La segnalazione giunge dalle Scuole Medie.
Aule al freddo, plessi scolastici senza gasolio e termosifoni spenti. Alcuni docenti hanno portano la stufa da casa per metterla al centro della classe.
Non si può mantenere il silenzio sulla gravissima situazione che si vive ormai da due giorni nei locali scolastici di Acquedolci. E' incredibile che questo avvenga dopo che le scuole sono state chiuse 15 giorni a causa delle festività natalizie e perciò si poteva tranquillamente verificare la situazione e provvedere per tempo a rifornire di gasolio le cisterne,in vista del grande freddo in arrivo a gennaio e previsto già una settimana fa. Invece? Si è aspettato il 13 gennaio per disporre la fornitura di gasolio.
Il Comune ha provveduto in ritardo. Le lezioni si sono interrotte alle ore 11,00 del 19 gennaio.
Eppure le previsioni annunciavano da giorni il fortissimo calo termico in arrivo.
Alcuni docenti hanno chiesto ed ottenuto la sospensione delle lezioni. Nelle ore precedenti i Bambini ed i ragazzi erano stati invitati ad indossare il giubbotto dentro le aule, alcuni avevano il mal di pancia dal freddo, altri non si concentravano. Ci giungono tante segnalazioni anche da parte dei bambini. Un genitore lamenta "i ragazzi li hanno fatti uscire alle 11,00, è grave perchè si sa che a Gennaio arriva il freddo e loro non fanno nulla per tempo sono sempre in ritardo ".
Il provvedimento del Comune per la fornitura di Gasolio è stato disposto in ritardo.
La determinazione n° 3 del 13 gennaio 2015 adottata dall'Area Affari Socio Culturali, dispone l'acquisto di forniture di gasolio. Ma sono passati 6 giorni e ancora i ragazzi sono al freddo. Il giorno 15 gennaio il provvedimento era stato corredato dal parere dalla responsabile del Servizio Finanziaria dott.ssa Carianni. La fornitura di gasolio ha un costo presuntivo di 2.900 euro circa e riguarderà le tre strutture scolastiche (Asilo di via Duca degli Abruzzi, Scuole Elementari di via Armando Diaz e Scuole Medie di via Circumvallazione).
(E.C)
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