ACQUEDOLCI:In Consiglio Comunale si affronta dopo 4 anni il tema della discarica in Contrada Carbone (S.Agata M.llo)

“Tutti contro la discarica di Rocca Carbone..”  ma è assente il controllo dell'Amministrazione su una strada realizzata  abusivamente.
La proponente  della Mozione  sulla  vicenda  è stata  la  Capogruppo  di Maggioranza  cons. Mariangela Gallo che ha tentato di illustrare la vicenda,nonostante le ripetute interruzioni, facendo però riferimento alla imminente apertura di “un impianto dipre-trattamento e di stoccaggio situato nel letto del torrente Inganno”. 
Di questa  opera disastrosa per l'intero territorio  se ne parla  da  circa quattro anni, ma fino ad oggi  gli unici  interventi  di contrasto sono stati condotti  da  Comitati Antidiscarica  e dal Movimento5Stelle.
In  realtà non si tratta di un"centro di stoccaggio e pre-trattamento",ma di una  mega  discarica. La cons.ra Gallo ha preferito non soffermarsi più di tanto ad approfondire la vicenda delle opere abusive realizzate sulla sponda occidentale del fiume in territorio comunale di Acquedolci.     
(nell'immagine:il Capogruppo di Maggioranza cons.Mariangela Gallo)
IL TESTO INTEGRALE  DELLA MOZIONE:
Alla gentile attenzione del:

Sig. Presidente del Consiglio Comunale
Sig. Sindaco
e.p.c.     al Sig. Capo gruppo di Opposizione
ai sigg. consiglieri comunali non firmatari

Oggetto: proposta di mozione sulla discarica C/da Carbone di Sant’Agata Militello

Non sfuggono a nessuno i gravi danni all’ambiente, alla salute dei cittadini e alla vocazione turistica dei nostri territori, che saranno causati dall’eventuale completamento dei lavori e dall’entrata in funzione dell’impianto di pretrattamento e stoccaggio dei rifiuti solidi urbani di C/da Carbone, ricadente nel territorio  di Sant’Agata Militello, ma confinante con il nostro Comune.
Il progetto della struttura, presentato da una ditta di Brolo, è ubicato sulla sponda del torrente Inganno e quindi non rispetta il vincolo paesaggistico di 150 metri previsto per legge.
Inoltre il progetto prevede la costruzione di una strada, cha passa dal territorio comunale di Acquedolci e un ponte di attraversamento del torrente.
Facendo notare che il nostro Comune non è stato interpellato per le due Conferenze di servizio convocate nel 2010, per fornire le autorizzazioni ed i nullaosta.
Si rileva che a suo tempo si sono costituiti nei comuni di Sant’Agata Militello, Acquedolci e San Fratello dei Comitati civici per la sensibilizzazione della popolazione sul pericolo incombente: questi comitati hanno raccolto migliaia di firme, hanno avanzato un ricorso straordinario all’allora presidente della Regione, Lombardo ed infine una denuncia-querela depositata alla Procura della Repubblica di Patti. In tutte queste attività, i Comitati hanno elencato tutte le anormalità riscontrate sia nel progetto, sia nel procedimento che ha portato alla concessione delle autorizzazioni. L’aspetto più sbalorditivo di tutti è stato l’inserimento dell’impianto, ancor prima della sua realizzazione, nel Piano Regionale dei Rifiuti della precedente legislatura.
SI PROPONE
di invitare il sig. Sindaco, in concerto con gli altri due sindaci interessati, di Sant’Agata e di San Fratello, a portare all’attenzione delle autorità competenti (Prefetto e Assessore regionale all’Ambiente) le istanze del territorio e di chiedere la revisione della validità delle autorizzazioni concesse. 

I consiglieri:
Mariangela Gallo (prima firmataria)

(Fonte:Sito Istituzionale Comune di Acquedolci- 
comunicato  Stampa  Capogruppo  Mariangela Gallo 
http://www.comunediacquedolci.it/viewNewsOnce.asp?ID=462)
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Il COMMENTO  
(di Enrico  Caiola)

Il Consiglio Comunale di Acquedolci  ha espresso una generica  contrarietà alla “realizzazione di un impianto di pretrattamento e di stoccaggio situato nel letto del torrente Inganno e ricadente nel territorio di Sant’Agata M.llo.”, ma non  si è preoccupato di  indicare l' indirizzo sulle iniziative  immediate  che il sindaco  Ciro Gallo  dovrebbe assumere per quanto di competenza. Al  Sindaco è stato proposto (il Consiglio non  propone ma dà l'indirizzo politico) più semplicisticamente di  farsi  portavoce di questa problematica e "di portare all’attenzione delle autorità competenti (Prefetto e Assessore regionale all’Ambiente) le istanze del territorio per chiedere la revisione della validità delle autorizzazioni concesse "  assieme  agli altri  sindaci  rispettivamente di Sant’Agata e  San  Fratello .

In realtà il  sindaco poteva già fare questo, durante questi anni, perchè ciascun sindaco rappresenta un'autorità di pubblica sicurezza. Come rappresentante della protezione civile poteva e può in ogni tempo chiedere una riunione congiunta con gli uffici tecnici dei comuni e una conferenza di servizi, a seguito di sopralluogo con la prefettura e la protezione civile, invitando tutti gli enti che hanno dato le varie autorizzazioni.
(nell'immagine satellitare: il sito  nel quale  sta sorgendo la  Mega-discarica)
Il Progetto mostra una discarica per Rifiuti Solidi urbani con annesso un impianto di pre-trattamento (con quota finale dei rifiuti a +51,50 metri dalla base del primo invaso).
E' una Megadiscarica.

Chi ha rilasciato le autorizzazioni, è coinvolto nella “tangentopoli   delle  Discariche”

Nel frattempo,i Comitati Antidiscarica,coordinati dall’avv. Aldo Fresina di Sant’Agata,hanno fatto luce  sulla vicenda relativa all'istruttoria del procedimento relativo alla valutazione d'impatto ambientale(VIA) ed all'autorizzazione integrata Ambientale(AIA),assegnata e  firmata dall'arch. Gianfranco  Cannova. Questo  funzionario  regionale è stato raggiunto  nelle scorse settimane da  provvedimenti cautelari e interdittivi, poichè implicato nella "tangentopoli" delle Discariche Siciliane  di Mazzarrà Sant'Andrea ,Motta sant'Anastasìa e Siculiana . 

E’ una Megadiscarica non un "Centro di  pre-trattamento e stoccaggio", tutti lo sanno, ma il Gruppo di Maggioranza   non lo dice .
Meraviglia  che Mariangela  Gallo  non  ne parli.
Sarà un impianto più grande di quello attualmente operativo a Mazzarrà e comprometterà la salute delle popolazioni  residenti  sul territorio  compreso tra Capo d’Orlando e Santo Stefano (circa 50 mila persone). A rischio le  falde acquifere,la fauna e le risorse ittiche.

260 mila persone: è il numero riferito bacino  d’utenza che  verrà servito dalla discarica. Il Sito servirà  43  Comuni, salvo  accogliere  i rifiuti  di  altri  paesi  in  caso di emergenze.
Sul  letto  del fiume sono addirittura giunte nelle scorse settimane le  telecamere del  TG3, si è abbondantemente  parlato della violazione  delle direttive Comunitarie in materia di  rifiuti che impongono che le discariche  sorgano  lontane  dagli alvei fluviali.
E'  una  bomba  ecologica: distruggerà il turismo e l'economia  dei paesi. L'allarme  più  grave  riguarda la  salute dei  cittadini. Aumenteranno Tumori, Leucemie e malattie della pelle.

L'iter  burocratico  seguito  per il rilascio  delle autorizzazioni  è  pieno  di  irregolarità. A causa  di  queste  gravi anomalie, nello scorso  mese di Luglio lo stesso  assessore  regionale Calleri si era  detto  pronto ad  interessare la Procura della Repubblica a proposito della  Discarica  all'Inganno.
Per quanto possibile, –avevano dichiarato i  deputati  del Movimento5Stelle  Foti e Zafarana – stiamo cercando di raccogliere informazioni su tutte le autorizzazioni sospette concesse in questi anni; ogni irregolarità sarà denunciata a tutti i livelli”. 

L'opera è realizzata dalla COGEIR s.r.l. di Brolo,non una ditta qualunque  ma una società  dietro la  quale ci sono  noti personaggi politici del  nostro comprensorio.  
L’ “affare”  discarica vale  decine di milioni  di euro ed il  sindaco di Acquedolci  non  interviene dal  2010, pur  conoscendo  i termini della vicenda.
La Mozione appena discussa,segnala che “Il progetto prevede la costruzione di una strada, che passa dal territorio comunale di Acquedolci e un ponte di attraversamento del torrente”  facendo notare che il Comune non è stato "interpellato"per fornire le autorizzazioni ed i nullaosta, nelle due Conferenze di Servizi convocate nel 2010.
In verità  la strada  è  stata  già realizzata abusivamente,  e lo stesso  sindaco  Gallo venutone a conoscenza  attraverso la segnalazione  di un  cittadino, sta  omettendo  di  intervenire. Anche alcuni Consiglieri  di Opposizione (Oriti e Salerno)  hanno  denunciato  in aperto Consiglio  la presenza  di  questa  strada. Il sindaco  Gallo  ha confermato  che la strada "non  è prevista  nel PRG", confermando il  proprio  comportamento  omissivo che di fatto sta agevolando  l’ultimazione dei  lavori.
Negli anni le amministrazioni Comunali hanno lasciato  fare. 
I lavori  hanno  invaso  anche  il  demanio  fluviale.



In questo  angolo  di Parco dei Nebrodi, a ridosso del  Fiume INGANNO, si lavora da oltre due anni alla realizzazione di una  Megadiscarica. Neppure  le detonazioni  delle  cariche  esplosive  utilizzate  durante i lavori  hanno fatto “rumore”, nonostante  dal lato opposto del  fiume  l'intero fianco della montagna  rischia  di  scivolare a valle trascinando l'intero  paese di San Fratello.
I mezzi pesanti ,attraverso la strada statale 113,transitano su  una strada sterrata e  giungono infine in  contrada Rocca Carbone, nel territorio di Sant'Agata Militello.
Fino ad oggi  l'Amministrazione  di Acquedolci guidata da Ciro Gallo,  ha omesso  di esercitare il  controllo  sul territorio emanando ORDINANZA di DIVIETO  per i mezzi pesanti che percorrono questa strada sulla  carta inesistente e non   prevista  dallo strumento urbanistico che identifica la zona  come  ad "elevato rischio idrogeologico" .

Con riferimento a tutto questo non si è indicato un  indirizzo in  Consiglio Comunale.    La discussione si  è  impantanata invece sulla sterile  polemica  sollevata  proprio dalla Capogruppo Mariangela  Gallo a proposito del presunto mancato tesseramento  del  Capogruppo  del  PD cons. Giuseppe Salerno.  Ne sono  derivati alterchi e  divagazioni non pertinenti  con  il  punto in discussione. Tanto  è bastato per distogliere l’attenzione rispetto alla reale problematica  legata alla Megadiscarica  in  fase  di  completamento  nella fiumara dell’Inganno.Nulla di  nuovo perciò, alla luce del  fatto  che  l’intera  azione intrapresa dal Comitato Antidiscarica, con l'interessamento del Movimento Cinque Stelle e l'appoggio del  Sindaco  di  San’Agata dott.  Sottile,degli esponenti  locali de "Il Megafono", è pervenuta già  ad un  livello  più  avanzato, rispetto a  quanto  deliberato  dal Consiglio di  Acquedolci.

(E.C.)

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