CONSIGLIO COMUNALE: Consiglieri Comunali fanno beneficienza per Biagio Conte ma...quanto ci costano?
Nessuna proposta per risolvere i tanti mali di Acquedolci,
Tra strade in degrado e depuratore malfunzionante, ci sono decine di famiglie povere.
Consiglieri di Maggioranza sono responsabili di avere deliberato negli scorsi anni tariffe TARI, TASI e IMU tra le più elevate d'Italia.
Tra strade in degrado e depuratore malfunzionante, ci sono decine di famiglie povere.
Consiglieri di Maggioranza sono responsabili di avere deliberato negli scorsi anni tariffe TARI, TASI e IMU tra le più elevate d'Italia.
Le bollette della spazzatura colpiscono le famiglie le quali devono pagare cifre spropositate, mentre le attività commerciali si trovano in fortissima difficoltà a causa di bollette TARI da migliaia di euro. E' solo l'inizio, stanno per arrivare anche TASI, IMU e Canone Acqua (con annessa tassa relativa al servizio di depurazione che ovviamente funziona spesso ad intermittenza). A questo punto, dato che il cittadino paga in continuazione e i servizi sono decisamente scadenti, è legittimo chiedersi quali siano i costi della politica e quanto pesano sui bilanci i gettoni degli amministratori. In passato ci siamo occupati degli assessori e del sindaco. Adesso è il momento che si parli del costo dei componenti dell'Organo Consiliare che con i loro voti e le loro proposte definiscono indirizzi e ratificano scelte in materia sopratutto di Bilanci, Piani Finanziari e tariffe sui rifiuti (TARI).
(nell'immagine: Impegno di Spesa Gettoni di presenza dei Consiglieri per l'anno 2015)
Sempre più spesso al centro del dibattito consiliare ci sono polemiche personali.
Da un anno non si parla più del paese ma di come estromettere dal Consiglio alcuni esponenti delle Opposizioni. La prova della situazione di apatia nella quale versa il Consiglio la ritroviamo nel 19° punto dell'Ordine del Giorno della Seduta del Consiglio in programma per il giorno 26 maggio. Si tratta di un punto riferito all'approvazione di verbali che si riferiscono alle passate sedute da ottobre 2015 ad Aprile 2016, cioè 6 mesi di Consigli Comunali i cui verbali non sono stati approvati. Ricordiamo infatti che da mesi le polemiche consiliari vertono sulla vicenda delle contestazioni di incompatibilità, attraverso le quali la Maggioranza vuole allontanare i protagonisti di segnalazioni ed esposti che denunciano una generale cattiva gestione dell'Ente e chiedono le dimissioni del sindaco coinvolto in numerose inchieste giudiziarie.Terminate le discussioni sulle contestazioni si verifica che il numero legale viene meno e la seduta termina.
Salerno e Scaffidi Fonti segnalano conseguenze e disagi dei Consigli che si svolgono di mattina in giorni e orari lavorativi.
I Consiglieri Comunali hanno ricevuto nell’ultimo anno oltre 4800€ di gettoni di presenza (in totale) e sono purtroppo numerosi i Consigli svoltisi di mattina ed in orari che costituiscono valido motivo di giustificazione per chi lavora.Il Presidente del Consiglio percepisce una indennità netta di circa 500 euro al mese (a prescindere dal fatto che convochi o meno il Consiglio).
Paradigmatico appare invece il caso della Vicepresidente del Consiglio che è protagonista di alcuni rimborsi per "emolumenti" e relativi "oneri riflessi delle ore di permesso per l'espletamento del mandato di Consigliere Comunale"
(nell'immagine:una delle tante determine di impegno delle somme di rimborso riferite all'anno 2014 /fonte Sito Istituzionale)
(nell'immagine: una delle richieste di rimborso dei permessi fruiti dalla Vicepresidente del Consiglio /fonte: Sito Istituzionale)
CONSIGLI COMUNALI convocati in orari "insoliti" nelle ore antimeridiane dei giorni lavorativi.
In seguito arrivano le richieste di rimborso per le assenze.
"Prassi che danneggiano gli enti locali e lo stato"
E' quanto denunciato dal consigliere Salerno che scrive "Esistono alcune prassi che, a pensarci bene danneggiano gli enti locali e lo stato. Una di queste, la più evidente, consiste nel convocare i consigli comunali in orari antimeridiani e in giorni lavorativi. Infatti, se agli impiegati di enti pubblici viene concesso un giorno di permesso (pagato) per partecipare ai lavori del consiglio comunale, ai dipendenti di enti privati e istituti bancari, il comune deve pagare il danno cagionato. A ben pensarci, se un paio di medici ospedalieri, qualche impiegato regionale, qualche bancario, tre o quattro docenti, non si recano al lavoro, arrecando gravi danni erariali, decide tutto 'Calorio'. Scelta autonoma? Detto ciò , siete tutti invitati a partecipare ai lavori del consiglio di domani mattina alle ore 09,30. Unico assente, come sempre chi vive di espedienti, incarichi e prebende. Verrebbe da dire alla faccia dei contribuenti." La critica sull'operato del Presidente del Consiglio Comunale, sig. Calogero Carcione non si limita alle omissioni e ai ritardi nelle convocazioni ma investe in pieno anche gli orari nei quali si svolgono i Consigli. A tal proposito il cons. Scaffidi Fonti critica queste modalità di convocazioni e commenta "cosa ci si può aspettare da una persona che nella passata amministrazione del Sindaco Gallo, con le proprie dimissioni da consigliere, unitamente agli altri suoi colleghi di maggioranza, ha determinato lo scioglimento del consiglio comunale, facendo venir meno il più alto Istituto democratico elettivo comunale? Quale cultura democratica e quale senso di responsabilità-continua Scaffidi Fonti- si possono pretendere dalla stessa persona: da un Presidente del Consiglio che, per modus operandi, non consente la partecipazione alle sedute del Consiglio Comunale di cittadini lavoratori, giovani studenti e tanti altri, convocando artatamente i Consigli di primo mattino e in giorno infrasettimanale lavorativo. Quale senso della democrazia può avere il Presidente del Consiglio che non consente ai consiglieri di opposizione di discutere le proprie interrogazioni e mozioni risalenti al mese di dicembre 2015. Di contro, sono proprie tali mancanze di cultura democratica, senso di responsabilità, pudore e scarso senso della legalità che fanno si che il Presidente sia divenuto 'eccellente ed insostituibile' nel suo compito di 'parare il sacco' a chi della politica nel nostro piccolo Centro se ne è fatta una professione. Una sola cosa mi conforta...... un vecchio proverbio: 'si raccoglie ciò che si semina'. Sicuramente il Presidente del Consiglio qualcosa ha già raccolto! (Intendesi vicende giudiziarie inerenti la sua carica).
Ps: solo qualche ora fa una altra marachella delle sue".
(E.C.)
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