Si riunirà Giovedì 26 maggio alle ore 9,30 del mattino.
In discussione 19 punti.
Contestazione delle incompatibilità: Oriti rimuove la causa di incompatibilità. Salerno pronto a dare battaglia annuncia "Sarò presente! ".
Sulla presa d'atto della decadenza del Consigliere Salerno (gruppo PD) bisogna essere cauti. Si rischia la violazione della legge regionale 31/1986. Il Consigliere Salerno non è decaduto perchè la procedura di decadenza non è stata completata entro i termini di legge.
Fallisce intanto il tentativo di allontanare dal Consiglio i consiglieri di Opposizione Barone e Oriti che rimangono al proprio posto.
Sul punto Salerno si assumono, ovviamente, ogni responsabilità i consiglieri che voteranno.
Per il capogruppo Oriti si tratta di "strategie ritorsive contro le Opposizioni". Il capogruppo Salerno non si dimette: "Chi non convoca i Consigli Comunali-scrive su facebook- per non dare la possibilità a chi è stato eletto dal popolo, di esprimere le proprie opinioni e censure, sappia che qualsiasi cosa succeda, staremo sempre a gridare per difendere i cittadini."
Le Opposizioni ribadiscono che il modo di fare scorretto potrebbe trovare adeguata tutela presso le istituzioni competenti.
(nell'immagine: la convocazione con i punti all'Ordine del Giorno)
Il Consiglio Comunale, come anticipato nelle scorse settimane dalla sig.ra Daniela Zingale (nominata esperta dal sindaco dopo essere stata estromessa dalla Giunta), è chiamato ad aderire alla Campagna "Missione Comune per Biagio Conte", con la quale in altre parole si decide di destinare il gettone di presenza dei consiglieri al frate laico palermitano che il mese scorso è passato da Acquedolci diretto a Roma. Sul punto è improbabile che il Presidente Carcione donerà la propria indennità di carica che ammonta a circa 600 euro al mese, come accaduto invece in altri paesi. Al 4° punto si discuterà sul Piano Finanziario e tariffe TARI per l'anno 2016. A tale proposito emerge una madornale incoerenza amministrativa perchè questa deliberazione conferma che le bollette TARI che vengono recapitate in questi giorni alle famiglie si basano su una fatturazione carente delle obbligatorie deliberazioni consiliari che dovrebbero essere fatte prima di inviare le bollette. Il Consiglio, che non viene convocato da aprile e che da mesi si è arenato sulle polemiche personali, non ha approvato ancora nè il Piano Finanziario nè le Tariffe e perciò gli importi calcolati nelle bollette già inviate sembrerebbero illegittimi. Il cittadino potrebbe contestare queste clamorose violazioni.
Tre le interrogazioni rispettivamente al 5°, 6° e 7° punto. Tra queste interrogazioni ritroviamo al 7° punto l'occupazione abusiva del suolo pubblico da parte di un'associazione presieduta dal coniuge di un consigliere. Al punto 8° la "denuncia dell'Assessore Regionale Contraffatto", che nel mese di dicembre aveva denunciato la situazione di 74 Comuni, trai i quali Acquedolci, i cui sindaci hanno attribuito il servizio di raccolta dei rifiuti senza bandire le gare e aggirando le norme anti corruzione.
(si ripropone l'approfondimento a cura di AcquedolciFuriano blog sulla vicenda dell'indagine attivata dalla Regione che mette sotto accusa la gestione degli affidamenti del servizio di raccolta dei rifiuti)http://acquedolcifuriano.blogspot.it/2015/12/rifiuti-si-indaga-su-74-comuni-trai.html
Il 9° punto è una Mozione a firma dei consiglieri Scaffidi Fonti,Oriti,Barone e Condipodaro, che ha ad oggetto la "Reiterazione della proposta di variante Piano Regolatore Cimiteriale".
Sempre sulla materia delle aree cimiteriali e sull'assegnazione di un monumento funebre verterà la discussione del 10° punto.
Con una Mozione posta all'11° punto, i firmatari consiglieri Scaffidi Fonti,Oriti,Barone, Salerno e Condipodaro propongono al Sindaco di relazionare al Consiglio Comunale in materia di "Sistema di riparto delle competenze tra Consiglio Comunale e Giunta" sullo stato di attuazione e assunzione dei provvedimenti conseguenziali agli atti di indirizzo stabiliti in Consiglio. "Forme e modi nell'esercizio dell'azione politica quale messaggio educativo e sociale" è l'oggetto della Mozione posta in discussione al 12° punto e presentata dai Gruppi di Opposizione.
Al 13° punto ritroviamo la Mozione presentata negli scorsi mesi dal Capogruppo di Maggioranza che chiede un atto di solidarietà da parte del Consiglio al Presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci ed al Commissario di PS Daniele Manganaro. Identico l'oggetto della Mozione che ritroviamo al 18° punto e presentata in questi giorni sempre dal Capogruppo di Maggioranza alla luce dei fatti accaduti negli ultimi giorni.
Le Opposizioni chiedono con la Mozione in discussione al 14°punto e presentata in gennaio, l'annullamento di alcune delibere di Giunta risalenti al febbraio e all'aprile 2015 in materia di affidamento esterno del servizio di riscossione delle entrate tributarie ed extratributarie. Con la stessa Mozione le Opposizioni chiedono da mesi di formulare all'Amministrazione l'indirizzo affinchè la gestione del servizio di riscossione delle entrate tributarie ed extratributarie continui ad essere svolta direttamente dal Comune.
(si ripropone uno degli approfondimenti a cura di AcquedolciFuriano blog a proposito della esternalizzazione del servizio di riscossione)
Ai punti 15 e 16 ritroviamo ancora una volta le Mozioni di censura firmate dai consiglieri Salerno, Oriti e Barone, assieme ai colleghi di Opposizione ScaffidiFonti e Condipodaro. Con queste due Mozioni, che si trascinano da mesi e non sono state trattate poichè la Maggioranza dopo la trattazione dei punti sulle incompatibilità ha abbandonato i lavori e fatto venir meno il numero legale, si chiedono le dimissioni di Ciro Gallo e Calogero Carcione.
Il 17° punto si dovrebbe occupare di una richiesta di Convocazione del Consiglio Comunale risalente al 29 marzo, avente ad oggetto la Revoca in Autotutela delle delibere poste all'Ordine del Giorno del Consiglio Comunale del 14 marzo. Come si ricorderà era stato attivato in quella data l'iter sulla vicenda delle contestazioni di incompatibilità dei consiglieri Salerno,Oriti e Barone. A causa dei ritardi nella convocazione di aprile e del mancato rispetto dei tempi stabiliti dalla legge regionale 31/1986, sembra che l'intero procedimento sia ormai da ripetere.
L'approvazione dei verbali delle sedute del Consiglio da ottobre 2015 ad Aprile 2016 dovrebbero concludere il Consiglio Comunale del 26 maggio. Mentre appare improbabile che vengano discussi tutti questi punti su alcuni dei quali è prevedibile che la discussione assuma connotati della polemica, emerge che si sta omettendo di informare il Consiglio su alcuni fatti rilevanti che riguardano sia la vicenda della sospensione del Comandante dei Vigili, inchiesta che vede incriminato anche il sindaco e l'ex segretario Comunale. Non viene posta in discussione la verifica della situazione di incompatibilità di un consigliere di Maggioranza, vicenda sollevata nelle scorse settimane da un cittadino e che ancora una volta sembrerebbe profilare l'ennesima violazione della legge regionale 31/1986.
(E.C.)
Commenti
Posta un commento