ACQUEDOLCI: TASSA RIFIUTI. CIRO GALLO PARLA DI RISPARMI, ma nelle famiglie "i torni non contano".

di Enrico Caiola
Il sindaco Ciro Gallo ha dichiarato che nel  2013 e nel 2014  le bollette hanno  registrato in media una riduzione del  39%.
Gallo ha continuato a descrivere la sua soddisfazione dichiarando che "dallo scorso anno siamo riusciti ad abbattere le bollette e a parametrare le ordinanze al nuovo Piano ARO con un risparmio notevole seppur limitato ai soli mesi di ottobre novembre e dicembre 2013".

(nell'immagine - a scanso di smentite- la parte del  Comunicato  con le dichiarazioni  del sindaco)

Verità?oppure una clamorosa bugia? 
Sembra che il sindaco di Acquedolci  stia prendendo in giro le famiglie e la cittadinanza. 
Nel 2013 con la TARES e nel 2014 con la TARI  gli importi, spesso errati, sono maggiori rispetto  al  2012.

"Non si comprende  cosa abbia risparmiato il cittadino di Acquedolci ,alla luce del fatto che dal primo ottobre 2014 il servizio costa di meno.- dichiara Antonino Caiola, commissario regionale in quiescenza e Presidente del Consiglio dal 1997 al 2002Il sindaco dica  ai cittadini cosa intende  fare adesso: ricalcolo, riduzione, pagamento minore a saldo  della TARI 2014 per la quale è già stata inviata nel mese di luglio a tutti  gli utenti, la seconda rata ad importi massimi . " 

Il sindaco parla di  risparmi e dichiara: "siamo riusciti ad abbattere le bollette..con un risparmio notevole seppur limitato ai soli mesi di ottobre novembre e dicembre 2013"

Ma di cosa  stiamo parlando? i mesi di ottobre novembre e dicembre 2013, sono i mesi  nei quali è stata applicata l'odiatissima TARES, oggi soppressa. Le famiglie di Acquedolci conoscono bene quanto pesante sia stata la TARES 2013.

Cosa era la TARES?
Dal primo gennaio 2013 è stato "istituito in tutti i Comuni il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi, a copertura dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento, svolto in regime di privativa dai Comuni e dei costi relativi ai servizi indivisibili dei Comuni. Il tributo è corrisposto in base a tariffa commisurata ad anno solare, cui corrisponde un’autonoma obbligazione tributaria ". Questo è quello che recita il decreto ministeriale "salva Italia" (D.L. n. 201/11 convertito in legge n. 214 del 2011). Con questo decreto è stata prevista l’introduzione della Tares sui rifiuti e servizi indivisibili comunali, intendendo per tali l’illuminazione pubblica, la manutenzione del manto stradale ecc.Tutti questi servizi sono oggi  "coperti" dalla TASI (non dalla TARI) . Il decreto legge n. 35 del 2013 ha stabilito in seguito che solo per il 2013, in deroga alle norme generali contenute nell’art. 14, comma 35, del decreto salva Italia, i Comuni possano prevedere il rinvio di una o più scadenze Tares e il numero delle rate del tributo dovuto per il 2013. Allo Stato sarebbe dovuta essere versata a dicembre (successivamente la scadenza  è stata prorogata al 24 gennaio 2014) la maggiorazione standard pari a 0,30 euro per metro quadrato.

Cosa accadde ad Acquedolci? 
Il Consiglio Comunale, nel dicembre 2013, deliberò  con il  voto favorevole della  Maggioranza, guidata all'epoca proprio dall'attuale assessore Giuseppe Occhiuto,  l'applicazione di tariffe TARES altissime ricalcolate e applicate incredibilmente all'anno in corso ( 2013) e, in particolare, nell'ultimo pagamento della TARES con scadenza gennaio 2014.
Le tariffe TARES vennero applicate retroattivamente dal 1° gennaio 2013 (quando a gestire era l'ATO) e non dal 1° gennaio 2014

Nel 2013 il servizio  di raccolta dei rifiuti e  spazzamento, affidato sempre alla Multiecoplast s.r.l. è costato in 12 mesi 1milione e 200 mila euro secondo il Piano Finanziario approvato dal Consiglio Comunale.
Nel 2014  l' aggiudicazione definitiva dell' appalto del servizio di Spazzamento, Raccolta e Trasporto allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani differenziati e indifferenziati, compresi quelli assimilati ed altri servizi di igiene pubblica all'interno dell' A.R.O. (affidato sempre a Multiecoplast s.r.l.) avrà un costo mensile pari ad un importo di € 36.000 e il servizio ha  già avuto inizio dal 1° ottobre. 
Facendo  due  calcoli  il costo finale sarà di 432mila euro  annui.

Tutto  sembra perfetto  e tutto  ci parla di risparmi e "ottimizzazione" dei servizi...


Però..

il servizio  è costato  400 mila euro in più dal 2012 al 2013.. Come mai ?
Che  fine  hanno fatto  questi 400 mila euro (chiedeva nelle scorse ore il  capogruppo del PD cons. Giuseppe Salerno)
Come mai  sono stati spesi questi soldi in  più visto che il preziario regionale scala  così  tanto gli importi di gara?. L'Amministrazione  non ha  perciò risparmiato  ma, nel 2014, ha erogato alla Multiecoplast s.r.l. somme in più  rispetto agli effettivi valori di mercato. (dichiarazione del dott. Caiola)

Qualità scadente, paese sporco,costi esagerati, fatturazioni poco trasparenti.. il servizio è operativo già da 4 giorni ma manca lo Spazzamento del paese .
Risparmi per le famiglie? Non sembra!
Le famiglie hanno  già tra le mani i modelli F24 per la TARI 2014 in scadenza nel mese di dicembre e nessuno  "abbasserà" gli importi.
Se il servizio  costa meno dal 1°ottobre, e se  i rifiuti come plastica e vetro vengono  rivenduti (Multiecoplast srl ne trae  guadagno) come mai non si sta procedendo al ricalcolo in riduzione per i pagamenti a saldo  della TARI 2014? 

Vi proponiamo a questo punto il caso di  una  famiglia-tipo di Acquedolci.
Il calcolo ci viene segnalato da un attivista del M5S, il signor  Alessandro Rapisardi che ha scritto  sulla Bacheca di  Acquedolci Politica quanto segue:

nel 2012 ad una famiglia con 5 componenti e mq 100 di casa, l'ATO fatturava € 310,00.
nel 2013 il Comune di Acquedolci prima del cambio di tariffe allo stesso nucleo chiedeva € 400,00 di Tares, inclusi nella tassa c'erano i servizi .
Col cambio di tariffe (dicembre 2013) il totale passa da € 400,00 a € 650,00, quindi oltre il 50% in più.
Nel 2014 la tassa si chiama TARI e i servizi vengono pagati con la TASI, il costo dalla raccolta rifiuti passa da € 1.200.000,00 per l'anno 2013 a 675.000,00 per l'anno 2014. 
Il Sindaco dichiara che le famiglie risparmiano il 40%.  
40%??
Ma dove li prende questi numeri? lo stesso nucleo di cui sopra per il 2014 dovrà pagare € 516,00, considerando che i servizi (quali?) si pagano a parte (TASI) il risparmio,in confronto al 2013 è circa del 15%, mentre si paga il 30% in più del 2013 e il 70% in più relativo alla gestione ATO. 
Un attività artigianale del tipo fabbro, falegname, idraulico ecc. ecc nel 2013 pagava € 1.137,00 servizi compresi, nel 2014 € 1.172,00 servizi a parte. 
Egregio Sig. Sindaco prima di esultare Lei e tutti i suoi seguaci controllate i numeri? Mi auguro che alle attività sopra elencate non siano state aumentate le tariffe per fare un dispetto a me, se così fosse chiedo umilmente scusa agli operatori del settore metallurgico."






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