OSPEDALE DI S:AGATA: Proposta di Deroga al Piano Sanitario.

Riordino e Rifunzionalizzazione della Rete Ospedaliera nella Provincia di Messina- Area Interna Nebrodi  e contestuale Richiesta di Deroga al Piano Sanitario Regionale. 

Il Consiglio Comunale di Acquedolci è il primo ad approvare, all'unanimità, la proposta avanzata dallo scouting del tavolo tecnico Area Interna Nebrodi, settore sanità.
Obiettivo: potenziamento dell'offerta sanitaria che garantisce la tutela della salute per oltre 100mila cittadini italiani residenti nei 20 comuni dei Nebrodi.
La situazione dell'Ospedale di Sant'Agata e le problematiche legate alla qualità dell'offerta sanitaria al sevizio dei cittadini che abitano nei comuni nebroidei, è stata oggetto di un dettagliato approfondimento tecnico illustrato dal Capogruppo di Opposizione cons. Salvatore Oriti, cardiologo in servizio presso l'Ospedale di S. Agata,che riveste anche ruolo di scouting del Tavolo Tecnico dell'Area Interna Nebrodi-settore Sanità. Il dott.Oriti ha evidenziato la necessità che vengano restituiti quegli spazi operativi vitali, dei quali originariamente la struttura opedaliera era provvista,integrando ai servizi ospedalieri il vecchio corpo di fabbrica dell'originario Ospedale.
A breve la visita a S. Agata dei funzionari inviati dal Ministero della Sanità.
Confronto del Ministero con i rappresentanti del tavolo tecnico sanitario dei Nebrodi.

Il Tavolo Tecnico chiede il potenziamento dell'offerta riabilitativa del pronto Soccorso di Mistretta integrando il settore Neurologico con quello non meno importane Cardiologico. Per quanto riguarda S.Agata si chiede l'attivazione dei reparti UTIC+Cardiologia, Stroke+Neurologia e l'attivazione di due posti letto di Rianimazione Sub Intensiva per la sopravvivenza,in aggiunta ad un generale potenziamento delle specialità oggi operanti .
"Purtroppo questo territorio dei Nebrodi risulta maglia nera in termini di statistica sugli eventi vascolari sia cardiaci che cerebrali- spiega Salvatore Oriti- come territorio dei Nebrodi, assieme alla presa d'atto che questo è un territorio che va tutelato, chiediamo una deroga, assegnando a questo contesto di Ospedali Riuniti, gli acuti come patologie da trattare e curare in loco a S. Agata con unità coronarica e cardiologia, neurologia con stroke e due posti di subintesiva; su Mistretta ampliare invece  l'offerta della riabilitazione, dove chiediamo che  alla già esistente riabilitazione neurologica venga inserita la riabilitazione cardiorespiratoria e,in questa modo, oltre che salvare l'ospedale, il pronto Soccorso sicuramente sarà un Pronto Soccorso di qualità perchè alle spalle c'è un Ospedale vero."

La bozza della  delibera che invoca la deroga al Piano Sanitario Regionale, è stata presentata all'attenzione delle Giunte e dei Consigli Comunali dei Comuni  dei Nebrodi ed è satta già approvata all'unanimità dal Consiglio Comunale di Acquedolci. la proposta Oriti approvata in data 21 febbraio 2017 dal Consiglio Acquedolcese fa riferimento a vari decreti regionali emessi negli ultimi anni, fra i quali l'atto di indirizzo avente ad oggetto le linee guida dell'Assessorato Regionale alla Salute che indica come "presso lo stabilimento di Sant'Agata Militello saranno attivati processi di rifunzionalizzazione avuto riguardo ai dati epidemologici ed alle esigenze sanitarie territoriali. I dati epidemiologici acclarati con decreto dell'Assessorato regionale alla Sanità nel marzo del 2016, assegnano al comprensorio dei nebrodi, un triste e preoccupante primato in termini di incidenza di eventi vascolari acuti cardiologici ma anche neurologici superiori alle medie regionali e nazionali. Nello specifico la domanda di prestazioni sanitarie per patologie cardiovascolari afferenti all'Ospedale di S. Agata Militello, registra un numero di accessi superiore rispetto ai nosocomi di Patti, Barcellona e Milazzo. "Preso atto-si legge nella proposta di delibera-che la riorganizzazione della Rete Ospedaliera all'esame della Commissione Sanità della Regione Siciliana, vede l'ennesima penalizzazione relativa all'offerta sanitaria dei Nebrodi"
L'Ospedale di Sant'Agata rischia il collasso e per questo merita di essere potenziato in strutture e servizi offerti al cittadino.
Fra le osservazioni rilevate: "la limitata disponibilità di spazi operativi" 

La proposta chiede pertanto la "restituzione alle funzioni ed ai servizi ospedalieri degli spazi e dei volumi dell'attiguo corpo di fabbrica del ristrutturato vecchio ospedale, nelle more della realizzazione di una adeguata struttura ospedaliera (ex Cuccubello); l'inserimento dell'UOC Cardiologia di S.Agata Militello nella Rete Regionale UTIC,con un numero di posti letto congruo per gli indici occupazionali dei posti letto ad oggi attivi rispetto alle esigenze del territorio; l'attivazione di una UOC Neurologica con Stroke-Unit di I livello; l'istituzione di una UOC di Rianimazione sub-intensiva a supporto dei riuniti S. Agata-Mistretta ed essenziale per l'attività delle UOC chirurgiche, stante la fascia rilevante di pazienti con patologie cardiovascolari spesso giovani affetti da co-morbilità; di prevedere l'ampliamento dell'offerta riabilitativa nell'Ospedale di Mistretta con l'attivazione di Unità Operativa di Riabilitazione cardiovascolare".

(E.C.)

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