ACQUEDOLCI: Mare inquinato. L'Amministrazione diffonde un comunicato anonimo con le dichiarazioni del dott. Spinello dell'ASP.

Ad Acquedolci  c'è chi si preoccupa del consenso popolare a fini elettorali e solo dopo (semmai) pensa alla salute pubblica. Nel comunicato anonimo che vi  mostriamo, si legge tanto astio e nervosismo da parte del sindaco, ma mancano due elementi fondamentali:
Manca la pubblicazione dei dati delle analisi dell'ASP e non è stata pubblicata la revoca dell'Ordinanza di Divieto di Balneazione emessa il 3 luglio e firmata dal vicesindaco Natoli.
(Nell'immagine, Ciro Gallo, sindaco pro-tempore e suprema autorità sanitaria di Acquedolci. Ha preso atto dell'inquinamento e del riversamento in mare delle fogne  con notevole ritardo, per difendere l'immagine della propria amministrazione)
Ecco il testo del comunicato stampa pubblicato sul sito istituzionale. Va segnalato che  il Comunicato è purtroppo anonimo e  questo non aiuta a fare chiarezza. Non essendoci un portavoce, il testo non  firmato non è riconducibile ad un autore. Non è chiaro se il comunicato sia stato scritto dall'amministratore del sito internet, dal Sindaco o, come spesso accade, dalla Capogruppo di Maggioranza che solitamente divulga i comunicati stampa e che in passato era stata portavoce del sindaco. 
    
Comunicato Stampa

Comune di Acquedolci, dott. Spinello (ASP): "Il mare di Acquedolci è balneabile. Dalle nostre verifiche, non è stato registrato nessun dato fuori dalla norma".
Il sindaco Avv. Ciro Gallo: "I diffusori di false notizie sono passibili di denuncia per procurato allarme sociale".
Si è svolta alla sala consiliare di Acquedolci la conferenza stampa del dott. Spinello, Responsabile settore Igiene dell'ASP (azienda sanitaria provinciale), insieme al sindaco di Acquedolci, avv. Ciro Gallo. Tema della conferenza è la salute del mare di Acquedolci, che nei giorni scorsi è stato oggetto di una campagna denigratoria, studiata ad arte, da alcuni siti e profili di social network, volta a screditare l'operato dell'amministrazione in carica. 

Il dott. Spinello ha spiegato che il litorale di Acquedolci è monitorato periodicamente dall'ASP in diversi punti (all'altezza del Furiano, del cimitero, del centro città e contrada Buffone). "Tutte le analisi dei nostri prelievi hanno riscontrato valori nella norma" - ha detto il dott. Spinello che poi ha aggiunto - "Le Acque del mare di Acquedolci sono balneabili". 

Insieme al dott. Spinello, alla conferenza stampa era presente l'avv. Ciro Gallo, sindaco di Acquedolci, che si è rallegrato della comunicazione fornita dal responsabile settore igiene dell'ASP e ha annunciato provvedimenti nei confronti di chi ha con leggerezza diffuso notizie false, che sono passibili di denuncia per procurato allarme sociale. Il sindaco ha rassicurato i cittadini sulla salute del mare di Acquedolci, "una ricchezza per il paese e per la sua economia".
Secondo l'avv. Gallo, chi diffonde notizie false, per puro esercizio di polemica, danneggia tutta Acquedolci e non fa bene a se stesso, perché la verità viene sempre a galla e le bugie hanno le gambe corte. 
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l'approfondimento
Nel comunicato anonimo si riportano le  dichiarazioni  del dott. Spinello (ASP),Responsabile settore Igiene dell'ASP, che ha dichiarato che "Il mare di Acquedolci è balneabile. Dalle nostre verifiche, non è stato registrato nessun dato fuori dalla norma. Tutte le analisi dei nostri prelievi hanno riscontrato valori nella norma. Le Acque del mare di Acquedolci sono balneabili".
Emerge a questo punto una eclatante incongruenza.
La frase non si riferisce ad analisi e dati precisi e non si divulgano  risultati scientifici di analisi di campioni delle acque del mare, come era avvenuto in passato."Tutte le analisi dei nostri prelievi hanno riscontrato valori nella norma" una dichiarazione  riportata in maniera fortemente imprecisa, perchè le rilevazioni effettuate in giugno rivelano valori sopra la norma con il superamento dei valori limite e perciò non è vero che "tutte le analisi hanno riscontrato valori nella norma". Le recenti dichiarazioni riportate dal Comunicato Stampa divulgano informazioni che non corrispondono a quanto accaduto nelle scorse settimane, allorquando in data 22 giugno l'Amministrazione Comunale riceveva dall'ASP un fax che comunicava risultati allarmanti circa il fortissimo inquinamento delle acque del tratto di mare di c.da Pianelle e, più precisamente, da 100 metri ad EST a 100 metri ad OVEST rispetto alla Stazione Ferroviaria.Sempre l'ASP rilevando il superamento dei valori limite,invitava il Comune ad emettere Ordinanza di Divieto Temporaneo di Balneazione,disponendo l'effettuazione di successive analisi a campione delle acque. 
(nell'immagine il Fax dell'ASP, inviato in Comune il 22 giugno. I Campioni erano stati prelevati il 18 giugno)
Dopo aver ricevuto  questo fax, com'è noto, l'Amministrazione ha emesso il divieto di balneazione con 11  giorni di ritardo. Migliaia di persone  si sono fatte il bagno a mare nella zona  inquinata. I profili facebook di Acquedolci Politica e di numerosi cittadini lanciavano l'allarme e tentavano di divulgare dati non piacevoli circa la "fecalizzazione" delle acque del mare. 
Alcuni bagnanti lamentavano dolori di stomaco e segnalano in queste ore ricoveri in ospedale dei propri bambini. Per il sindaco sono notizie false.

Solamente il 3 luglio,con Ordinanza n°31 a firma del vicesindaco Salvatore Natoli, veniva disposto il Divieto Temporaneo di Balneazione in c.da Pianelle nell'area inquinata segnalata dall'ASP di Messina. Numerosi medici e pediatri erano concordi nel confermarci che i dati delle analisi ASP sono stati allarmanti e l'inquinamento rilevato ha esposto i bagnanti a rischi per la salute. Il pericolo maggiore ha riguardato i soggetti che hanno difese immunitarie basse, come anziani e bambini, ma anche le donne incinte e chi è affetto da patologie.

I medici ci informavano del concreto pericolo di contrarre Meningite, Gastroenterite, Peritonite, Diarrea, infezioni delle basse vie urinarie e addirittura salmonella.Questo pericolo -precisiamo ancora oggi 28 luglio 2015- rimane finchè l' inquinamento esagerato delle acque non sarà diminuito e per sapere questo dobbiamo attendere l'esito delle nuove analisi ASP che dovranno essere pubblicate e che dimostreranno se i valori siano o meno tornati entro la norma. A queste analisi deve seguire una Ordinanza del Sindaco che disporrà la revoca del l'Ordinanza di Divieto Temporaneo di Balneazione emessa il 3 luglio. I Comunicati Stampa sono propaganda, ma non rispondono ai requisiti di certezza e di affidabilità.
(nell'immagine l'Ordinanza che dispone il Divieto Temporaneo di Balneazione. Questo provvedimento  non  risulta essere stato al momento revocato con un  provvedimento esatto e contrario pubblicato sul sito istituzionale)
Il giorno 10 luglio venivano apposti sul lido del mare alcuni cartelli  per informare il cittadino del Divieto di Balneazione, con  gli estremi dell' Ordinanza emessa il 3 luglio.
(nell'immagine il cartello di Divieto di Balneazione che informa la popolazione)
Ma è proprio a questo punto che nel tentativo di capire perchè le acque del mare sono così inquinate, che ci siamo accorti che in località Pianelle si stava verificando un gravissimo danno ambientale. I liquami si riversavano sulla battigia e si era formata un'enorme pozzanghera di circa 2 metri di diametro dalla quale fuoriusciva materiale melmoso misto a liquami puzzolenti che si  riversavano lungo la spiaggia che era ricoperta di melma per circa 20 metri.
Le immagini ci mostrano quello che è accaduto in riva al mare. Questo  fatto era a conoscenza di tantissime persone e tanti hanno preferito tacere per non danneggiare l'immagine dell'Amministrazione che aveva  da pochi giorni inaugurato il nuovo lungomare. Andava invece tutelata per prima cosa la salute pubblica, un dovere da "buon padre di famiglia" intervenire e dire la verità.
Acquedolci Politica ha lanciato l'allarme e si sono scatenate contro il responsabile del profilo offese personali e velate minacce. Veniamo accusati ancora oggi di avere divulgato  notizie false  e Ciro Gallo tenta di intimorire dichiarando che  procederà a denunciare chi ha divulgato le immagini di quello che stava accadendo e che si è tentato di nascondere. Lo stesso sindaco Ciro Gallo,dopo aver tentato di minimizzare gli allarmismi assieme allo stuolo di sostenitori che lo circonda, ha dovuto prendere atto di quello che stava accadendo  e del gravissimo pericolo per la salute umana, perchè è intervenuta addirittura la capitaneria di Porto, che si è attivata immediatamente dopo la segnalazione del responsabile del  locale MeetUp Acquedolci in Movimento. 
Vi mostriamo in esclusiva la risposta pervenuta dalla capitaneria di Porto.
Vi mostriamo anche il provvedimento firmato dal sindaco Gallo il 17 luglio che fa "venire a galla" quello  che è realmente successo, cioè che i liquami si sono riversati in mare a pochi metri dai bagnanti. L'Amministrazione Comunale ha ammesso in data 17 luglio, che in C.da Pianelle la fogna ha scaricato a mare e che era necessario intervenire per risolvere gli "inconvenienti nel pozzetto di sovrappieno di c.da Pianelle con fuoriuscita di liquami nel litorale marino"
(nell'immagine il provvedimento firmato dal sindaco che dispone interventi urgenti e prende atto di quanto relazionato dall'Ufficio Tecnico:"inconvenienti non indifferenti per quanto riguarda l'inquinamento ambientale e la salute pubblica". Il sindaco è firmatario di questo documento e l'Ordinanza  non è  un semplice Comunicato Stampa, ma conferma che le fogne hanno scaricato a mare fino a metà luglio).

Legambiante, con Goletta Verde, conferma: "c’è una continua ed irrisolta emergenza strutturale e gestionale degli impianti di depurazione nell’area della costa tirrenico/nebroidea"
Il sindaco ha dichiarato agli organi di stampa che "I diffusori di false notizie sono passibili di denuncia per procurato allarme sociale".
Siamo pronti a difenderci perchè il sindaco, pubblico Ufficiale, Ufficiale di Governo, suprema Autorità Sanitaria Locale, responsabile legale dell'Ente, non solo sta facendo dichiarazioni non supportate da documenti e provvedimenti certi, ma dimostra di  preoccuparsi più delle ricadute economiche e della propria immagine politica che informare la popolazione su come sono andate realmente le cose. Bisognava mettere al primo posto la salute dei bagnanti che vanno a farsi il bagno a mare. Impegnato in inaugurazione del Lungomare, matrimonio e viaggio di nozze,il sindaco ha invece omesso di emanare provvedimenti tempestivi e immediati per allertare le persone e tutelare la salute dei bagnanti. E' dovuto intervenire  il vicesindaco con 11 giorni di ritardo. Solamente  il 17 luglio (29 giorni dopo le rilevazioni ASP) il sindaco  ha preso atto che  è mancato il controllo del territorio e che  le fogne si sono riversate in mare per un guasto alla pompa di abduzione. Tutto questo ha procurato un danno al Creato, all'Ambiente, alla Salute Umana esposta a pericolo di contrarre Meningite, Gastroenterite, Peritonite, Diarrea, infezioni delle basse vie urinarie e addirittura salmonella.
Il sindaco  si preoccupa di "ricchezza per il paese" ed "economia". Ma forse dovrebbe considerare che la "Salute delle persone" ha la precedenza e va accompagnata dalla Verità.
Ciro Gallo dovrebbe spiegare come mai nella zona di Pianelle, Barranca e Buffone permane il forte puzzo di  fogna che tutti  sentono distintamente e come mai l'Autoespurgo lavora  spesso di notte e nelle primissime ore del mattino per nascondere all'occhio dei cittadini i riversamenti fognari. Questa  è la cattiva gestione, perchè questi provvedimenti che  tentano di tamponare le emergenze  fognarie nelle contrade Pianelle, Buffone e Barranca Mare,comportano spese che gravano sui cittadini.
La Verità, è vero, fa male, ma in tutta questa vicenda, mentre chi difende i propri interessi economici e politici esulta, si continuano a registrare segnalazioni di infezioni, macchie alle gambe e alle braccia, ricoveri in ospedale di numerosi bambini che lamentano infezioni e  forti dolori di stomaco. I pediatri rispondono ai genitori dicendo che la colpa è del "mare inquinato". I comunicati stampa anonimi recentemente divulgati non riportano i risultati delle analisi e non fanno riferimento ad  Ordinanze di revoca del Divieto di Balneazione, le persone intelligenti si rendono conto, le persone superficiali non approfondiscono e i sostenitori acclamanti sono felici.
La situazione odierna del Albo Pretorio alle ore 13:35: 
non è divulgata nessuna Ordinanza che  revochi l'Ordinanza n°31 del 3 luglio che dispone il Divieto Temporaneo di Balneazione.   


(Enrico Caiola)

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