Cimitero Comunale: Pericolose scale movibili.

Cons. Scaffidi  parla di "mancanza di 'sensibilità' di Sindaco e Presidente del Consiglio".
In passato un cittadino aveva comunicato l'intenzione di donare al Comune una scala movibile in alluminio.
Il cittadino aveva avuto un riscontro negativo da parte del Sindaco. Ne era derivata una interrogazione a risposta orale a firma proprio del cons.Scaffidi. Nei giorni scorsi la richiesta formulata dal locale Meetup "Acquedolci in Movimento" con la quale gli attivisti denunciano la pericolosità delle scale movibili e chiedono un celere intervento. Sul punto interviene il cons.Scaffidi che ha protocollato nel mese di agosto una interrogazione a risposta orale che dovrebbe essere  discussa nel prossimo Consiglio Comunale.

Fonte: cons.Salvatore Scaffidi.
Sul link “Acquedolci Politica”, è stata pubblicata una nota del Meetup “Acquedolci in Movimento” prot. 07/2016 del 18/10/2016, indirizzata al Sindaco del Comune di Acquedolci ed avente per oggetto “Cimitero Comunale: difficoltà di accesso ai loculi, situazione di pericolo con le scale a palchetto e linee di fuga nelle aree calpestabili, stato di incuria generale”. Nell’apprezzare tale iniziativa, tendente certamente a sensibilizzare il Sindaco e l’Amministrazione C.le tutta, richiedendo “l’adozione di provvedimenti di carattere urgente ed immediato al fine di scongiurare qualsiasi pericolo…..”il sottoscritto vuole ulteriormente sottolineare la totale mancanza, da parte del Sindaco e Presidente del Consiglio C.le, proprio di quella “sensibilità” e “senso di responsabilità” che dovrebbero essere alla base di ogni virtuosa Amministrazione. Di contro, l’unica loro “virtù” è l’arroganza, condivisa tra l’altro da qualche “Utile idiota”.
Nel merito alla nota del Meetup, a dimostrazione delle mie affermazioni, si pubblica interrogazione del 26/08/2016 a firma del sottoscritto. Considerato che “l’appetito vien mangiando”, mi riservo commenti e considerazioni durante l’illustrazione della stessa interrogazione in Consiglio Comunale…….., sempre che il Presidente del Consiglio avrà “la bontà” di convocarlo, tenendo conto che lo stesso Presidente, convocando i consigli sempre 5 giorni prima della data della seduta, non consente ai consiglieri di avvalersi dell’art. 16 p. 4 del R.F.C.C., che permette di “essere aggiunti altri argomenti” all’ordine del giorno già diramato. Alla faccia della sua tanto decantata trasparenza ed imparzialità!
(nell'immagine: Interrogazione a risposta orale presentata dal cons. Salvatore Scaffidi.)


(E.C.)


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