ACQUEDOLCI:Dopo 15 giorni l'acqua dei rubinetti è ancora non potabile.Giuseppe Salerno scrive al Prefetto di Messina.

E'stata nascosta la nota dell'ASL n.3971 del 12 aprile, che comunica gli esiti degli esami sui campioni di acqua. Ad inizio aprile si sarebbero verificati "inconvenienti igienico- sanitari." Popolazione disinformata. Tanti cittadini credono che l'acqua sia potabile. In realtà  vige ancora il divieto.
28 aprile: a distanza di 15 giorni l'acqua rimane ancora inutilizzabile a fini alimentari ed i disagi per le famiglie sono notevoli. E' davvero una vergogna!
Il Consigliere Salerno ha chiesto l'intervento del Prefetto.

(nell'immagine: vi mostriamo la home page del sito istituzionale del Comune che ci mostra il divieto ancora in vigore in data 28 aprile alle ore 21,58 )
Con una nota inviata dal Consigliere tramite PEC certificata alla Prefettura di Messina, viene segnalato il problema che da oltre due settimane crea disagi in paese. Ecco il testo integrale della richiesta di intervento. Ricordiamo a chi ci legge che attualmente la Prefettura è priva di Prefetto dopo che il titolare,dott. Stefano Trotta, ha lasciato a metà marzo l'incarico a causa del pensionamento.
La richiesta del cons.Salerno
A sua eccellenza il Prefetto di Messina
Oggetto: richiesta intervento urgente chiarimenti potabilità acqua del civico acquedotto
Il sottoscritto Giuseppe Salerno nato a San Fratello e residente in Acquedolci nella via Corso Italia 41, con la presente, nella qualità di cittadino di Acquedolci e di consigliere comunale
Premette che:
• in data 13 Aprile 2016 è stato pubblicato tramite sito internet del comune di Acquedolci un comunicato tendente ad informare tutti i cittadini muniti di PC della non potabilità dell’acqua fornita attraverso il pubblico acquedotto.
• Considerato che, dal lontano 13 aprile, sono ad oggi trascorsi giorni 15 senza che nessuno dei responsabili abbia aggiornato i cittadini utenti, circa lo stato dell’arte .
• Considerato altresì, che si è ingenerata nella popolazione una situazione di grave disagio psicologico con aggravio di spese e di rischi notevoli di natura sanitaria,
chiede a sua eccellenza
nella qualità di somma autorità in tema di sicurezza e protezione civile, Legge n. 225 del 24 febbraio 1992, di intervenire urgentemente al fine di far cessare i disagi e prevenire eventuali danni gravi .
Acquedolci li 28/Aprile/2016
-l'approfondimento-

Disagi per oltre 2200 famiglie acquedolcesi e per attività commerciali come bar, ristoranti e panifici. In paese per cucinare si utilizza l'acqua imbottigliata e tanti si recano nei comuni vicini con i bidoni. C'è chi  bolle l'acqua.. ma attenzione, il Cloro  è pericoloso come la candeggina.
Da 15 giorni senza acqua potabile. 
Cittadini infuriati:"non ne possiamo più di inefficienze, prese in giro e abusi". Su Facebook infuria il malessere. Acquedolci Furiano vuole dare voce agli Acquedolcesi che in questi  giorni commentano  la vicenda. Vi proponiamo alcuni commenti  che abbiamo ritenuto interessanti. Decine di messaggi da parte di  cittadini che  chiedono informazioni  sull'acqua. 
"Più di cinquemila persone -scrive un cittadino contribuente- compresi bambini, anziani, ammalati, disabili ecc...non possono usufruire della acqua del rubinetto; di quella, cioè, che dovrebbe essere l'acqua potabile della città.La situazione è molto grave. E' altrettanto grave però il fatto che la popolazione non venga messa al corrente su cosa si stia facendo per risolverla, sui tempi previsti per la risoluzione e su come l'utente (che non è un suddito) si dovrà comportare, per es., una volta superata la crisi, per la eventuale necessità della pulizia dei serbatoi che si trovano nella sua abitazione."
"Ascoltare e fare riascoltare le parole di Mattarella-commenta una cittadina su un'altro profilo e sempre a proposito di questa emergenza - che la corruzione dei politici è doppiamente grave ,primo perchè essere corrotti è un male per se stessi e per la società ,secondo perchè sono anche responsabili del male che causano a chi li ha votati quindi a tutta la popolazione". Tra i tantissimi commenti,anche quello di chi ricorda che "I sigg. Responsabili hanno la tecnologica possibilità di emettere comunicati, avvisi, e quant'altro senza dover necessariamente perdere tempo e denaro per stampare e distribuire manifesti o far girare autovetture munite di megafoni. Basterebbe aggiornare i Cittadini utilizzando il sito del Comune e/o mediante i 'social network' sugli sviluppi della crisi. Ringrazio chi mi legge per l'attenzione che ha voluto riservarmi."
(nell'immagine: il divieto  ancora in vigore  reca la firma del sindaco Ciro Gallo)
Cosa  è accaduto all'acqua? La vicenda  è ancora poco chiara.
Reca la data del 15 aprile l'Ordinanza a firma del Vicesindaco Natoli ,con la quale si dispongono gli interventi di pulizia straordinaria dei vani di manovra dei serbatoi nonchè delle aree esterne agli stessi, il ripristino dello scarico di sovrappieno e l'acquisto della pompa di dosaggio automatico del cloro. Secondo quanto si legge nella relazione dell'UTC elaborata in seguito alla nota ASL del 12 aprile, lo scarico di sovrappieno presente all'interno della camera di manovra dei serbatoi è risultato non funzionante e perciò si è accertata la presenza di acqua che "pregiudica le condizioni igienico sanitarie dei luoghi". Inoltre il Cloratore automatico è risultato non perfettamente funzionante e perciò "l'erogazione del cloro immesso in rete non garantisce la perfetta disinfettazione dell'acqua". Per risolvere l'inconveniente, che evidentemente andava avanti da mesi, il costo presuntivo di spesa ammonta a circa 2700,00 €. In data 13 aprile, con un ritardo di 24 ore dalla comunicazione dell'ASL, il sindaco firmava l'avviso che disponeva il divieto di utilizzo dell'acqua del civico acquedotto per scopi potabili fino a nuova disposizione. Il divieto è stato però reso pubblico il 14 aprile con una scarsissima pubblicizzazione e un ritardo di circa 48 ore. In questo lasso di tempo tantissimi cittadini hanno fatto normalmetne uso dell'acqua anche a fini alimentari.
(nelle immagini: la Relazione dell'UTC di Acquedolci e la conseguente Ordinanza a firma del Vicesindaco Natoli che dispone gli interventi nei locali dell'acquedotto)

I Disagi tra la popolazione ci sono. Il cons.Giuseppe Salerno, nella nota inviata al Prefetto, fa riferimento ad una situazione di grave disagio psicologico con aggravio di spese e di rischi notevoli di natura sanitaria.Si devono segnalare anche le lamentele dei commercianti. Le attività commerciali come pizzerie,rosticcerie panifici e ristoranti, registrano un crollo nella richiesta e un aumento delle spese per l'acqua impiegata nella preparazione degli alimenti. Nel frattempo nessuno sta adottando in Comune la linea da seguire nel calcolo delle prossime Bollette, che dovrebbero tenere in conto questo disservizio. L'utenza infatti sta ricevendo un servizio incompleto e per sopperire alla carenza di acqua potabile sta affrontando spese per l'acquisto di acqua imbottigliata. 
Alcuni artigiani hanno provveduto nei giorni scorsi a disinfettare le cisterne e hanno ritirato dal bancone i prodotti alimentari realizzati con l'acqua del rubinetto. I Medici, in particolare i pediatri sono abbastanza allarmati e raccomandano di essere cauti e di rispettare il divieto di consumo dell'acqua, finchè la situazione non sarà tornata alla normalità. Nel frattempo rimane top secret la nota con la quale si comunicano gli esiti delle analisi sui campioni di acqua. La nota n.3971 del 12/04/2016 è stata infatti rigorosamente nascosta ai cittadini che non conoscono l'esito degli esami batteriologici condotti sui campioni di acqua prelevati presso il civico acquedotto. In questo momento sembra che non si stia dando la dovuta assistenza informativa alle famiglie e non si starebbero neppure fornendo le indicazioni per affrontare al meglio l'emergenza. In particolare le difficoltà maggiori le subiscono gli anziani che spesso non hanno la possibilità di recarsi nelle botteghe e nei supermercati a comperare le bottiglie d'acqua e che non ricevono dal Comune la necessaria assistenza in questi giorni di emergenza.



(E.C.)

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