ACQUEDOLCI: Una infermiera colpita dalla variante della malattia di "Creutzfel-dt.Jacob" ha diritto all'indennità?

Il dramma della famiglia di una Malata terminale.
In tribunale per il diritto all’ indennizzo.

La terribile vicenda ha per protagonista una donna di 48 anni di Acquedolci, ex infermiera professionale dell'ospedale di Sant'Agata di Militello, madre di due figli e conosciuta e apprezzata in tutto il paese. Da circa 15 mesi è affetta dalla variante umana della malattia di Creutzfel-dt.Jacob, conosciuta come "Morbo della Mucca Pazza". E' una malattia terribile e misteriosa che colpisce inesorabilmente il sistema nervoso ed il cervello. In pochi mesi il morbo riduce le capacità motorie e danneggia l'intero organismo. Le aspettative di vita sono scarse. La scienza sta conducendo alcune cure sperimentali negli Stati Uniti. In Europa la ricerca non sembra avere prodotto particolari risultati. In Italia,nonostante i ricercatori italiani abbiano scoperto il meccanismo della malattia,la vicenda terribile si intreccia con la burocrazia italiana.

La famiglia ha avviato una complessa e costosa battaglia legale per difendere il diritto della donna a ricevere l' indennizzo,necessario per affrontare le costosissime cure e un'assistenza dignitosa. L'Asp 5 di Messina, nonostante la corposa documentazione fornita dal marito, ha infatti negato l’indennità prevista per legge sulla scorta di una diagnosi dell’Istituto Superiore della Sanità che classifica il caso della donna acquedolcese semplicemente come “Malattia di “Creutzfeldt-Jacob sporadica probabile” e perciò, siccome è "sporadica probabile" stando a quanto stabilito dall’Istituto Superiore della Sanità, per il definitivo accertamento bisognerebbe attendere la morte della paziente e procedere con l’unico mezzo diagnostico certo: l’autopsia.
Il caso non sarebbe pertanto rientrante nei casi soggetti ad indennizzo, come previsto invece da un Decreto del Ministro della Salute risalente al marzo 2003 che invece prevede il diritto all’indennità e la possibilità di farne richiesta per soggetti colpiti ancora in vita piuttosto che agli eredi in caso di decesso.
(nell'immagine: Decreto del Ministro della Salute marzo 2003 prevede l'indennizzo)



per leggere l'articolo: AM Notizie
http://www.amnotizie.it/2015/10/19/drammatica-vicenda-ad-acquedolci-malata-terminale-in-tribunale-per-il-diritto-allindennizzo/

La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo ed interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.” (Art.32 Costituzione Italiana)

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