura di acqua alle famiglie attraverso il servizio autobotte. In paese sono  decine le famiglie che quotidianamente devono fare i conti con questo disagio che si protrae ormai da mesi. Per venire incontro alla esagerata richiesta di assistenza, il Comune ha dovuto ricorrere addirittura all'utilizzo di autobotti provenienti da altri paesi, un fatto che produce ulteriori costi per l'Ente già gravato dalle notevoli spese per la manutenzione del mezzo dell'autobotte comunale, acquistato ad inizi  anni '90, ormai abbastanza vetusto e bisognoso di essere rottamato. Si ricorda che l'acqua erogata a mezzo autobotti viene attinta presso alcuni pozzi,risultando pertanto non potabile  non è utilizzabile neppure per cucinare. 
Nella nota del MeetUp la situazione di emergenza idrica viene definita "penosa condizione nella quale versa la popolazione". 
Una ditta avrebbe offerto la vendita di un pozzo? 
Questa offerta è stata realmente formalizzata? Qual'è il contenuto? Il Comune intende cogliere questa occasione? In che tempi?
"A seguito delle voci che sono circolate-si legge nella nota- in merito ad un'offerta che sarebbe stata presentata da una ditta esperta nel settore di ricerche idriche, la quale avrebbe offerto al Comune un pozzo con portata di oltre 30 l/s che,da solo, coprirebbe il doppio del fabbisogno giornaliero degli abitanti del Comune, garantendo la portata e addirittura pare, dilazionando il pagamento." Gli attivisti chiedono di conoscere quali iniziative abbia intrapreso o intenda intraprendere nel prossimo futuro l'Amministrazione Comunale "per non lasciare che il Comune perda questa occasione, in considerazione inoltre che un pagamento dilazionato permetterebbe di far fronte alla spesa attingendo direttamente dal risparmio generato dal taglio dei costi per le autobotti e dalla mancata distrazione del personale comunale che ad oggi deve occuparsi di gestire la distribuzione tramite i suddetti mezzi, invece che occuparsi delle mansioni per le quali era stato assunto, con gli ovvi disservizi in termini di manutenzione e decoro urbano che sono tristemente sotto gli occhi di tutti".
"Riteniamo-conclude la nota- debba essere prioritario per qualsiasi Amministrazione tutelare gli interessi dei propri cittadini, intervenendo tempestivamente per sanare una situazione di estremo disagio, prima che possa ulteriormente peggiorare con l'arrivo della stagione estiva ".
Si pubblica il corpo della nota protocollata il 24 Marzo.

(E.C)

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