SPECIALE ELEZIONI: Le "manovre" del sindaco Gallo per rimanere al potere.

Un' apparentemente "normale" cena di ringraziamento tra amici stretti e collaboratori, cela i preparativi in vista delle elezioni. 
Presenti "fedelissimi" dell'amministrazione Gallo e alcuni "giovani".
Sembra che non ci saranno altri incontri perchè l'attuale compagine di Maggioranza non ha più nulla da proporre.
Gli assessori ed i consiglieri che per anni hanno ratificato e portato avanti le strategie più o meno criticate del sindaco Gallo, c'erano più o meno tutti. Erano però presenti anche alcuni dell'ultim'ora che negli ultimi tempi hanno scelto di avviare una collaborazione con l'amministrazione e che evidentemente sono alla ricerca di visibilità. Non mancavano rappresentanti di talune associazioni che hanno ottenuto sostentamenti dall'amministrazione che ne appoggia le iniziative con il tentativo di carpirne i consensi. La strategia di Ciro Gallo non ha nulla di nuovo, non gioca sull'effetto sorpresa ed è abbastanza scontata, dato che in verità tanti e forse troppi hanno già ben compreso la logica che si ispira ad un modo vecchio di fare politica. La strategia sembrerebbe piuttosto orientata al mantenimento di uno scenario di incertezza, un generale clima surreale che farebbe apparire oggi come "incredibili" le scelte già delineate, che prenderanno forma solo nelle prossime settimane con la sortita di un candidato "testa di legno" apparentemente "nuovo" ma in realtà organico col Palazzo. Tale strategia non parte dalla condivisione  con la Società Civile che rimane abbastanza distaccata, ma sembra muoversi attraverso l'utilizzo del potere che da anni si accentra nelle mani di uno solo e che adesso sarebbe sul punto di manifestarsi attraverso l'innesto di elementi facenti parte di associazioni e gruppi che possano in qualche modo tentare il recupero di un consenso in picchiata. In questa operazione tutto fa brodo, dalle manifestazioni estive alle iniziative culturali ai contributi sistematici e celeri alle associazioni vicine.. si badi "nessuno fa politica", almeno così  dicono tutti, ma in egual misura rispetto ad una apparente  indifferenza, tutte le occasioni sembrano buone per  mantenere alta  una visibilità sempre più appannata. Poi ci sono incarichi legali e progettazioni, ma ci si muove anche attraverso i più elementari piccoli favori, anche questi strumenti efficaci per massimizzare il consenso.
Seppur il sindaco p.t. non sia più candidato a sindaco, sembra che comunque voglia spendersi a sostegno di una candidatura in grado di garantire l'attuale assetto amministrativo. Il sindaco uscente tenta sottotraccia di mantenere perciò il suo potere sul Comune attraverso operazioni di piccolo cabotaggio. Quasi commoventi le parole pronunciate a tavola l'altra sera tra gli applausi dei commensali sostenitori. Ancora non si sa ovviamente il nominativo del candidato a sindaco, ci sarebbero solo disponibilità, alcune rinunce e la traumatica presa d'atto che l'attuale sindaco non può candidarsi più e questo fatto espone l'intero gruppo ad una mancanza di leadership. Il nominativo del successore è perciò incerto e tarda ad essere ufficializzato perché ci sono difficoltá insormontabili come la scarsa partecipazione di soggetti esterni e persino alcune inaspettate defezioni. E' proprio per questo motivo che il sindaco ha aperto la collaborazione stretta con alcune realtà sociali di Acquedolci. Un tentativo disperato che appare quasi come una ultima spiaggia, piuttosto che come un progetto meditato.
Col tempo la situazione diventerà più chiara e si desume che non mancheranno colpi di scena che precederanno l'ufficializzazione del candidato a sindaco e dei componenti della lista di supporto che il sindaco (che ambisce alla Città Metropolitana) dice che sarà costituita anche dai giovani. Ma non è che forse..é un tentativo di ritirare le truppe con l'addio alle armi???

(E.C.)

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