CARONIA, La misteriosa energia killer è ritornata a terrorizzare la frazione di Canneto

I fuochi per autocombustione sono tornati a serpeggiare nelle abitazioni della ormai nota via Mare della frazione Canneto, situata fra il Tirreno e la linea ferrata a 5 chilometri da Santo Stefano di Camastra. Fuochi attivati da chissà quale energia che nessuna apparecchiatura messa in campo dalla Protezione civile è riuscita negli anni a individuare, anche se si continua a indicare i campi elettromagnetici quali responsabili degli incendi che devastano le abitazioni e terrorizzano i cittadini. La misteriosa energia ha da sempre rivestito un aspetto beffardo, configurandosi anche sotto molteplici aspetti e in molteplici situazioni. Come nel 2004 quando ha fatto irruzione nella tranquilla borgata e oltre a incendiare oggetti di vario tipo nelle abitazioni, agiva sulle chiusure centralizzate delle auto e sui telefoni cellulari. I fenomeni sono ricomparsi lunedì con l'incendio di una presa di corrente (senza carico) in un cucinino, di una morsettiera in un contatore elettrico e della parte retrostante superiore di un televisore non collegato alla rete. Lo stesso apparecchio televisivo si è incendiato anche nella mattinata di martedì, come pure la morsettiera di un altro contatore dell'abitazione di Nino Pezzino, da sempre portavoce dei disastrati. Ieri la situazione è precipitata. Alle 10.40 un improvviso incendio si è sviluppato un cesto di vimini pieno di stoffe per il cucito, che si trovava in uno sgabuzzino privo di impianto elettrico. Il movimentato episodio è stato casualmente ripreso in diretta dagli operatori di Rai3. In un’altra abitazione, intorno alle 15,50 sono scattate le sirene per il fuoco che aveva aggredito un divano, bruciando i materassini. E, come in passato, gli oggetti toccati dalle fiamme vengono –dopo lo spegnimento–sposta - ti in strada. In via Mare si sono recati il sindaco Calogero Beringheli, il responsabile locale della Protezione civile ing. Paolo Folisi, i vigili urbani, i vigili del fuoco di Sant'Agata, operatori dell'Enel e i carabinieri. L'intervento dell'Arpa, programmato per oggi, non potrà che consistere nel rimettere in campo le apparecchiature di monitoraggio per il rilevamento e l'analisi dei campi elettromagnetici di bassa e alta frequenza, che in passato sappiamo già non avere registrato presenze di flussi anomali.
fonte: gazzettadelsud

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