In Regione si scatena il Toto-Assessori. C'è anche il nome di Ciro Gallo che godrebbe dell'appoggio del presidente dell' Udc Gianpiero D’Alia.
Per il sindaco di Acquedolci potrebbe essere finalmente la volta buona?
Fonte:Repubblica.it-Cronaca di Palermo del 27 ott.2015
-di Emanuele Lauria-
Preceduta da una nota in cui accenna alla "corda pazza" di Pirandello, arriva la mossa di Crocetta. Che rompe gli indugi e azzera la giunta. "Coerente con il percorso avviato, ho provveduto a revocare le deleghe e le nomine agli assessori. Rimangono in carica - scrive il governatore - il vicepresidente, assessore Lo Bello, che manterrà le deleghe della formazione e delle Attività produttive, al fine di evitare vacatio di governo in mia assenza, e l'assessore Contrafatto, per ragioni esclusivamente tecniche legate alla sua aspettativa di magistrato". Crocetta partirà nelle prossime ore per la Tunisia, la nuova giunta dovrebbe nascere solo successivamente.
"La scelta - dice il presidente - non era più rinviabile e l'azzeramento vuole accelerare i tempi del nuovo governo, legittimando pienamente una squadra, in una fase in cui occorre procedere al confronto con il governo nazionale sul risanamento dei conti, realizzare velocemente le riforme, certificare entro l'anno la programmazione europea e avviare la nuova. La Sicilia non può aspettare. Sono fiducioso che i partiti nei due giorni in cui sarò per ragioni istituzionali all'estero, sapranno trovare l'intesa necessaria che richiede la responsabilità del momento. Al mio rientro tutto dovrà essere concluso, poichè l'azione di governo e quella politica devono pienamente coniugarsi con i tempi, altrimenti il governo e la politica diventerebbero totalmente incomprensibili ai cittadini".
A suo rientro, avverte Crocetta, "nulla potrà essere più rinviato. Ho affidato al segretario del mio partito il compito di mantenere con altre forze politiche e i movimenti, le interlocuzioni necessarie e con lui mi raccorderò costantemente in questi giorni".
La palla, dunque, nelle mani del segretario del Pd Fausto Raciti, che sta cercando di raccordarsi con i compagni di partito in Sicilia e con il Nazareno. In mente, Crocetta e Raciti hanno in mente una giunta così composta. Sei assessori al Pd, tre per componente. Per l’area riformista, gli ex cuperliani, Antonello Cracolici, Bruno Marziano e Concetta Raia. Per i renziani, Giuseppe Lupo e due in quota Faraone: uno sarebbe il confermato assessore alla Salute Baldo Gucciardi, l’altro il titolare dell’Economia Alessandro Baccei. "Non ho preclusioni nei suoi confronti, nell’incontro con il governo nazionale è stato bravo ed è rimasto sulle mie posizioni", afferma Crocetta, pronto così a tendere una mano al sottosegretario, il suo primo rivale. Ma intanto l'unica confermata in giunta, nel Pd, è la "faraoniana" Contrafatto.
Crocetta, poi, è pronto a dare un assessore (e non di più) a Sicilia futura (potrebbe essere l’uscente Maurizio Croce) e uno (non di meno) a Sicilia democratica (la deputata Luisa Lantieri). Due sarebbero dell’Udc: il confermato Giovanni Pistorio e, probabilmente, il coordinatore regionale Gianluca Micciché, anche se l’ultima parola spetta al gruppo che si riunirà oggi. E potrebbe anche spuntarla una donna, Margherita La Rocca Ruvolo. Il presidente dell’Udc Gianpiero D’Alia indicherà pure il nome di un tecnico gradito all’Ncd, o a parte di esso: fra i nomi che circolano, quelli di professionisti o docenti universitari messinesi: Ciro Gallo, Carlo Vermiglio, Michele Limosani. Last but not least (almeno nel cuore di Crocetta) la vice presidente Mariella Lo Bello, con una delega già assegnata: Attività produttive.
per leggere l'articolo: http://palermo.repubblica.it/cronaca
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