ACQUEDOLCI: Presa d'atto dell'Ordinanza Applicativa di misura cautelare personale. Sospeso il dipendente comunale Magrì.

A firmare la determina Sindacale n.07 del 27 aprile 2016 è stato il Vicesindaco Salvatore Natoli.
Comandante dei Vigili sospeso da tutti gli atti di attribuzione , le funzioni e gli incarichi.

Presa Atto dell'ordinanza del Tribunale di Patti che applica la pesantissima misura cautelare della Sospensione dall'esercizio del pubblico Ufficio per un anno. 
Ciro Gallo "scarica" l'amico Magrì e sul quotidiano Gazzetta del Sud dichiara:"Ritengo assolutamente marginale la mia posizione.. sugli aspetti che riguardano il Comandante, sarà lui a rispondere e a chiarirli".




Il sindaco non si dimette e dichiara:"Abbiamo la serenità di aver operato correttamente".
Magrì deve rispondere di Falso, Ricettazione e Truffa. 
E' Giallo sulla laurea del dipendente sospeso. Il Comandante non avrebbe avuto  il titolo per essere nominato  nel 2010. Se  confermata l'accusa, i danni economici al Comune sono ingenti.
(nell'immagine: articolo apparso sul Giornale di Sicilia)
Aiutante, consigliere personale, factotum e sostenitore... In questi anni il sindaco Gallo ha nutrito e dimostrato piena fiducia in Magrì e ha anche conferito incarichi i quali , di fatto, hanno consegnato pieni poteri al Comandante sospeso. Responsabile dell'Area Affari Generali,cioè Gestione del Personale e Servizi cimiteriali, Notifiche e Pubblicazioni, Protocollo, Segreteria, Organi istituzionali e Tributi, Responsabile anche dell'Area di Vigilanza (Polizia Municipale e Gestione del personale L.s.u.),Magrì ha avuto un potere immenso tra le mani ed è stato negli scorsi anni responsabile ad interim dell'UTC, firmando una miriade di provvedimenti che da oggi rischiano di essere viziati, travolti da questa vicenda che sembra assurda e che paventa reati gravissimi, come il Falso e la Ricettazione. Il sindaco che sostiene oggi di "non sapere", lo aveva scelto in passato anche come Capo di un fantomatico "Ufficio staff ".
C'è notevole imbarazzo nelle dichiarazioni del Sindaco che ad un giorno esatto dalla notifica dell'Ordinanza applicativa della Misura Cautelare disposta dal Tribunale di Patti, tenta di divincolarsi dalle accuse che lo chiamano in responsabilità. Mentre da più parti in paese si parla apertamente di possibilità di dimissioni,sul quotidiano Gazzetta del Sud viene pubblicata la prima reazione di Ciro Gallo che si ritrova impelagato nell'ennesimo caso giudiziario. Il Primo Cittadino, in maniera del tutto prevedibile, stra tentando di giustificarsi "ritengo assolutamente marginale la posizione del sottoscritto e dei funzionari- dichiara- ancorchè in una fase prematura del procedimento senza alcuna contestazione formale". Poi Gallo prende le distanze: "Sugli aspetti personali che riguardano il comandante Magrì, sarà lui ovviamente a rispondere ed a chiarirli. Dal canto nostro-continua il Sindaco- abbiamo la serenità di avere operato correttamente e riponiamo profonda fiducia nel lavoro della magistratura."
(nell'immagine: articolo apparso sul quotidiano Gazzetta del Sud)
Dagli accertamenti eseguiti presso l'Ente Universitario indicato nel titolo presentato dal pubblico ufficiale per partecipare al concorso,sarebbe emerso che il nome dell'ex-dirigente non figurerebbe tra i nominativi dei laureati.La laurea sarebbe perciò falsa.
Giuseppe Mancuso, difensore di fiducia del Comandante Magrì, ha dichiarato che il suo assistito,ancorchè indagato e raggiunto da Misura Cautelare, debba ritenersi "parte offesa nel procedimento che sarà avviato contro i responsabili della truffa" che sarebbe stata perpetrata ai danni del Magrì in occasione del conseguimento della laurea inesistente." Il mio assistito-dichiara l'avv. Mancuso- ha infatti regolarmente pagato le tasse di iscrizione, seguito i corsi di studio e sostenuto con successo gli esami richiesti. Non riesce pertanto a spiegarsi come il suo titolo,a suo avviso regolarmente conseguito, possa essere considerato falso".

(E.C.)

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