ACQUEDOLCI: Comune privo di Dirigenti. Scaduta la prorogatio.

In passato il sindaco di Acquedolci emanava con cadenza mensile Determine per incarichi dirigenziali. 
Adesso i Capi Area sono privi di titolarità e potere.
La situazione si protrarrà fino all'emanazione di nuove determinazioni da parte del sindaco.
Nominati in ruoli delicati, i "funzionari responsabili" (cioè i Capi Area che gestiscono ogni giorno gli uffici) sono in alcuni casi soggetti non abilitati e privi di professionalità specifica riferita alla materia che viene loro affidata dal sindaco. Alla data del 23 febbraio 2015, è assente la determina di nomina del sindaco e gli incarichi  sono scaduti da oltre 45 giorni.


La situazione crea il "Vuoto Amministrativo"
Sono decorsi i termini stabiliti della "prorogatio",  pari a 45 giorni decorrenti dalla scadenza dell'incarico (31 dicembre). Dal 15 febbraio, pertanto, siamo in presenza di un vuoto di responsabilità di gestione del Comune e gli eventuali provvedimenti firmati dai Capi Area, a causa del vuoto di incarico, sono illegittimi. I soggetti che ricoprono le funzioni di vertice, cioè il sig. Giovanni Magrì e le sig.ne Concetta Carianni ed Eloisa Fontana, sono  privi  di  titolarità.
I ritardi  figli di alcuni ripensamenti?
Dirigenti o, più esattamente,"funzionari incaricati", percepiscono corpose Indennità di Posizione sommate ogni mese allo stipendio. Questa spesa notevole si verifica in un Ente i cui amministratori declamano di non avere risorse e in questo modo tentano di giustificare l'ordinario abbandono  in cui versa  il paese.
Non ci sono risorse economiche neppure per la manutenzione dei Servizi Comunali pagati dai cittadini con la IUC (manutenzione strade e marciapiedi, pubblica illuminazione, rete idrica e fognaria..) eppure dentro il Palazzo un fiume di denaro scorre per pagare indennità ad amministratori e responsabili di Aree Comunali in questo momento carenti di titolarità di gestione.

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