ELEZIONI: Colpo di Scena! Il 28 maggio Referendum..e adesso??

Voucher e Appalti, il 28 maggio italiani chiamati al voto per  il  Referendum Abrogativo.
Camusso favorevole all'“Election day”. Favorevoli ad accorpare le amministrative anche Emiliano, Bersaniani e Cinquestelle
Ma una cosa è l'italia, altro è la Sicilia, regione a Statuto Speciale che ha piena discrezionalità nella scelta di uniformarsi o meno alle decisioni di Roma.
Sarà la 68esima consultazione abrogativa,l'ultima sulle trivelle fallì per la mancanza del quorum. La sinistra (compreso il governatore pugliese) chiede l'accorpamento del voto con le elezioni in oltre mille Comuni. 

fonte: ANSA
Il Consiglio dei ministri ha appena approvato il decreto per l'indizione dei referendum popolari relativi alla "abrogazione di disposizioni limitative della responsabilità solidale in materia di appalti"e alla "abrogazione di disposizioni sul lavoro accessorio (voucher)"
Le consultazioni referendarie si svolgeranno domenica 28 maggio 2017, si legge nel comunicato di Palazzo Chigi.
Sulla modifica alla disciplina dei voucher "oggi, al termine dei lavori d'Aula, incardiniamo il testo e fissiamo a domani il termine per la presentazione degli emendamenti in commissione". A dirlo è Patrizia Maestri (Pd) relatrice del testo sulla modifica alla disciplina del lavoro accessorio, e quindi dei voucher, in commissione Lavoro della Camera dei Deputati. L'esame del provvedimento quindi dovrebbe entrare nel vivo già da domani e riguardo alla tempistica di approvazione del disegno di legge rispetto alla data del 28 maggio in cui si svolgerà il referendum richiesto dalla Cgil su voucher e responsabilità solidale in materia di appalti "non dipende solo dal nostro lavoro, ma anche dal governo, noi cercheremo di fare il nostro meglio, abbiamo già ricevuto alcune indicazioni di possibili modifiche al testo iniziale su cui cominceremo subito a fare degli approfondimenti", ha aggiunto Maestri.
Secondo Michele Emiliano, candidato alla segreteria nazionale Pd, "possiamo evitare lo spreco di 300 milioni di euro: visto che il consiglio dei ministri ha deciso di calendarizzare il referendum su appalti e voucher il 28 maggio, allora lo si faccia coincidere con la data delle elezioni amministrative. Ci vuole un ELECTION DAY".  "Avevamo proposto l'election day e rinnoviamo questa richiesta", ha detto il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. "Vista la data scelta - ha spiegato - sarebbe possibile far coincidere il referendum con le elezioni amministrative e non perchè ci preoccupa il quorum, i Comuni al voto non sono tantissimi, sarebbe solo una scelta oculata, in un'ottica di finanza pubblica".
AMMINISTRATIVE: In Sicilia Rebus sulla data del voto.
Sciogliere le riserve e decidere al più presto se confermare la data delle Elezioni Amministrative l'11 Giugno, come ipotizzato negli ultimi giorni, optare per un accorpamento con la Consultazione Referendaria del 28 Maggio in un "Election Day" di primavera oppure posticipare ad Ottobre accorpando l'elezione dei Sindaci e dei Consigli Comunali di 128 Comuni siciliani alle Elezioni Regionali, in un unico "Election day" autunnale. Il 28 maggio appare problematico che 1.611.557 aventi diritto, possano recarsi alle urne per  eleggere i sindaci. Motivi di sicurezza  e ordine pubblico, Campagne Elettorali  infuocate che vedono protagonista Palermo, la quinta città italiana per popolazione. Ci sono da tenere in considerazione anche le spese da affrontare per lo svolgimento delle Elezioni. Nel caso della Sicilia la situazione si complica in vista dell'importante appuntamento internazionale  del G7 che si svolgerà il 26 e 27 maggio a Taormina. In quelle date saranno presenti alcuni tra gli uomini più potenti della terra, dal Presidente USA Trump al nuovo  Presidente Francese, dal Primo Ministro canadese alla collega Primo Ministro Inglese Theresa May,alla Cancelliera Tedesca Angela Merkel e ancora saranno a Taormina il Presidente del Consiglio Europeo Tusk accompagnato dal Presidente UE Junker. Essendo altissima la preoccupazione che ci siano contestazioni o manifestazioni, sarebbe allo studio l'ipotesi di posticipare  le elezioni ed evitare ogni rischio sotto il profilo dell'Ordine Pubblico.

(E.C.)

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