A segnalare il fatto la signora Nina Ricciardi, che ha contattato tempestivamente il locale Comando dei Vigili Urbani.
La foto è stata condivisa sul profilo facebook di Acquedolci Politica.
"Sembra un pesce spada, o un delfino- ha commentato la signora Ricciardi- non si capisce, è capovolto è in decomposizione ,abbiamo chiamato i vigili urbani speriamo arrivi qualcuno l'odore e insopportabile!"
Si tratta del secondo caso di cetaceo che si spiaggia in meno di un mese.
Alcune settimane fa la carcassa di una giovane balena era stata avvistata dai bagnanti ed era stato disposto l'intervento del medico veterinario ed il conseguente smaltimento.
La storia si ripete e questa volta si tratta di un piccolo Delfino del Mediterraneo, specie di mammiferi marini abbastanza diffusa nel nostro mare.
Questi animali docili non temono l'uomo e abbondano nei pressi delle foci dei torrenti. I delfini si nutrono di molluschi (seppie, calamari, polpi e moscardini) e pesce azzurro, in particolare sardine. Le piccole prede abbondano nel litorale di Acquedolci caratterizzato da affioramenti in mare di acque potabili provenienti da fiumi sotterranei che scorrono sotto il Monte di San Filadelfio. Il fenomeno degli enormi quantitativi di acque dolci che si riversano in mare affiorando a poche miglia dalla costa, richiama banchi di piccoli pesci che si nutrono di plancton. I delfini che seguono i banchi di sardine, rischiano spesso di rimanere vittima delle eliche delle barche dei pescatori che conoscendo la pescosità di determinate zone, durante le ore notturne si recano a pescare.
Il piccolo delfino è stato probabilmente ferito da un'elica di motore e, gravemente danneggiato, non è riuscito a sopravvivere.
Sicuramente morto da almeno una settimana si presentava in avanzato stadio di decomposizione e con una grossa ferita sul ventre. La signora che lo ha avvistato ha segnalato l' odore nauseabondo che ha investito tutta l'area. Tempestivo l'intervento dei vigili Urbani di Acquedolci ma,adesso, sarà un medico veterinario a redigere il referto e stabilire con certezza la razza di appartenenza dell'animale e le cause del decesso. Il sindaco di Acquedolci, in qualità di autorità sanitaria locale, potrà solo allora disporre lo smaltimento della carcassa.
(E.C.)
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