RECUPERO CREDITI: il Comune sceglie di esternalizzare il servizio. Ok della Giunta e della Maggioranza in Consiglio Comunale.

 I cittadini pagheranno anche le spese.
Ancora una volta le famiglie diventano il Bancomat per i debiti del Comune. 
L'amministrazione non prevede agevolazioni per le fasce deboli, per i nuclei con disoccupati, per i giovani che decidono di dare vita a nuove famiglie,per le famiglie che hanno a carico anziani o disabili.
(nell'immagine la delibera della Giunta: voto favorevole Gallo,Zingale,Occhiuto,Trovato,Spitaleri)

Il provvedimento scova gli evasori ma danneggia anche chi non ha pagato perchè non ha i soldi per pagare.
Ormai è questione di tempo: un soggetto esterno provvederà alla riscossione coattiva delle entrate tributarie ed extratributarie degli utenti che risultano morosi. Il Comune tenta così di fare cassa per potere "contare- si legge nella proposta di deliberazione approvata dalla Giunta- sulle risorse finanziarie che saranno acquisite". Il servizio di gestione, accertamento e riscossione delle entrate tributarie ed extratributarie è attualmetne gestito dagli uffici del Comune all'interno dei quali lavorano alcuni dipendenti che, si sottolinea,hanno i requisiti e la professionalità che consentirebbe al Comune di continuare a svolgere il servizio autonomamente. Ovviamente l'affidamento dei servizi di gestione e riscossione, alla quale abbiamo assistito negli ultimi anni, è affidato a soggetti  che non hanno adeguati requisiti tecnici in materia. Questo fatto ha comportato una ridotta capacità di riscossione, nonostante le corpose indennità aggiuntive al competente dirigente siano state assegnate (anche se non sono stati raggiunti  gli obiettivi) . A causa di questa ridotta capacità di riscossione, secondo la proposta del sindaco Ciro Gallo, è necessario rivolgersi a soggetto esterno, selezionato attraverso una gara con procedura "aperta", per definire l'affidamento in concessione del servizio di riscossione. 

Assessore Zingale: "minori entrate del previsto".
Sui cittadini che non hanno pagato ICI,TARES,IMU,TARI,TASI e Servizi Acquedotto, si abbatterà la scure dell'incaricato della riscossione. La scelta del sindaco non attua politiche che vengono in contro alle fasce deboli che non  riescono a pagare perchè non hanno liquidità, creerà un ulteriore danno ai cittadini ritardatari che si vedranno addebitato anche l'AGGIO della riscossione  cioè il costo del servizio svolto dall'incaricato del recupero crediti. 
Durante l'ultimo Consiglio Comunale, il cons. Giuseppe Salerno ha criticato definendo fortemente inopportuna la scelta dell'Amministrazione che si comporta in danno dei cittadini e non fa attenzione alle fasce deboli. Favorevole al recupero crediti  è, invece, la vicepresidente cons. Giovannella Re, moglie dell'avv.Ricciardi e per questo motivo duramente contestata da Salerno di essere incompatibile poichè il marito è un professionista beneficiario di incarichi professionali ricevuti da e contro il Comune. La signora Re, che appena è stata affrontata la tematica degli incarichi affidati dal Comune al marito è apparsa notevolmente innervosita per le critiche subite, ha sostenuto che "è giusto che chi non ha pagato paghi". Evidentemente la signora non conosce le  enormi difficoltà che in questo periodo si vivono tra le famiglie dove dilaga la piaga della disoccupazione. Ed è proprio a proposito della consigliera Re che ci accorgiamo che proprio lei che sta economicamente bene, si fa incredibilmente "rimborsare" ogni anno dal Comune di Acquedolci una somma extra di circa 600€ a titolo di " emolumenti per le attività connesse alla carica di Consigliere Comunale" (determinazione uff. di segreteria.n°11 del 19/09/2014). E' davvero incredibile che ci siano amministratori che esigano fino all'ultimo spicciolo per il "disturbo" che hanno  ad andare a fare il Consigliere Comunale.
(nelle immagini:Giovannella Re e gli emolumenti  riferiti ai primi 2 trimestri del 2014)

Solleciti per i mancati pagamenti delle Bollette ATO:
Ciro Gallo fa parte del Collegio dei Liquidatori
L'Ato rifiuti oggi in liquidazione  ha nominato un Collegio di Liquidatori, scegliendo tra amministratori dei 33 comuni della Società d'Ambito.Tra questi  liquidatori c'è proprio il sindaco Gallo che ha  accettato l'incarico  gratuitamente. Questo Collegio ha avuto un ruolo importante nella elaborazione dei solleciti di  pagamento delle Bollette ATO 2009 e 2010, giunte ad inizio anno alle famiglie acquedolcesi. Il sindaco Gallo è un promotore dell'assorbimento all'interno del personale delle SRR delle unità  licenziate appartenenti fino ad oggi all' ATO ormai in liquidazione. SRR  cioè ARO? 
(nell'immagine l'articolo della Gazzetta del Sud,a firma Giuseppe Romeo)

(E.C.)

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