DISCARICA ALL'INGANNO: Arrivano le telecamere del TG3 Nazionale. Si riparla di questo pericolo per il territorio grazie ad Aldo Fresina,Rosa Profeta e Clotilde Alizzi.
Una discarica che serve 260 mila persone progettata nel letto di un fiume.
La zona è fragile sotto il profilo idrogeologico e la Discarica viola le Direttive Comunitarie sui rifiuti che impongono che le discariche sorgano lontane dagli alvei fluviali.
Il Monte San Fratello, con il suo santuario Normanno dedicato ai Tre Santi Martiri, è dal lato opposto , esattamente di fronte alla località dove sta per essere ultimata la Discarica.
Nel febbraio del 2010 proprio qui una frana ha causato 2mila sfollati a San Fratello e la distruzione di decine di edifici, tra i quali la grande Chiesa di San Nicolò.
Negli anni, le aministrazioni Comunali hanno taciuto e lasciato fare.
In questo angolo di Parco dei Nebrodi, nel bel mezzo di una fiumara, a ridosso del Fiume INGANNO, si lavora da anni, tra silenzi e complicità, alla realizzazione di una Megadiscarica.
I camion, attraverso la strada statale 113, transitano su una strada abusiva che costeggia il fiume sul territorio di Acquedolci, e giungono in contrada Rocca Carbone, nel territorio di Sant'Agata Militello.
Fino ad oggi l'Amministrazione di Acquedolci ha omesso di esercitare il controllo sul territorio emanando ORDINANZA di DIVIETO per i mezzi pesanti che percorrono questa strada sulla carta inesistente e non prevista dallo strumento urbanistico che identifica la zona come ad "elevato rischio idrogeologico" .
L'intera opera è in fase di completamento e le macchine stanno scavando e ultimando i lavori.
I Comitati anti-discarica continuano a tenere alta l'attenzione sull'intera vicenda, caratterizzata da numerose irregolarità agevolate dalla corruzione che regna negli assessorati regionali con responsabili di procedimenti spesso compiacenti e nei Comuni con politici "complici" che negli anni hanno agevolato l'opera col proprio silenzio..
Tenere alta l'attenzione attraverso l'informazione.
La popolazione spesso non conosce l'entità e la gravità di questa minaccia per la salute di decine di migliaia di persone.
La realizzazione di una Mega-Discarica, a ridosso di un torrente, in area individuata come ad Altissimo rischio idrogeologico, prospetta pesanti conseguenze per la salute dei cittadini dei Comuni compresi tra Capo D'Orlando e Santo Stefano di Camastra, con danni immediati per la salute delle popolazioni di Acquedolci, Sant'Agata e San Fratello.
Si paventa infatti l' aumento dell'inquinamento delle falde acquifere con conseguente aumento del numero dei casi di tumori e delle leucemie tra la popolazione dei tre paesi. La contaminazione del mare e del pescato è l'altra gravissima conseguenza.
PARLARE della DISCARICA all'INGANNO,
per fare naufragare questo progetto folle.
E' necessario che le istituzioni dei tre paesi, in particolare Acquedolci e Sant'Agata, pongano in essere concrete azioni di contrasto che possano interrompere l'iter burocratico e la realizzazione dell'intera opera.
Negli ultimi anni alcune foto satellitari mostrano come sia inspiegabilmente cambiato il corso del Torrente e l'area d'azione dei lavori della discarica ha modificato addirittura gli argini del fiume .
(nella foto: il sito di Rocca Carbone nel 2008)
(..qualcosa cambia, egli anni successivi )
Quali requisiti deve avere un sito sul quale realizzare una discarica?Come si fa a realizzare una discarica così grande sul letto di un fiume?
"Il sito deve essere impermeabile- dichiara la geologa Rosa Profeta- il sito di Rocca carbone non ha questo requisito, perchè siamo sull'alveo di un fiume e c'è una falda subalvea"
L'allarme riguarda la composizione geologica dell'intera zona attaccata da fenomeni di dissesto idrogeologico che riguardano entrambe le sponde della fiumara.
(il video del servizio andato in Onda sul TG3 Nazionale)
In seguito ad un esposto in Procura, presentato dal Comitato Antidiscarica, grazie al lavoro dell'avv. Aldo Fresina, si è fatto anche luce sul un particolare .
L'istruttoria del procedimento relativo alla valutazione d' impatto ambientale(VIA) all'autorizzazione integrata Ambientale ( AIA), è stata assegnata all'arch. Gianfranco Cannova, di recente indagato e destinatario di misure cautelari con riferimento alla implicazione nella "tangentopoli" delle Discariche Siciliane di Mazzarrà Sant'Andrea Motta sant'Anastasìa e Siculiana .
(E.C.)
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