Mantenere l’aumento della temperatura entro 1,5 gradi richiede significativi e consistenti tagli di emissioni di CO2 o interventi coordinati di geo-ingegneria
Purtroppo non stiamo riducendo le emissioni di gas a effetto serra neanche per contenere l’aumento entro i 2 gradi.
Purtroppo non stiamo riducendo le emissioni di gas a effetto serra neanche per contenere l’aumento entro i 2 gradi.
Terra mai così calda negli ultimi mille anni. Questo il bilancio che traccia la NASA, l’ente spaziale statunitense, che arriva a esprimere seri dubbi riguardo la possibilità di centrare gli obiettivi climatici posti durante la COP21 di Parigi. La NASA ha espresso la propria preoccupazione in merito all’efficacia delle politiche sul clima, tanto da ritenere “molto improbabile” il contenimento del riscaldamento globale entro 1,5 o 2 gradi così come indicato a Parigi. Sul tema è intervenuto nello specifico Gavin Schmidt, che gestisce il coordinamento dei climatologi in forza all’ente spaziale USA.
"Esiste il 99% di probabilità-dichiarano gli esperti NASA- che il 2016 finisca con lo stabilire un nuovo record annuale superando il 2014 e il 2015. Negli ultimi 30 anni ci siamo mossi in un territorio eccezionale, mai sperimentato prima nel giro di mille anni."
Gli sforzi attuali di riduzione della CO2 nell’atmosfera sarebbero insufficienti per affrontare tale delicata situazione eccezionale. L’incremento attuale delle temperature sarebbe già di 1,38 gradi rispetto alle medie del 1880, a pochissima distanza da quella prima soglia di rischio fissata a 1,5 gradi.
Serviranno interventi più netti di riduzione della CO2, per evitare che la temperatura terrestre cresca a un ritmo “almeno 20 volte superiore” alla media finora sperimentata, mettendo in pericolo la vita sul pianeta.
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