MEGADISCARICA: L'assessore regionale CALLERI invia tutto alla Procura della Repubblica: "anomalie nella discarica a Sant'Agata di Militello". Crocetta: " voglio andare a controllare con i miei occhi"
(sintesi e commento finale di Enrico Caiola)
"Abbiamo riscontrato delle anomalie anche in un'altra discarica che ancora non è entrata in funzione, quella di Sant'Agata di Militello." E' quanto ha dichiarato l'assessore regionale all'Energia e Ambiente,nel corso di una conferenza stampa sul tema della cattiva gestione dei rifiuti e delle discariche in Sicilia tenutasi in n Sala Alessi di Palazzo d'Orleans.
"Ho inviato tutto ciò di cui sono venuto a conoscenza -prosegue Calleri- alla Procura della Repubblica. Anche su alcune criticità sulla discarica a Sant'Agata di Militello".(fonte ANSA)
(nella foto:il Presidente della Regione on. Rosario Crocetta)
"Abbiamo riscontrato delle anomalie anche in un'altra discarica che ancora non è entrata in funzione, quella di Sant'Agata di Militello." E' quanto ha dichiarato l'assessore regionale all'Energia e Ambiente,nel corso di una conferenza stampa sul tema della cattiva gestione dei rifiuti e delle discariche in Sicilia tenutasi in n Sala Alessi di Palazzo d'Orleans.
All'assessore fa eco il Presidente della Regione on. Rosario Crocetta:
"Abbiamo raccolto le denunce del sindaco: quella discarica stava sorgendo su una fiumara. Andrò a controllare con i miei occhi" "Ho inviato tutto ciò di cui sono venuto a conoscenza -prosegue Calleri- alla Procura della Repubblica. Anche su alcune criticità sulla discarica a Sant'Agata di Militello".(fonte ANSA)
(nella foto:il Presidente della Regione on. Rosario Crocetta)
Non sono tardate ad arrivare le reazioni
“Finalmente il Governo evidenzia le criticità sulla discarica di Roccacarbone.- dichiarano gli attivisti del M5S di Sant’Agata di Militello- I deputati Cinquestelle e il Comitato Antidiscarica hanno denunciato da perecchio tempo le evidenti irregolarità che circondano la realizzazione della Megadiscarica in c.da Rocca Carbone".
Reazioni sono espresse anche dal Gruppo parlamentare del Movimento5Stelle all'ARS:
“Finalmente il Governo evidenzia criticità sulla discarica di Roccacarbone.Abbiamo ottenuto un primo risultato importantissimo – affermano i parlamentari Cinquestelle – grazie all’impegno mostrato dall’assessore”.
L'opera è realizzata dalla COGEIR s.r.l. di Brolo.
Durante l'ultimo anno si sono svolti numerosi incontri e sono state presentate interrogazioni e interpellanze per sospendere l’autorizzazione alla costruzione.
Il decreto di approvazione da parte dell'Assessorato Territorio e Ambiente del "Piano di utilizzo delle terre e delle rocce da scavo" ha però riacceso il problema e conseguentemente le polemiche.
Durante la riunione del 23 luglio sollecita dal Comitato Antidiscarica di S.Agata Militello guidato dall' avv. Aldo Fresina e dalla dott.ssa Clotilde Alizzi, alla presenza di numerosi attivisti Cinquestelle, tenutasi alla presenza dei parlamentari M5s e del sindaco di S.Agata Militello Carmelo Sottile , l'ass. Calleri ha dichiarato che si impegnerà per la sospensione dell’autorizzazione al completamento della discarica di Sant’Agata di Militello; ha dichiarato, inoltre, di aver già predisposto una nota e di averla trasmessa al Procuratore Agueci .
(nella foto l'avv. Aldo Fresina di S. Agata M.llo e la dott.ssa Clotilde Alizzi)
La discarica, bloccata in un primo momento, aveva poi ripreso l’iter attraverso un decreto A.R.T.A. dello scorso maggio. “Era a dir poco surreale e incredibile – afferma la deputa M5S Angela Foti,componente della commissione Ambiente e territorio – il fatto che venisse autorizzata una discarica, a maggior ragione per RSU, nell’alveo di un torrente a rischio inondazioni. Una discarica – aggiunge – che sarebbe stata costeggiata da montagne ad altissimo rischio idrogeologico, come si evince dalle carte del PAI”.
La parlamentare Valentina Zafarana (M5S) da sempre attenta alla vicenda e prima firmataria di diversi atti parlamentari sulla problematica ha dichiarato che “La comunità locale può cominciare a vedere la fine del tunnel che li ha impegnati per tanti anni sulla costante ricerca di atti e in assenza di interlocutori disinteressati. Finalmente è stato trovato uno spiraglio giusto”.
(nella foto Valentina Zafarana deputata regionale M5S)
“Per quanto possibile, – concludono Foti e Zafarana – stiamo cercando di raccogliere informazioni su tutte le autorizzazioni sospette concesse in questi anni; ogni irregolarità sarà denunciata a tutti i livelli”.
Il Presidente della Regione Crocetta ha dichiarato inoltre che : "Abbiamo riferito alla Procura e stiamo anche raccogliendo le autorizzazioni rilasciate negli ultimi cinque anni. Saranno analizzati gli atti compiuti da funzionari e dirigenti all'Energia che hanno riguardato alcune autorizzazioni. Dobbiamo pensare a un nuovo modo di vedere il mondo dei rifiuti. Non possono essere più gestite da società con questi requisiti. Chi ci tutela, ad esempio, sullo smaltimento dei rifiuti pericolosi?"
Appare a questo punto doveroso esprimere un ringraziamento al Sindaco di Sant’Agata Militello dott. Carmelo Sottile per l’attenzione e l’interesse riservato al problema e per essersi attivato concretamente nel rappresentare al meglio le istanze della comunità e del territorio.
(nella foto: il sindaco di S.Agata dott. Carmelo Sottile)
Grave invece il silenzio dell'Amministrazione di Acquedolci guidata dal sindaco Ciro Gallo in carica dal 2007 e componente del Comitato Esecutivo dell'Ente Parco dei Nebrodi.Le istituzioni civili acquedolcesi non sono intervenute fino ad oggi, nonostante le segnalazioni scritte, per verificare la regolarità di una strada che, con accesso dalla statale 113, si snoda lungo il torrente Inganno, in territorio del Comune di Acquedolci, fino a raggiungere la Contrada Rocca Carbone nel territorio di S. Agata M.llo.
(nella foto: il sindaco di Acquedolci avv. Ciro Gallo)
Silenzio assoluto anche da parte del Capogruppo di Maggioranza, cons. Mariangela Gallo, che non ha sottoposto al Consiglio Comunale una Mozione che analizzi in quale modo sia qualificata nel PRG questa strada che insiste sul territorio di Acquedolci e che costeggia il fiume Inganno. E' proprio questa infrastruttura,probabilmente non autorizzata dal Comune di Acquedolci,che dal 2010 fino ad oggi ha consentito il transito dei mezzi pesanti che hanno lavorato alla realizzazione della megadiscarica sul territorio santagatese.
(Fonti:
ANSA.it
SiciliaCinqueStelle.it
CIROSCAblog "L'altra Infromazione"
Il FURIANOblog
Il MEGAFONO Sant'Agata M.llo-Nebrodi)
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